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Anche Milano avrà il suo murale mangia smog

Quest'estate i cittadini di Milano potranno candidare il proprio condominio a ospitare un eco-murale che sarà realizzato dallo street artist Federico Massa aka Iena Cruz in collaborazione con la onlus Worldrise e North Sails.

di Redazione

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©Free - L'artista Federico Massa aka Iena Cruz mentre realizza l'eco murale di Roma

Di Rosy Matrangolo 

Un muro contro l'inquinamento atmosferico: niente divisioni, solo graffiti ecosostenibili. C'è lo zampino - o meglio, la mano esperta - dello strett artist Federico Massa aka Iena Cruz nel progetto di regalare alla città di Milano un eco murale. 

L'idea è nata dalla collabborazione tra la onlus Worldrise, attiva nell'ambito della sensibilizzazione e dell'intervento a salvaguardia dei  mari, e l'artista italo-americano, già famoso nel panorama internazionale per le sue opere di denuncia ambientale realizzate in grandi metropoli come Città del Messico, Miami, Brooklyn e Barcellona.  

L'autore che nel 2018 ha realizzato a Roma l'eco murale più grande d'Europa, "Hunting pollution", torna, dunque, in Italia per realizzare un nuovo attacco d'arte a tema marino.
 

 

Eco murale: candida il tuo palazzo

L'iniziativa sarà realizzata in un edificio di Milano selezionato attraverso un interesse contest: ciascun residente della città potrà, infatti, candidare il proprio condominio o un palazzo del quartiere per ospitare l'eco murale a tema marino

Le candidature si potranno inviare fino al 15 settembre scrivendo a candidailtuomuro@worldrise.org con l' indirizzo e numero civico dell’edificio, una descrizione, alcune foto e specificando se la candidatura ha già ottenuto il consenso del condominio. In occasione della Green Week di Milano di fine settembre, Worldrise e Iena Cruz presenteranno alla città il bozzetto del murale annunciando contestualmente la facciata prescelta.  
 

Airlite, così si dipinge un graffito ecosostenibile

Come si realizza un murale mangia smog? Utilizzando l'Airlite, una pittura che permette di ridurre l’inquinamento atmosferico attraverso la fotocalisi: la luce solare attiva laliberazione di molecole antiossidanti che catturano gli agenti inquinanti nell'atmosfera per trasformarli in sali minerali. In questo modo, un graffito è in grado di ridurre lo smog e gli inquinanti nell’aria dell’88%

L'iniziativa, grazie alla collaborazione tra Worldrise e la PangeaSeed Foundation, entrerà a far parte del progetto Sea Walls: Artists for Oceans, un network di oltre 300 artisti che realizzano murales di grandi dimensioni e installazioni d'arte nelle strade di tutto il mondo con lo scopo di sensibilizzare i cittadini sull'urgenza della salvaguardia degli oceani.