Il fertilizzante naturale fai-da-te
Compost, fondi di caffè, residui delle tisane: ecco come creare fertilizzanti naturali per piante sane e rigogliose
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- Fertilizzante: cos’è e a cosa serve
- Il compost
- Altri fertilizzanti fai da te
- Per piante d'appartamento
- Per rose e gerani
- Per ibiscus e altre acidofile
- Per piante aromatiche
- Per piante da orto
Fertilizzante, cos’è e a cosa serve
I fertilizzanti sono miscele di elementi che si usano per le piante ornamentali e da orto per migliorare la fertilità del terreno arricchendolo di sostanze nutritive o correggendone le caratteristiche.
In base al tipo di fertilizzante, questi prodotti vengono catalogati in concimi, ammendanti o correttivi: con i primi si somministrano direttamente nel suolo nutrienti disponibili per le piante, mentre i secondi servono a migliorare le caratteristiche del terreno modificandone il pH e agendo sulla capacità di scambio di ioni e sull’attività microbica.
Le piante per poter crescere hanno infatti bisogno di acqua e luce ma anche di sali minerali senza i quali non potrebbero crescere, fiorire, produrre frutti.
Nel terreno, dunque, devono essere presenti minerali e il terreno deve avere caratteristiche tali da favorirne l’assorbimento da parte delle radici. Oltre a scegliere il terreno giusto per la pianta è quindi importante fertilizzare con regolarità il suolo, soprattutto nel periodo di ripresa vegetativa, cioè in primavera alla fine dell’estate.
Questo vale per tutte le piante ma ancora di più per quelle coltivate in vaso, dove la crescita è forzata in uno spazio molto ristretto e i nutrienti si esauriscono in tempi piuttosto brevi portando a segni di sofferenza sulla pianta come l’ingiallimento delle foglie o la loro caduta.
In commercio esistono molte tipologie di fertilizzanti che si possono somministrare con modalità diverse, ma è anche possibile realizzare fertilizzanti fai da te per le piante, magari riciclando scarti alimentari. Vediamo come si fa.
Il compost
Il compost è un fertilizzante naturale fai da te che si ottiene da rifiuti organici, quindi da scarti alimentari o resti vegetali: bucce e scorze di frutta e verdura, foglie secche e rametti vengono fatti fermentare per alcuni giorni dando origine al compost, un ottimo fertilizzante naturale che nutre le piante del giardino e dell’orto.
Per fare il compost in casa si può utilizzare una compostiera acquistata o prodotta da sé o, se si ha un giardino, può bastare una semplice buca. All’interno della compostiera si aggiungono poi scarti di cucina, sfalci d’erba, fondi di caffè, foglie secche, segatura. I
l tutto viene mantenuto umido grazie all’acqua e ben ossigenato e, grazie al lavoro di lombrichi e altri animali presenti nel suolo, consentirà la formazione del compost che può essere utilizzato per nutrire le piante d’appartamento, del giardino o coltivate nell’orto.
Come fare il compost?
Altri fertilizzanti fai da te
Il compost non è l’unico fertilizzante che si può usare per le piante. Vediamo qualche esempio utile per nutrire le piante in modo naturale in base alle loro esigenze.
Per piante da appartamento
Le piante d’appartamento sono quelle che più hanno bisogno di essere concimate perché i nutrienti all’interno del terriccio tendono a esaurirsi.
Concimi eccellenti per le piante d’appartamento sono ad esempio le bucce di banana, ricche di potassio: per usare le bucce di banana come fertilizzante naturale, basta tagliarle in piccoli pezzi e lasciarle in acqua per 48 ore; dopodiché si filtra e si utilizza l’acqua per innaffiare le piante.
Per fertilizzare le piante d’appartamento sono ottimi anche i fondi di caffè, che possono arricchire il terreno di azoto e acidificarlo. In questo caso basta cospargere la terra in superficie con i fondi di caffè, senza esagerare per evitare che il pH si abbassi eccessivamente.
Per rose e gerani
Le rose e i gerani prosperano in terreni ben drenati e moderatamente ricchi. Un fertilizzante naturale efficace per entrambe le piante è costituito dai gusci d'uovo, da sbriciolare e spargere alla base delle piante per apportare calcio al terreno e migliorarne la struttura.
Un altro fertilizzante per rose e gerani è il tè, che arrichisce il suolo di azoto favorendo la fioritura: basta mescolare foglie di tè al terriccio e irrigare le piante.
Per ibiscus e altre acidofile
Le piante acidofile come l’ibiscus, l’azalea, il rododendro e la camelia preferiscono terreni leggermente acidi.
Per queste piante, un buon fertilizzante naturale è rappresentato dai fondi di caffè che abbiamo già visto, ma anche dall’acqua di cottura delle verdure, avendo ovviamente cura di utilizzare acqua non salata e raffreddata.
Per piante aromatiche
Le piante aromatiche come basilico, rosmarino e menta hanno generalmente bisogno di un terreno ben drenato e nutrimenti equilibrati.
Un fertilizzante naturale efficace può essere costituito da scarti vegetali tritati finemente e mescolati nel terreno: oltre agli avanzi in cucina, si possono utilizzare le erbe usate per preparare tè e tisane.
In alternativa, il terreno può essere arricchito con lievito di birra, sciogliendone un cucchiaino in un litro di acqua e somministrandolo una volta al mese alle piante aromatiche.
Per piante da orto
Verdure e ortaggi come pomodori, zucchine, peperoni e insalate possono essere concimati con il compost casalingo o con altri fertilizzanti fai da te come il macerato di ortica.
Quest’ultimo si ottiene lasciando macerare 500 grammi di foglie di ortica fresche in 5 litri di acqua per due settimane acqua per circa 10 giorni. Una volta pronto, si filtra e se ne diluisce una parte in venti parti di acqua, da somministrate nel terreno o vaporizzare sulle foglie per nutrire e migliorare la resistenza delle piante da orto.
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