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La misteriosa malattia indiana

Oltre 500 ricoveri in poche ore: avviene nell'Andhra Pradesh, regione sud orientale dell'India. Indagini in corso disposte dall'autorità nazionali sembrano scongiurare rischi di nuove epidemie ma la preoccupazione nella popolazione resta alta, soprattutto perché le cause possono riguardare l'avvelenamento delle acque locali.

Malattia misteriosa nell'Andhra Pradesh

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©yarr65 / 123rf.com

Una malattia non identificata in Andhra Pradesh

Il coronavirus stavolta non c'entra. L’India è alle prese con un nuovo allarme sanitario, da subito ribattezzato come malattia misteriosa dai media internazionali, in quanto sono risultate ignote da subito le cause e il comportamento in chi ne è stato colpito.

 

In poche ore oltre 500 persone sono state ricoverate in ospedale con sintomi simili, ma tutti negativi al Covid 19, nello stato dell’Andhra Pradesh, affacciato sul Golfo del Bengala, che da solo ospita circa 50 milioni di abitanti, il 4% della popolazione totale indiana. 

 

La preoccupazione nel Paese è alle stelle. L’intera India è stato per un lungo periodo il secondo Paese al mondo più colpito dalla pandemia COVID-19 e per questo ha dovuto vedere imporsi severe restrizioni e lockdown ferrei, spesso fatti rispettare con maniere discutibili da parte delle forze dell’ordine.  Misure che, a ben guardare, a medio-lungo termine hanno portato buoni risultati ma che difficilmente si sarebbero conciliate con una nuova, ancora più ignota epidemia.

 

I sintomi

Nauseaperdita di conoscenza, bruciore agli occhi: questi i sintomi descritti dai pazienti come ha riportato il The Guardian, tra le prime testate globali a diffondere la notizia. Secondo il quotidiano inglese, il Ministro della Sanità dello stato dell’Andhra Pradesh ha confermato la non positività al COVID-19 da parte di tutti questi pazienti recentemente ricoverati nella città di Eluru.


 

Possibile contaminazione di acqua e cibo

Le autorità sanitarie statali e federali - secondo le ricostruzioni della stampa internazionale e locale - hanno inviato immediatamente speciali team medici qualificati nella gestione di possibili malattie infettive, composte tra l’altro dagli specialisti dell’AIIMS (All India Institute of Medical Science), per scoprire la cause di questo morbo sconosciuto ma le prime ricostruzioni sembrano scongiurare il rischio di una nuova malattia infettiva pericolosa.

 

Al momento non sembra essere presente nessun nuovo virus e gli approfondimenti in corso riconducono le respinsabilità a una possibile contaminazione del cibo o dell’acqua

 

Pesticidi e disinfettanti possibili responsabili

L’Indian Express ha riportato tuttavia alcuni dei primi commenti pubblici degli esperti dell’AIIMS. Anzitutto il primo tratto comune in tutti i pazienti ricoverati è un’alta percentuale di piombo e nickel nel sangue (probabilmente a causa dei pesticidi).  Ulteriori esternazioni del gruppo di università mediche riconosciuto dal Parlamento e con sede a Delhi, ipotizzano che una delle cause di tali misteriosi malori possa essere l’eccessivo uso di candeggina, cloro e prodotti igenizzanti per disinfettarsi le mani nel contesto COVID-19 che, riversandosi delle acqua della città di Eluru, avrebbero intossicato la falda acquifera, contaminando anche le acque potabili.