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UEFA lancia la campagna Cleaner Air, Better Game

Durante l'Europeo Under 21 è "scesa in campo" la campagna ambientale Cleaner Air, Better Game con la quale la UEFA punta a rendere le sue competizioni 'carbon neutral'.

UEFA 2020 contro l'inquinamento atmosferico

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©Fb UEFA

La UEFA, l’unione calcistica dei club europei, è intenzionata a utilizzare il potere del calcio per avere un impatto positivo sulle questioni globali di sostenibilità ambientale e responsabilità sociale.

Come? Attraverso Cleaner Air, Better Game, l’iniziativa "scesa in campo" durante il campionato europeo di Under 21, di recente conclusosi con la vittoria della Germania. Apice della campagna, il workshop organizzato il giorno dopo la finalissima, un seminario virtuale su clima e ambiente per esplorare come il calcio possa ispirare più persone ad agire per salvare il pianeta.

 

Competizioni carbon neutral

“È incredibile che un decesso su otto in Europa sia legato all'inquinamento atmosferico” ha dichiarato Michele Uva, direttore della football social responsibility di UEFA.

“Eppure quanti di noi si rendono conto della portata del problema? Circa 90 milioni di persone giocano a calcio in Europa, il che ci rende una delle più grandi 'comunità' al mondo. Speriamo che Cleaner Air, Better Game possa informare sia i fan che le parti interessate su un pericolo reale e presente nelle nostre vite e mostrare che ci sono azioni semplici che tutti possiamo intraprendere per ridurre l'impatto dell'inquinamento atmosferico” continua Uva.

Le azioni guidate da Cleaner Air, Better Game durante le fasi a gironi e a eliminazione diretta dei Campionati Europei Under 21, sono state le seguenti:

  • garantire una competizione a emissioni zero;
  • dare a tutti i soggetti coinvolti, dai giocatori ai tifosi, la possibilità di ridurre le emissioni personali impegnandosi in semplici cambiamenti nello stile di vita sulla piattaforma UEFA.Count Us In;
  • aumentare la consapevolezza europea della minaccia dell’inquinamento atmosferico per la salute e lo sport globali;
  • aiutare la Slovenia e l’Ungheria (paesi ospitanti della competizione) a lasciare un’eredità positiva per gli sforzi futuri per combattere l’inquinamento atmosferico. Ad esempio, piantando alberi per intrappolare l’inquinamento da carbonio, fornendo biciclette per incoraggiare le persone a pedalare piuttosto che guidare le auto durante la competizione.
     

“Speriamo che tutti i futuri eventi UEFA siano carbon neutral. Solo così possiamo ispirare l'intero sistema calcistico a seguire le nostre orme. Quest'anno, ad esempio, le finali di EURO Under 21, EURO 2020, le finali di Champions League ed Europa League sono tutti carbon neutral” ha aggiunto Uva.
 

Oltre l’ambiente, anche i temi sociali

Quando uno sport è praticato e seguito da milioni di persone, iniziative di questo genere possono avere un enorme impatto sulla società, in particolare sui giovani. Per questo, il campionato Under 21 è diventato partner ufficiale della European Green Week, un evento annuale che mette in evidenza le iniziative che contribuiscono all’obiettivo 2050 del Green Deal dell’Unione europea: un’economia con emissioni nette di gas serra pari a zero.

“Il nostro focus principale è sull'ambiente e sui diritti umani, ma stiamo lavorando anche su altri temi sociali chiave. Ad esempio, la pandemia ha dimostrato l'importante ruolo del calcio nell'aiutare le persone a far fronte ai problemi di salute mentale” ha concluso Uva.

“Quest'anno investiremo 12 milioni di euro nelle nostre attività di responsabilità sociale nel calcio. Per noi è un investimento nel futuro, non solo per il calcio ma anche per la società”.