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Le svolte green in giro per il mondo

Il mondo svolta verso il verde, indubbiamente. In questo articolo vedremo soltanto alcune iniziative in questa direzione, forse le più significative, ma scavando un po’ dietro la superficie delle notizie, scopriremo che anche nelle piccole realtà locali che il mondo si sta risvegliando ad una coscienza verde

Le svolte green in giro per il mondo

È evidente quanto negli ultimi anni il mondo si stia orientando, talvolta in modo spontaneo, talvolta dopo il bisogno di sgomitare un po’ contro tendenze troppo tradizionaliste, verso posizioni sempre più green, verso il rispetto della natura, degli ecosistemi, della vita, degli animali, della salute.

Attraverso la rete, le informazioni girano velocemente e oggi non è più così facile insabbiare notizie sulla qualità scarsa di certi alimenti e sulle conseguenze di alcuni agenti inquinanti. Come si sta muovendo il mondo?

 

La svolta green antideforestazione in Norvegia

La Norvegia è divenuta la prima nazione al mondo a vietare la deforestazione: è accaduto quest’anno, quando il parlamento norvegese ha avvallato la proposta di legge il 26 maggio.

Cosa comporta tutto questo? In Norvegia saranno vietati i prodotti che hanno contribuito alla deforestazione, dietro raccomandazione della Rainforest Foundation Norway, quella che potrebbe essere definita come una “lobby” verde.

Questo gesto è stato ricevuto come una vera e propria vittoria dai molti gruppi che lavorano per la salvaguardia della foresta pluviale, il nostro polmone verde.

La carne e l’olio di palma prodotti in Argentina, Brasile, Bolivia, Paraguay, Indonesia, Malesia e Papua Nuova Guineaa sono i primi prodotti ad aver subito un colpo d’arresto dopo questa importante scelta del popolo norvegese.

 

La svolta green in Germania per i pulcini

Gli allevamenti di pollame, ormai si sa, sono posti dove l’insensibilità verso gli animali la fa da padrona, trattati come meri oggetti che non proverebbero dolore. Non più in Germania, almeno parzialmente, dove è stato vietata la barbara pratica di tritare i pulcini. In cosa consiste questa pratica?

Per la produzione di uova i maschi sono ritenuti inutili e, appena nati, vengono raccolti da un nastro distributore e tritati ancora vivi, in quanto ritenuti scarto. La diffusione di immagini riprese con telecamere nascoste ha sensibilizzato l’opinione pubblica tedesca, arrivando a l’eliminazione di una pratica tanto medievale.

 

La svolta green del Bhutan 100% bio

Il primo paese che ha dato il via ad un processo che mira al 100% di produzione Agricola biologica si chiama Bhutan: è accaduto nel 2013, quando i politici locali, molto orientati alle scelte green e al benessere della propria popolazione, hanno aggiunto un altro mattone alla loro linea politica di promuovere la felicità delle persone.

Il mantenimento della natura è ritenuto uno dei punti chiave della felicità, pertanto il governo ha deciso di investire tutto in permacultura e agricoltura biodinamica, aspirando ad arrivare in pochi anni al traguardo di produzione Agricola 100% bio.

 

La Bolivia e Pachamama

Cos’è Pachamama? È considerata la più importante divinità andina, che rappresenta la fertilità, la pienezza della vita, la generosità, la prosperità e la protezione, in ultima analisi, identificabile con la Madre Terra.

Lo stato della Bolivia ha deciso, nel 2010, di ritenere Pachamama un “soggetto collettivo di pubblico interesse”, definendolo un sistema vivente con precisi diritti legali.

La legge si compone di 10 punti e vari contenuti che toccano la vita, la biodiversità, l’acqua, l’aria, l’equilibrio degli ecosistemi, l’evitare contaminazioni, il diritto ad un dato tempo di recupero di energie.

 

Smettere di finanziare la corrida

Tempi duri per i toreri: Strasburgo ha deciso, a partire dal 2016, di non finanziare più con soldi europei il “gioco” della corrida e tutte le attività che implichino la morte del toro.

I finanziamenti alla corrida erano già una violazione della convenzione europea, in quanto provocavano negli animali ansia, lesioni, paura e dolore.

Lo stop alle agevolazioni agli allevatori di tori per corride mira a risolvere il problema alla radice, come da studio dei gruppi Verdi europei, che hanno dato il via a questa iniziativa.

 

Le svolte green di Barcellona e Torino in chiave vegetariana e vegana

Barcellona è uscita allo scoperto dichiarandosi prima città vegan-friendly e, recentissimamente, con la nuova giunta comunale, Torino si è mossa in una chiara direzione: la promozione delle diete vegetariana e vegana sul territorio comunale.

In entrambi i casi, che vale la pena definire pionieristici e lungimiranti, verranno promosse iniziative e progetti per aiutare a conoscere meglio la cultura vegetariana e quella vegana.

Queste scelte non sfavoriranno le persone che vorranno continuare a mangiare onnivoro, ma è da ritenersi adeguata la scelta di promuovere e sottolienare gli aspetti positivi di alcune diete lasciando libere le persone di scegliere come alimentarsi.

 

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