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Rooibos verde e rosso: proprietà e differenze

Doppio colore per il rooibos: verde e rosso, quale è meglio scegliere? Ecco delineate le principali proprietà, similitudini e differenze di due ottimi non-tè!

Rooibos verde e rosso: proprietà e differenze

Il rooibos si ricava dalla Aspalathus Linearis, pianta nota con il nome locale africano rooibos, deformazione dell'inglese "red bush", cespuglio rosso.

Appartiene alla famiglia delle Fabaceae, per cui anche chiamarlo tè non è poi così corretto, molto meglio definirlo "infuso", perché on deriva, come tutti gli altri tè, dalla Camellia Sinensis. In Europa ne consumano tantissimo i tedeschi, mentre oltre continente sono i giapponesi quelli più appassionati, tanto da averne studiate le proprietà e comprovata l'effficacia dei suoi principi.

La pianta del rooibos, simile alla ginestra, cresce principalmente nella regione del Cederberg in Sudafrica, ma si è diffusa anche in altre zone; viene lavorata in estate e viene tagliata ad una altezza di circa 30 centimetri.

Una volta raccolti, foglie e ramoscelli, vengono spezzettati finemente con pestelli di legno.

 

Verde Greenbush o rosso Redbush

Il rooibos raccolto viene così successivamente trasformato in due modi differenti:

  1. nella lavorazione del rooibos verde, le foglie non vengono fatte fermentare, ma fatte essiccare ed il processo di ossidazione viene bloccato tramite vapore;
  2. la lavorazione del rooibos rosso prevede la fermentazione delle foglie e la successiva asciugatura al sole, rispettando il metodo tradizionale delle popolazioni locali.

 

Si può assumere il rooibos in gravidanza?

 

Quale scegliere?

Anzitutto va precisato che la procedura per la preparazione è la stessa: si utilizza acqua calda ad una temperatura di circa 90-95° al massimo, si mette un cucchiaino di foglie (circa 2 grammi) ogni 150 ml di acqua, si lascia in infusione per circa 5 minuti. Ecco a seguire le principali differenze:

  • il colore dell'infuso è rosso scuro per il rooibos rosso, mentre è marrone giallo per il verde
  • il gusto è più fruttato, dolciastro e che ricorda il miele per il rosso, mentre è più "acerbo", delicato, leggero ed erbaceo per quanto riguarda il rooibos verde
  • il rooibos verde ha un contenuto più elevato di antiossidanti naturali rispetto al rosso, soprattutto se l'infusione viene protratta per 10 minuti pieni
  • il verde ha una presenza ancora più consistente di sostanze minerali benefiche, che non si sono perse con il processo di ossidazione: magnesio, fosforo, ferro, calcio, manganese, floruro
  • ricco di vitamine, in particolare vitamina C per entrambi i tè
  • sia il verde che il rosso non contengono sostanze eccitanti, come teina o caffeina, e possono essere consumati più volte durante la giornata
  • il green rooibos viene utilizzato anche a livello topico, per calmera la pelle, in particolare per alleviare irritazioni, eczemi, macchie o acne; il rosso viene di solito consigliato per il risciacquo finale dei capelli
  • depurativo per stomaco e intestino, il rooibos verde non dà fastidio ai reni, al pari di quello rosso
  • entrambi i rooibos energizzano l'organismo e hanno proprietà antivirali
  • entrambi si possono utilizzare anche come ingredienti particolari in ricette dolci, come biscotti, creme o torte, ma anche salate
  • 100 grammi di rooibos verde costano mediamente circa 3,50-4 euro; leggermente inferiore il rosso, sui 3 euro per 100 grammi. Si può trovare benissimo on line, ma anche nei negozi specifici di tè e tisane, negozietti del biologico o supermercati più forniti, dove si può trovare anche in bustina. Il consiglio è sempre quello di optare per marche sostenibili nei confronti delle terre dai cui proviene.

 

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