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Malva in gravidanza: quando assumerla?

Durante la gravidanza i rimedi per i comuni malesseri sono da limitare o evitare il più possibile. Tra le piante e i rimedi naturali esiste però una vera pianta "amica": la malva. Andiamo a conoscere come possiamo utilizzarla in gravidanza, come preparare l'infuso, il decotto e il macerato e quali proprietà e benefici porta la malva

Malva in gravidanza: quando assumerla?

Durante la gravidanza la donna è in un momento molto particolare dove cambia tutto soprattutto a livello corporeo oltre che psico-emotivo. Proprio per questa trasformazione e per la formazione del feto, molti rimedi non possono essere assunti anche a base di erbe e piante.N

Nei primi 3 mesi di gravidanza, la mamma e il futuro bambino devono adattarsi alla nuova situazione stabilendo un nuovo equilibrio energetico e corporeo. La madre deve poter dare al feto tutto ciò che è necessario per permettere lo sviluppo di tutte le sue parti e la crescita idonea mese per mese.

I rimedi per la salute anche se naturali sono tendenzialmente quasi tutti da escludere nei primi 3 mesi di gravidanza; trascorsi i primi tre mesi, quelli più a rischio, l’equilibrio è raggiunto e si entra più nello sviluppo e nella crescita corporea, ed è possibile utilizzare alcuni prodotti naturali.

Tra questi rimedi naturali è ben conosciuta la malva che aiuta sia madre che bambino per molti disturbi.

 

Uso della malva in gravidanza

Trascorsi i primi tre mesi sarà possibile utilizzare la malva sotto forma di tisana; infatti l’infuso di malva è indicato per moltissimi malesseri che possono sorgere in gestazione.

In primo luogo, il cambiamento corporeo porta spesso a stitichezza e una tisana di malva una o due volte al giorno aiuta come dolce lassativo leggero per ammorbidire le feci e mobilitare la peristalsi intestinale favorendo l’evacuazione. Nel caso quindi di stipsi o di infiammazioni intestinali e persino in presenza di muco, l’infuso di malva è ottimo per aiutare in modo modulato lo svuotamento intestinale.

Anche l’apparato urinario giova degli infusi di malva in particolare nei casi di cistite o altre infiammazioni all’apparato genitale. Persino la colite sia della mamma che del neonato possono essere aiutate con la tisana di malva.

In caso di tosse e catarri con presenza di irritazione alla gola, l’infuso di malva è estremamente efficace ed è possibile assumerlo anche in gravidanza. Per la bocca, se vi sono afte, gengive gonfie e infiammazioni, dei risciacqui e gargarismi con la tisana sono molto efficaci.

Utile anche per impacchi sugli occhi quando sono affaticati, stanchi e doloranti o arrossati e infiammati.

L’uso esterno della malva può essere fatto sempre con un infuso o decotto di fiori e foglie applicato nelle zone da trattate e lasciato in posa per almeno 15 minuti: la pelle che presenta irritazioni, arrossamenti, piccole escoriazioni e piaghe riuscirà a rimarginarsi meglio e l’effetto emolliente e ammorbidente della malva riporterà i tessuti alla guarigione. Utile anche in caso di emorroidi e irritazioni con prurito.

 

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Preparazione della tisana di malva

La tisana di malva può essere preparata come infuso o come decotto a seconda nelle necessità.

 

Infuso di malva

Ingredienti
> 5 grammi di malva essiccata
> 100 ml di acqua bollente

Preparazione: lasciare la malva essiccata in immersione per almeno 10 minuti. Successivamente è possibile addolcire a piacere, evitando zucchero raffinato e scegliendo melassa, miele, zucchero grezzo o malto di cereali.

Modo d'uso: a seconda del malessere solitamente se ne bevono da 1 a 3 tazze al giorno. Per le donne in dolce attesa è consigliato una dose comunque più contenuta.

 

Decotto di malva

Ingredienti
> 5 grammi di fiori e di foglie essiccate
> 100 ml di acqua

Preparazione: preparare un macerato lasciando i fiori e le foglie essiccate in acqua a temperatura ambiente per tutta la notte.

Alla mattina troveremo le mucillagini estratte, da far bollire per 10 minuti; poi spegnere il fuoco e lasciare altri 10 minuti in immersione.

Modo d'uso: usare questo macerato per tutti quei malesseri che abbiamo indicato e che sono tipici della gravidanza.

 

La malva e le sue proprietà

La Malva silvestris è una pianta comune che possiamo trovare spontanea in giardino. Fiorisce da primavera ad autunno, con fiori a 5 petali a forma di cuore a colorazione rosata e striature violacee.

Facile da riconoscere e utilizzata sin dai tempi antichi per lenire e ammorbidire il corpo, il suo nome significa proprio “molle”.

I fiori e le foglie vengono raccolti ed essiccati per la preparazione di tisane e rimedi naturali come tinture madri, olioliti e altre preparazioni erboristiche usate a seconda delle necessità.

Le proprietà della malva sono di antinfiammatorie ed emolliente sia ad uso interno che esterno sulla pelle, i tessuti e le mucose. Sull’apparato gastrointestinale è leggermente lassativa e proprio per questo in gravidanza è molto utilizzata perché spesso si presentano problemi di stitichezza.

Verso l’apparato respiratorio è espettorante e bechico del muco, lenisce e disinfiamma il tratto della gola quando si presenta irritato e arrossato.

 

Composizione della malva

Le proprietà della malva derivano dalla presenza di principi attivi quali mucillaggini, flavonoidi, antociani e tannini.

In particolare sono le mucillagini le responsabili delle proprietà della malva, che producono un film che riveste i tessuti, la pelle o le mucose e permette la guarigione e la cicatrizziazione; a contatto con l’epidermide, agisce come un cerotto naturale e protegge da eventuali attacchi esterni, mentre aiuta dall'interno a riformare i tessuti danneggiati.

Il film creato dalle mucillaggini, a contatto con l’acqua, permette anche una migliore idratazione intestinale, migliorando così l'evacuazione, trasportando con sé muco e sostanze di scarto. Le mucillaggini sono utili anche per lenire eventuali microulcere e lesioni del tratto gastrointestinale.

La presenza degli altri principi attivi entra in sinergia per coadiuvare l’effetto della malva: i tannini ad esempio sono astringenti, proprietà utile per la rimarginazione delle ferite, mentre gli antociani e i flavonoidi sono antiossidanti e hanno proprietà antinvecchiamento per tutte le cellule e in particolare combattono e riducono i radicali liberi presenti nell'organismo.

 

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Per approfondire:

> Malva: proprietà, uso, controindicazioni

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