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Acari delle orecchie nel cane e nel gatto

Quando il cane o gatto si grattano spesso le orecchie e scuotono con violenza la testa, potrebbero avere gli acari: ecco come riconoscerli e trattarli.

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©bmf2218 - 123rf

 

Acari, cosa sono

Gli acari sono animali di piccolissime dimensioni che appartengono alla classe degli aracnidi.

 

Sono considerati parassiti - occasionali o permanenti - di diverse specie animali tra l'essere umano, il gatto e il cane: gli acari si nutrono infatti di cellule morte dell'epidermide e possono colpire uomini e altri animali.

 

Esistono migliaia di specie di acari diffuse in tutto il Pianeta e ognuna ha caratteristiche diverse e differenti capacità di adattamento.

 

Gli acari nel cane e nel gatto

Alcuni acari possono colpire gli animali domestici annidandosi tra il pelo di cani e gatti o all'interno di cavità facilmente raggiungibili, come ad esempio le orecchie.

 

Per questo è importante controllare spesso le orecchie e il manto degli animali: se si nota un eccesso di forfora sul pelo o se le orecchie sono sporche, è bene fissare una visita con il veterinario.

 

Anche in assenza di particolari sintomi, però, è sempre bene far visitare i propri animali una o due volte l'anno per un controllo e per effettuare la profilassi antiparassitaria e vaccinale, così da mantenere in salute cani e gatti.

 

Acari nel gatto, tipologie

Tra gli acari che possono colpire i mici troviamo:

  • Dermanyssus gallinae o acaro rosso o pidocchio rosso
  • Lynxacarus radovsy o acaro del pelo
  • Sarcoptes scabiei, responsabile della rogna o scabbia felina
  • Otodectes cynotis o acaro delle orecchie

 

L'acaro rosso è un parassita che contagia soprattutto i polli e che può essere trasmesso anche a volatili selvatici e al gatto mentre l'acaro del pelo si trova prevalentemente sul pelo dei mici e si tramette per contatto diretto; la scabbia felina o rogna attacca sottopelle, dunque provoca un prurito intenso che porta il gatto a grattarsi e ferirsi, così come si osserva anche in caso di acari delle orecchie.


Acari nel cane, tipologie

Tra gli acari che infettano i cani troviamo:

  • Demodex canis o rogna rossa
  • Sarcoptes scabiei o scabbia
  • Cheyletiella, forfora che cammina
  • Otodectes cynotis o acaro delle orecchie

 

L'acaro responsabile della rogna si trova normalmente sulla pelle del cane ed è generalmente innocuo ma può provocare demodicosi o rogna demodettica o rogna rossa quando aumenta in modo eccessivo.

 

La scabbia nel cane, come nel gatto, prota invece a forte irritazione: si può riconoscere a causa di  macchie rosse che compaiono su gomiti e pancia.

 

La forfora che cammina è spesso asontomatica ma generalmente la sua presenza è caratterizzata da prurito e dalla comparsa di piccole squame secche, acari molto simili a forfora secca.

 

Gli acari delle orecchie, infine, provocano nel cane sintomi simili a quelli che si osservano nel gatto.

 

I sintomi degli acari nelle orecchie

Gli acari dell'orecchio, o Otodectes cynotis, sono microscopici parassiti che possono infettare le orecchie dei cani, dei gatti e altri animali. Amano vivere nell’ambiente caldo e buio del condotto uditivo, dove si nutrono di pelle morta.

 

Dove prendono gli acari i cani e i gatti? La trasmissione tra animali avviene soprattutto per contatto fisico con altri animali infetti. Le infestazioni da acari delle orecchie di cani e gatti sono più frequenti durante i mesi caldi, ma possono verificarsi tutto l'anno.

 

Come capire se un cane ha gli acari? In presenza di acari nelle orecchie il cane tenderà a grattarsi spesso e a scuotere la testa; gli stessi comportamenti si notano nei felini e consentono quindi anche di capire se il gatto ha gli acari.

Non solo: osservando le orecchie degli animali è possibile notare alcuni campanelli d'allarme. Se ad esempio si nota eccessivo cerume è possibile che vi siano acari: la loro presenza nell'orecchio porta infatti a una maggiore produzione di cerume protettivo, visibile sotto forma di piccoli residui marrone scuro/nero all'interno dell'orecchio. 

 

A mano a mano che l'infestazione cresce, gli acari provocano irritazione e prurito sempre maggiori e portano l’animale a grattarsi continuamente le orecchie; questo causa infiammazione delle orecchie con arrossamento e gonfiore. Nei casi peggiori l'animale si graffia fino a provocarsi graffi e ferite.

 

È importante bloccare subito l’infestazione e trattare il problema il più rapidamente possibile per evitare problemi successivi complicazioni e garantire all’animale una vita sana e felice.

 

Gli acari di cane e gatto si "attaccano" all'uomo?

Alcuni acari possono contagiare anche l'uomo, sebbene il contagio sia abbastanza raro. La scabbia del gatto ad esempio, può passare da gatto a essere umano per contatto diretto; di norma però nell'uomo causa lesioni meno importanti e si risolve in breve tempo.

 

Gli acari delle orecchie che colpiscono gatti e cani, invece, non vengono trasmessi all'uomo.

 

In ogni caso per controllare le zoonosi, cioè le malattie che possono trasmettersi dagli animali domestici all'uomo, è sufficiente rispettare le norme igieniche generali e sottoporre periodicamente i propri animali a controlli veterinari.


La consulenza dermatologica

Se si ha il sospetto che il proprio cane o gatto sia affetto da acari è necessario un controllo dal proprio veterinario. Normalmente la visita veterinaria è sufficiente per escludere o confermare la presenza di acari e normalmente.

 

Visite dermatologiche specifiche si eseguono in presenza di malattie della pelle che provocano sintomi simili, difficilmente distinguibili senza esami microscopici o altri test diagnostici. 

 

Le terapie

Le terapie contro gli acari del gatto e del cane includono antiparassitari ai quali possono essere associate lozioni antinfiammatorie e lenitive per calmare il prurito, l'arrossamento e il gonfiore.

 

In caso di infezioni batteriche secondarie insorte a causa di lesioni della pelle (date dal continuo grattarsi da parte dell'animale) il veterinario prescriverà anche un antibiotico.

 

Le cure possono durare anche alcune settimane, in base all'entità dell'infezione, e i trattamenti dovrebbero coinvolgere anche altri animali presenti in casa.


I rimedi naturali

Eliminare gli acari in modo naturale è abbastanza difficile ma, in caso di acari delle orecchie di cani e gatti, i rimedi naturali possono aiutare a ripulire le orecchie e dare momentaneo sollievo in caso di prurito e fastidio.

 

Per pulire le orecchie di cani e gatti si possono mescolare:

  • 1 cucchiaino di idrolato di lavanda;
  • 1 cucchiaino di idrolato di camomilla;
  • 1 cucchiaino di idrolato di geranio.

 

Lavanda, camomilla e geranio hanno azione lenitiva, antinfiammatoria e blandamente antisettica, dunque possono contribuire a migliorare la situazione in caso di acari e altri parassiti, come le pulci nel gatto o nel cane.

 

Dopo aver mescolato i tre ingredienti, basta imbimbire un batuffolo di cotone nel liquido e utilizzarlo per pulire il padidiglione auricolare (non utilizzare cotton fioc).