Erbe adattogene per lo sport: potenziare la resistenza fisica in modo naturale
Le erbe adattogene sono rimedi per migliorare la resistenza fisica e mentale allo stress, utili anche per sostenere l'attività sportiva

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- Cosa sono le erbe adattogene?
- I benefici delle erbe adattogene per gli sportivi
- Le migliori erbe adattogene per lo sport
- Come utilizzare le erbe adattogene per ottenere i migliori risultati
- Precauzioni e controindicazioni
Cosa sono le erbe adattogene?
Le erbe adattogene sono piante che aiutano il corpo a rispondere meglio allo stress, migliorando la capacità di adattamento dell’organismo e le performance fisiche e mentali.
Il termine “adattogeno” è stato coniato per indicare la loro capacità di supportare l'equilibrio fisiologico, modulando le risposte del corpo a fattori di stress fisico, mentale ed emotivo.
Questi rimedi naturali agiscono sul sistema endocrino e nervoso, regolando la produzione di ormoni come il cortisolo, spesso associato allo stress cronico.
Inoltre, migliorano l’omeostasi, cioè l’equilibrio dell’organismo, promuovendo una sensazione di benessere generale. Grazie alla loro capacità di sostenere l’energia, la concentrazione e il recupero, l’uso delle erbe adattogene è sempre più diffuso in chi pratica attività fisica regolare.
I benefici delle erbe adattogene per gli sportivi
Chi pratica sport a livello amatoriale o professionistico affronta spesso sfide legate alla resistenza fisica, al recupero muscolare e alla gestione dello stress. Le erbe adattogene si rivelano particolarmente utili in questi contesti grazie ai loro molteplici benefici.
Uno dei principali vantaggi è proprio quello di migliorare la resistenza fisica. Alcune erbe adattogene, infatti, aumentano la produzione di energia a livello cellulare, migliorando la performance atletica e riducendo la sensazione di affaticamento. Questo si traduce in allenamenti più lunghi e produttivi, senza compromettere il benessere generale.
Le erbe adattogene favoriscono anche un recupero muscolare più rapido. Grazie alle loro proprietà antinfiammatorie, riducono lo stress ossidativo causato dall’esercizio fisico intenso.
Un altro beneficio è la loro azione sulla mente: lo stress psicologico dato dal sentirsi sotto pressione, può compromettere le performance fisiche e alcuni adattogeni sono in grado di migliorare la resistenza mentale, ad esempio migliorando il tono dell’umore, aumentando la concentrazione e riducendo l’ansia.
Infine, queste piante possono supportare il sistema immunitario, spesso messo a dura prova da allenamenti intensi. Rafforzando le difese naturali, gli adattogeni aiutano a prevenire infezioni e malesseri che potrebbero interrompere la routine sportiva.
Le migliori erbe adattogene per lo sport
Tra le piante adattogene più efficaci per chi pratica sport troviamo:
- Ginseng (Panax ginseng): uno degli adattogeni più conosciuti, ideale per aumentare l’energia e la resistenza riducendo la stanchezza fisica e mentale durante gli allenamenti intensi. Si assume al dosaggio di 200-400 mg al giorno.
- Maca peruviana (Lepidium meyenii): una radice originaria delle Ande, rinomata per la sua capacità di migliorare la forza, l’energia e la vitalità generale. Le dosi giornaliere sono comprese tra 1,5 e 3 grammi.
- Ashwagandha (Withania somnifera): nota per ridurre i livelli di cortisolo e migliorare la resistenza fisica, aumentando la forza muscolare, si assume al dosaggio di 300 mg di estratto, una o due volte al girono.
- Rodiola (Rhodiola rosea): questa pianta migliora la concentrazione mentale e il tono dell’umore ed è utile per contrastare lo stress psicologico legato alla competizione. Il dosaggio corrisponde a 200-600 mg di estratto al giorno o a 30-50 gocce di tintura madre due volte al giorno.
- Eleuterococco (Eleutherococcus senticosus): chiamato anche ginseng siberiano, è utilizzato per aumentare la resistenza e ridurre la sensazione di affaticamento. Il dosaggio di eleuterococco è di circa 3 g di radice al giorno, sotto forma di tisana, polvere, estratto.
- Schisandra (Schisandra chinensis): aiuta a migliorare la resistenza fisica e mentale e sostiene il sistema immunitario grazie alla sua azione immunostimolante. Si assume a dosi tra i 500 mg e i 2 g al giorno in base alle esigenze.
Come utilizzare le erbe adattogene per ottenere i migliori risultati
Le erbe adattogene sono disponibili in diverse forme, tra cui capsule, polveri, tinture e tisane e la scelta dipende dalle preferenze personali ma anche dalla modalità di assuzione delle diverse erbe.
Ad esempio, le capsule sono una soluzione pratica per chi desidera una dose precisa e facile da assumere mentre le tisane e le tinture rappresentano un’ottima opzione per chi preferisce un approccio più tradizionale. Le polveri si usano invece aggiunte a frullati o succhi per un’integrazione prima o dopo l’attività sportiva.
Per scegliere la modalità migliore, bisogna tenere conto anche del momento in cui si assumono le erbe adattogene per l’attività sportiva: la rodiola e l'eleuterococco vengono consigliate prima dell’attività sportiva, mentre ashwagandha e schisandra possono essere assunte dopo l’allenamento; maca e ginsegn si assumono durante i pasti o gli spuntini, per minimizzare eventuali irritazioni gastriche.
Poiché l’azione delle erbe adattogene è graduale, per ottenere risultati apprezzabili andrebbero assunte per almeno 4-6 settimane ma non oltre i due o tre mesi; di norma, se c’è necessità di prolungare i trattamenti, si consiglia di fare una pausa di alcune settimane per poi riprendere l’assunzione. Generalmente si inizia a dosaggi più bassi, da modulare poi nel tempo, ma senza superare le dosi consigliate.
Precauzioni e controindicazioni
Sebbene le erbe adattogene siano generalmente sicure, il loro utilizzo è controindicato in caso di allergie, in gravidanza e allattamento e in età pediatrica.
Inoltre, prima di iniziare ad assumere un integratore è sempre consigliabile consultare il medico, il farmacista o l’erborista, soprattutto se si stanno assumendo farmaci o si soffre di condizioni mediche preesistenti.
Alcune erbe adattogene possono infatti interagire con i farmaci e sono controindicate ad esempio in caso di pressione elevata, patologie autoimmuni e disturbi del sonno.
Ad alti dosaggi possono causare anche effetti collaterali come disturbi gastrointestinali, agitazione, aumento della pressione e insonnia.