Articolo

La farina di frutta secca: come si fa e gli usi

La farina di frutta secca rende originali e fantasiosi i vostri dolci: ecco come fare per essiccare la frutta e sperimentare con gusto e salute!

La farina di frutta secca: come si fa e gli usi

Le farine di frutta secca si usano sia per preparare dolci che le richiedono specificatamente, ma anche come ingrediente sostituivo in ricette che tradizionalmente non le prevedono, ma che diventano una valida alternativa, soprattutto per chi soffre di allergie o intolleranze alimentari.

Si intendono le farine di frutta secca tutte quelle farine derivate dalla disidratazione o essiccazione di frutta; si va quindi dalla più nota farina di cocco, alla farina di noci, farina di mandorle, farina di nocciole, di pistacchio ma non solo.

In linea di massima, si può dire che tutta la frutta si può essiccare, basta possedere un buon essiccatore, un forno o sfruttare la luce del sole... E avere un po' di pazienza!

 

Come si fa la farina di frutta secca

Come si diceva, anzitutto è importante avere un essiccatore per facilitare il tutto, ma se non c'è va bene anche il forno o un bel sole caldo a diposizione.

Attraverso il processo di essicazione, la frutta va a perdere i suoi liquidi, e viene poi conservata senza aggiungere niente di artificiale o altri alimenti. Oltre a conservare buona parte delle proprietà nutritive, la frutta essiccata non è a rischio di botulino, basta assicurarsi che sia completamente secca, prima di conservarla in barattoli di vetro ermetici o prima di essere trasformata in farina.

Il consiglio è quello di essiccare frutta di stagione, quella che altrimenti non riusciremmo a consumare, dalle fragole alle albicocche, passando per le mele, banane, prugne, ciliegie, ananas e lamponi.

Prima di procedere all'essiccazione della frutta, con qualsiasi metodo, essa dovrà essere lavata e asciugata in modo accurato, per poi essere affettata sottilmente e quindi predisposta su griglie o appositi supporti.

Se ci si serve del calore naturale del sole, la frutta va riposta in un luogo possibilmente ventilato, coperta da una zanzariera sottile così da non fare arrivare gli insetti; il sole è un metodo piuttosto lungo e imprevedibile.

L'essiccatore ha le sue modalità che dipendono dallo strumento utilizzato, mentre in forno va lasciata molto a lungo, anche una notte intera o per diversi giorni, a temperature che vanno dai 40 ai 60 gradi. In alcuni casi si consiglia infatti di essiccare la frutta a intervalli di 5/8 ore per diversi giorni.

 

Leggi anche Con la farina di cocco prova anche a fare il burro >>

 

Usi della farina di frutta secca

La frutta ben essiccata ottenuta viene poi frullata e ridotta in polvere, utilizzata come farina e conservata in barattoli di vetro.

Se invece si vuole preparare da sé la farina di noci, nocciole, pistacchi, mandorle o di castagne, il consiglio è quello di procedere prima con il saltare in una padella antiaderente la frutta, senza però farla tostare, e poi frullarla con un frullatore pronta per l'uso.

La farina di frutta secca, oltreché nella composizione di torte e biscotti, può essere utilizzata per arricchire frullati o milk shake, per la realizzazione di gelati, per creme, dolci al cucchiaio, frosting dei cupcake, glasse, palline sfiziose alla frutta e gelatina di agar agar.

Oltre che per preparazioni dolci, le farine di castagne, pistacchi, noci e nocciole sono ottime per la realizzazione di primi piatti - salse e condimenti per la pasta o per i risotti - e per secondi vegani, come la farina di castagne per il polpettone veg o il pane.

 

Leggi anche:

Come fare il pane con la farina di castagne

Il calendario della frutta secca

Frugtsuppe, la ricetta