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India: lo Stato del Kerala

Gran parte del turismo interno e straniero indiano converge in Kerala: arti raffinatissime, buoni piatti salutari, le migliori scuole di ayurveda, canali navigabili e montagne simili alle alle Alpi svizzere garantiscono una proposta davvero ricca.

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Storia del Kerala

L’India è una federazione composta da 29 Stati, tutti differenti per cultura, lingua e caratteristiche geografiche. Se cercate un paradiso semitropicale, lo potete trovare facilmente in Kerala, uno dei due Stati indiani che compone la punta a sud della nazione, precisamente quello che si affaccia sulla costa del Malabar, sul Mare Arabico.

 

Conosciuto come la terra dei cocchi, il Kerala è una terra meravigliosa che offre ancora vestigia neolitiche, come i dolmen di Marayur. Abitato da sempre dai popoli dravidici, e visitato da un’infinità dei popoli ancor prima della Via della Seta (Fenici, Babilonesi ed Egizi), il Kerala è da sempre stato un porto frequentato per via della qualità delle sue spezie, specie il famoso pepe nero locale. 

 

Dopo la famosa dinastia dei Chera e le visite di Vasco de Gama, il Kerala ha vissuto un periodo coloniale e oggi è l’unico Stato al mondo dove il partito comunista governa in seguito ad elezioni democratiche e ha un livello di alfabetizzazione tra i più alti al mondo

 

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Geografia del Kerala

I tratti distintivi del Kerala, che ne fanno uno degli Stati più attraenti dell’intera India, sono:

 

la bellissima costa, molto più pacifica e pulita di quella che versa sul Golfo del Bengala;

 

> le backwaters, ovvero un sistema di canali navigabili che congiunge varie lagune parallele alla costa, che ricevono l’acqua dai vicini monti;

 

> le Nilgiri’s Hills, appunto le montange condivise con il Tamil Nadu e parzialmente col Karnataka. 

 

Questa varietà geografica in un piccolo spazio offre anche una varietà di climi e vedute mozzafiato: dalle piantagioni di tè e le cascate di montagna, fino ai canali navigabili con le houseboat, per finire sulle spiagge ricche di buon pesce. 

 

Cultura del Kerala

Una delle prime cose che si notano in Kerala è il livello di igiene e pulizia, molto più alti che nel resto dell’India. Ciò è dato dalla consapevolezza di quanto l’ambiente sia una vera e propria risorsa di cui prendersi cura. 

 

Il Kerala è la meta principale di chi vuol ricevere i migliori trattamenti ayurvedici ma anche di chi vuol imparare: le migliori scuole ayurvediche sono infatti qui. 

 

Nonostante il comunismo sia radicano da molti anni, parliamo di uno Stato molto religioso, e questa contraddizione sembra funzionare benissimo.  

 

L’arte folkloristica locale è tra le più rappresentative dell’india, specie quando parliamo di danza, come il Kathakali, ma anche riti meno famosi come il magnifico Theyyam, e l’Oppana di origine islamica. 

 

Anche l’arte marziale piu’ antica del mondo, il Kalaripayattu, ha origine in Kerala. 
 

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Cucina del Kerala

Si tratta di una cucina semplice, basata soprattutto su riso, pesce, pollo, legumi, spesso preparati con latte di cocco. Il tutto ovviamante condito con milioni di spezie di primissima qualità, soprattutto il tamarindo, sapore tipico di questa terra. 

 

Forme di pane e crepes indiane sono consumate soprattutto al mattino come colazione, per il resto il riso la fa da padrone, con tutto il pesce che il mare può offrire, moltissime verdure locali cresciute facilmente grazie all’abbondanza di acqua. 

 

Il pollo è soprattutto un retaggio islamico e importato dai cristiani ortodossi. Si mangia ancora oggi molto spesso sulle foglie di banano.