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Quando il corpo chiede riposo: segnali che non dovresti ignorare

Conosci il detto "non tirare troppo la corda"? Bisognerebbe applicarlo anche a se stessi e porsi dei limiti, dedicando tempo al riposo e alla rigenerazione. La stanchezza spesso viene sottovalutata e si pensa che con una "dormita" tutto si risolva. In realtà non è sempre così facile.

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©Foto di Milkos su iStock

 

 

Segnali fisici e mentali da ascoltare

Il nostro organismo, fisico e mentale compie un viaggio ininterrotto fatto di pressioni, preoccupazioni, intenso lavoro, viaggi, ma anche riposo, svago e divertimento. La verità è che sia le attività piacevoli, sia quelle più impegnative rappresentano un carico fisico ed emotivo di grande peso, e spesso non ci si rende conto che è necessario dare ristoro alcorpo, alla mente e anche allo spirito, inteso come sfera emozionale.
La stanchezza infatti può essere silente per certi versi. Si seguono i ritmi naturali del giorno e della notte, si è attivi e svegli per gran parte del tempo, in condizioni normali e si dorme, per una successiva parte del tempo, e a volte dormire non è sinonimo di riposare.
Ma primo o poi l’organismo chiede di riposare e la richiesta può manifestarsi attraverso vari segnali:

  • occhi infossati e scuri, avviso legato ad una carenza energetica dei reni secondo la medicina tradizionale cinese, che vede nei reni le batterie del corpo;
  • indolenzimento della schiena, nella fascia lombare, zona di massimo supporto di tutta “l’impalcatura” corporea;
  • mal di testa generalizzati, possono essere dati da una carenza di riposo notturno, da eccessiva concentrazione all’estremo della resistenza, stanchezza degli occhi;
  • difficoltà a prender sonno, fastidio nelle gambe;
  • fatica ad alzarsi al mattino;
  • difficoltà di memoria;
  • mancanza di concentrazione;
  • affaticamento nell’eloquio;
  • confusione mentale

 

Quando iniziano a presentarsi questi disturbi forse è necessario porsi un limite e iniziare a pensare di dedicare del tempo al riposo, che necessariamente non significa solo dormire, anche se questa fase è fondamentale, ma anche dare ristoro alla mente e “nutrirsi” di bellezza, di natura, di aria buona, di colori, di musica e bandire lo stress, le corse contro il tempo, il lavoro, i dispositivi elettronici.

 

Cause più comuni

 

La causa più comune di queste forme di esaurimento psicofisico è da imputare al distress, la parte insana dello stress, quello legato alle preoccupazioni, al lavoro “forzato”, al rincorrere scadenze, necessità, paure. Anche le relazioni interpersonali possono essere vissute male e generare ansie, insoddisfazioni.

Esistono poi i lavori usuranti, che mettono a dura prova il fisico e le normali forze umane fino a portare spossatezza, se protratti nel tempo il sonno e il riposo possono risultare insufficienti al ripristino delle forze e generalmente l’avanzare dell’età non favorisce il fisiologico processo rigenerativo.

L’alimentazione disequilibrata, particolarmente ricca di grassi e zuccheri è un’altra causa di stanchezza: lo stomaco è il grande alchimista dell’organismo e se non riesce a sintetizzare la parte energetica degli alimenti, il fisico risulta appesantito non solo nel peso ma anche nella forza. Una dieta equilibrata è invece in grado di donare maggiore vivacità anche mentale, e togliere il senso di affaticamento.

L'eccessivo utilizzo di dispositivi elettronici come i cellulari, tablet, computer che sono sempre più "portatili" e quindi sempre più vicini all'utilizzo smodato. L'inquinamento elettromagnetico agisce sulle cellule nervose, mantenendo troppo "acceso" ilcervello, quando in verità avrebbe necessità di essere messo in pausa per potersi rigenerare.

 

Rimedi naturali per sostenere il corpo

 

Schisandra: si tratta di un rimedio adattogeno, dall'azione tonica, utile per migliorare le capacità di adattamento psico-fisico, rispondendo ai fattori stressogeni in maniera soft. rinforza e velocizza i riflessi, ottimizza l'efficienza senza eccitare, aumenta la resistenza alla fatica, tranquilizza e miglioa il tono dell'umore. Efficace in caso di mal di testa, insonnia, vertigini, palpitazioni. Svolge azione immunomodulante, regola la pressione, aiuta il recupero psico-fisico.

Ginseng: è un protettore dagli stimoli stressogeni, aumenta il rilascio dell'ACTH, che a sua volta stimola la produzione di cortisolo, l'ormone dello stress, ottimizzando così l'uso dell'energia  relative riserve per un recupero più intenso. Stimola l'apprendimento e la memorizzazione, migliorando attenzione e riflessi. Svolge azione antiossidante, contrasta così la produzione di radicali liberi e lo stress ossidativo dei tessuti.


Rhodiola Rosea: la sua radice modula l'attività dei neurotrasmettitori quali dopamina, adrenalina, noradrenalina, migliorando così l'attenzione, la memoria, l'efficacia respiratoria e cardiaca, quella muscolare, e la resistenza alla fatica. Aumenta i livelli di serotonina, stimolando il trasporto del 5-HTP, con un miglior controllo del tono dell'umore, del sonno e dela fame nervosa. Aumenta i livelli di beta-endorfine dotati di una potente attività analgesica e tonica.


Spirulina: è una microalga azzurra ricca di vitamine, proteine e minerali, soprattutto apportatrice di ferro, supporta il sistema immunitario ed è utile in caso di astenia, aiutando a combattere la stanchezza e migliorare la resistenza fisica. 

Essendo ricca di ferro biodisponibile e vitamina C, può contrastare l'anemia, coadiuva la resistenza fisica e per il suo contenuto di triptofano migliora il tono dell'umore. 

 

Sonno e riposo

 

Sonno e riposo non sono sinonimi! Dormire molto non sempre porta ad avere una mente e un corpo riposati e spesso il sonno non è ristoratore
Il riposo però è fondamentale ed è legato non solo al dormire, che rappresenta una rigenerazione cellulare del cervello, ma anche al dedicarsi ad interessi che aiutano a rilassare corpo e mente.
Leggere, ascoltare musica rilassante, praticare uno sport a livello amatoriale, uscire con gli amici, dedicare del tempo agli hobby che piacciono di più sono tutti strumenti per riposare la mente e il corpo, senza strafare.

Dedicare ore al sonno in maniera costante ed equilibrata, senza "sfondare" il letto nei weekend previene l'effetto paradosso del troppo dormire che genera i mal di testa, le forme di nervosismo, la sensazione di aver perso tempo.

Il trucco sta nel pianificare anche il riposo, non superare le 8 ore di sonno e prevedere attività che nutrano lo spirito.