Articolo

Vinyasa yoga: la pratica dello yoga dinamico

Alla scoperta di vinyasa yoga, uno stile yoga particolarmente energico che vi farà esplorare le potenzialità del vostro corpo

Vinyasa yoga: la pratica dello yoga dinamico

Una delle difficoltà più comunemente riscontrate dagli allievi alle prime armi nello yoga è la quella di mantenere gli asana in modo statico: il corpo si ribella, la mente scalpita e l’elegante marzialità delle posizioni si sbriciola nell’insofferenza dello yogi principiante.

In effetti, il moto perpetuo è una caratterista dominante del nostro stile di vita gonfio del motto “Chi si ferma è perduto”.

Noi riteniamo che, al contrario, sia indispensabile ritagliarsi dei momenti all’interno dei quali prendersi il lusso di rallentare, di abbandonare momentaneamente la morsa dell’esistenza.

Come conciliare queste due opposte tendenze nella pratica yoga? Una strategia molto in voga negli ultimi anni è quella dello stile vinyasa, uno dei tanti figli dell’hatha yoga.

Scopriamo di cosa si tratta!

 

Che cos'è il vinyasa yoga?

Con il termine "vinyasa" si intende uno stile di yoga dinamico dove si “fluisce” da una posizione all’altra in accordo con il respiro. Si transita pertanto da un asana al successivo in modo dinamico e scorrevole guidati dall’inspirazione e dall’espirazione.

La pratica si costituisce di una sequenza che attinge dal repertorio delle posture classiche, quelle dell’hatha yoga, legate le une all’altre in una sorta di meditazione in movimento. Un esempio classico di questo stile è il saluto al sole, praticato anche da tradizioni yoga più statiche.

Il vinyasa è uno stile potenzialmente fantasioso e creativo perché l’insegnante può elaborare un numero pressocché infinito di combinazioni in base degli studenti che ha di fronte. Anche il livello può variare parecchio da classe a classe, arrivando a essere molto energico e fisicamente impegnativo (fino a sfociare nel fitness nelle sue versioni più estreme).

Esistono diversi contesti in cui il termine vinyasa è utilizzato, ma vige sempre il principio base sopra esposto: dove leggete questa etichetta yogica, sappiate di trovarvi di fronte ad uno stile dinamico, anche eclettico, probabilmente vigoroso e intenso.

 

Benefici e limiti del vinyasa yoga

Il vinyasa è certamente uno stile di yoga molto adatto alla forma mentis occidentale che mal si piega all’immobilismo austero dell’hatha yoga. Inoltre, può agire beneficamente a livello cardiovascolare e aumentare forza e resistenza.

È però importante sottolineare il fatto che l’aderenza ad una sequenza yogicamente coreografata può distrarre enormemente gli allievi: presi dal dover seguire l’insegnante, la lezione potrebbe trasformarsi in un affannoso inseguimento della posizione che, tra l’altro, non appena raggiunta sarà abbandonata.

L’asana può non venire assaporato e goduto fino in fondo, perché non si ha il tempo di scendere all’interno di esso o di comprenderlo in pieno. Tutto questo potrebbe annacquare i contenuti spirituali della disciplina avvicinandola un po’ troppo alla ginnastica.

In conclusione, il vinyasa yoga è certamente uno stile interessante che potrebbe soddisfare un bacino ampio di praticanti. A nostro parere, è più adatto ad allievi tutto sommato mediamente esperti e in discreta forma fisica alla ricerca di un tipo di yoga piuttosto fisico e dinamico.

Il nostro invito è quello di sperimentare sempre in prima persona tutti gli stili, nella ricerca affascinante di quello perfettamente aderente alle aspirazioni personali.

 

Approfondisci:

Le sequenze vinyasa sono utili per sconfiggere l'insonnia: scopri come

> Yoga Ashtanga e Vinyasa: quali differenze

> Cosa sono i mudra: le posizioni delle mani nello yoga

> Yoga dinamico, le origini