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Carruba, un’alternativa al cioccolato classico

Per quanto il cioccolato da cacao resti uno degli alimenti più amati del pianeta, possiamo sperimentare un'alternativa salutare e sfiziosa al contempo del cioccolato di carrube: con meno zuccheri, povero di grassi e con una scarsa quantità di sodio si propone di diventare il nostro nuovo alleato spezza-fame.

Carruba, un’alternativa al cioccolato classico

Tutti amano il cioccolato in qualche sua forma: fondente, al latte, bianco, con nocciole, all’arancia e via dicendo nelle sue infinite varietà.

Il sapore delizioso del cioccolato e la sensazione gratificante che ne deriva data dalla presenza di teobromina lo hanno reso uno dei prodotti alimentari più di successo in tutto il mondo, a partire dai tempi della sua scoperta in Mesoamerica, dove era usato in forma semiliquida a scopo ritual assieme ad altre sostanze psicoattive come funghi allucinogeni e tabacco.

In Europa nei secoli si è sviluppata tutta un’arte attorno al suo consumo, una branca dell’arte pasticcera dedicata al cioccolato, che ci regala gelati, barre, cioccolatini, chips, uova, crème spalmabili e un’infinità di altri prodotti.

 

Il frutto della carruba

Molti però sono in cerca di alternative, per svariati motivi. Una delle varianti più di successo è il cosiddetto cioccolato di carrube, già sul mercato con molti prodotti che a fatica si possono distinguere da quelli prodotti col cioccolato prodotto con la pianta di cacao.

I baccelli dell’albero di carrube, pianta da millenni presente nell’area Mediterrana, quando maturi offrono una sostanza gelatinosa molto aromatica, che viene essiccata, tostata e ridotta in polvere per essere lavorata come si farebbe col cacao.

Si tratta di un prodotto povero in grassi, anche se più ricco di carboidrati e zuccheri del cioccolato classico. Ha inoltre una scarsa quantità di sodio, fattore che aiuta a combattere la pressione alta, problemi cardiaci e renali, e osteoporosi, specialmente in quest’epoca dove una dieta satura di sodio è particolarmente popolare.

Nonostante abbia buone quantità di calcio, non contiene ossalati di calcio, presenti invece nel comune cacao, il che rende il cioccolato di carrube molto più adatto per gli sportivi e per i giovani in via di sviluppo.

A tutto questo si aggiunge l’assenza di sostanze psicoattive e capaci di generare dipendenza, come la teobromina del cioccolato comune o di caffeina, è ricco di antiossidanti e di fibra alimentare, ed il fatto che la cioccolata di carrube è priva di glutine.

 

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Il sapore del cioccolato di carrube

Il sapore della cioccolata di carrube non è esattamente quello della cioccolata di cacao, anche se ci si avvicina molto. Diciamo che somiglia più a quello della gianduia, ma con una maggiore punta di dolcezza, più simile a quella data dal miele o della melassa piuttosto che quella data dallo zucchero.

La maggiore dolcezza innata della farina di carrube comporta un minore bisogno di aggiungere zuccheri esterni, specie se di sintesi o comunque raffinati. Questo rende il cioccolato di carrube generalmente più naturale di quello di cacao.

Se vogliamo, a tutto questo si può aggiungere un ennesimo punto a favore del cioccolato di carrube: a differenza del cioccolato di cacao potete condividerlo coi vostri amici cani, vista l’assenza di teobromina, piacevole per il sistema nervosa umano ma tossica per i cani.

 

I prodotti a base di cioccolato di carrube

Nei negozi specializzati possiamo trovare vari prodotti a base di cioccolato di carrube: crema spalmabile, biscotti, chips, muffin, cioccolata calda, barrette con semi e frutta secca, budini. Non solo tutto questo è oggi acquistabile, tutte le ricette per produrre queste leccornie sono facilmente reperibili on-line, e a questo punto serve solo aggiugnere l’acquisto della farina di carrube, un buon forno e la voglia di cimentarsi in nuove ricette sperimentali.

 

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Foto; Claudio Rampinini / 123rf.com