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Uccisero un colombo nel 2020: condannati

Condannati due uomini che, in provincia di Udine nel 2020, spararono dal loro furgone con un fucile ad aria compressa, uccidendo un colombo.

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Credit foto
©ardisd / 123rf.com

Spararono dal loro furgone con un fucile ad aria compressa, uccidendo un colombo. Accadeva nell'aprile 2020 a Manzano, piccolo centro a sud di Udine. Lo scorso 25 gennaio, dopo circa un biennio dal fatto, i due uomini coinvolti sono stati condannati, ricevendo quella che la LAV (Lega Anti Vivisezione) definisce “una condanna esemplare”.
 

La sentenza del Tribunale di Udine

Diverse le condanne per i due uomini: per il primo la pena a risarcire il danno a ognuna delle parti civili, è stato ammesso all’istituto della messa alla prova, da scontarsi per almeno 6 ore settimanali per 5 mesi.

Più severa la condanna per l’altro imputato, che dovrà scontare 6 mesi di reclusione per uccisione di animali e pagare le spese processuali. Lo stesso, condannato anche a rifondere le spese di costituzione alle parti civili e a risarcire alle stesse anche i danni patiti, dovrà pagare complessivamente circa 10.000 euro come conseguenza dell’atto compiuto.

Chissà quante volte avrete sentito dire ‘attento, è un piccione, chissà quante malattie porta’ o ‘che rottura di scatole questi piccioni’ oppure 'io li ammazzerei tutti, sporcano e basta’. Da oggi potrete rispondere non solo per le rime ma anche citando una condanna di un Tribunaleha dichiarato su Twitter, commentando la sentenza, il presidente della LAV Gianluca Felicetti.
 

Un importante precedente

Si tratta di una condanna esemplare che rende giustizia condannando due persone per il loro gesto violento e gratuito compiuto contro un animale inoffensivo - ha commentato Massimo Vitturi, responsabile LAV, Animali Selvatici -. “Non esistono animali di serie B, anche i colombi, spesso bistrattati dai comuni cittadini, devono essere rispettati”.

La LAV, costituitasi fin dall’inizio parte civile nel procedimento, per dar voce agli animali,  ha ringraziato pubblicamente l’avvocato Bosio, ritenuto determinante per il buon esito del processo. “Questo importante precedente, sancito dal Tribunale di Udine, sarà utilizzato dall’associazione in tutti i casi che nel nostro Paese vedono ancora troppo spesso animali indifesi, oggetto di maltrattamenti o uccisioni”.
 

Piccioni e colombi in città, cosa prevede la legge

Per anni si è discusso se i piccioni siano o meno da considerare parte delle specie selvatiche.

Allo stato attuale, con una sentenza della Corte di Cassazione del 2004, è stato stabilito che anche il piccione in città va assimilato agli animali selvatici, godendo quindi della tutela legale prevista dalla legge n. 15792 - Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio.

Maltrattare, o persino uccidere dei piccioni per crudeltà o senza la necessità, integra dunque un delitto punibile ai sensi del codice penale.
 

Chi è LAV

LAV- Lega Anti Vivisezione - è un'associazione che dal 1977 si batte per la liberazione animale, l'affermazione dei diritti degli animali non umani e la loro protezione, la lotta alla zoomafia e la difesa dell’ambiente.

Grazie all'appoggio di numerosi sostenitori, porta avanti quotidianamente battaglie e campagne per l’abolizione della vivisezione, della pesca, della caccia, delle produzioni animali, dell'allevamento, del commercio, degli spettacoli con animali e dell'utilizzo di qualsiasi essere vivente. 

Dalla sua creazione, sono oltre 4 milioni i cittadini che hanno firmato le petizioni promosse da LAV, 14 le leggi nazionali e le direttive europee approvate a favore degli animali grazie alla mobilitazione dell'associazione, capillarmente presente sul territorio con 56 sedi.