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From devil's breath, il documentario sul più devastante incendio nella storia del Portogallo

From devil's breath, prodotto da Leonardo DiCaprio per la regia di Orlando Von Einsiedel, dà voce ai sopravvissuti dell’incendio di Pedrógão Grande.

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©toa55/123rf.com

I terribili incendi in Portogallo nel 2017

Con 65 morti – tra cui quattro bambini – e 254 feriti, l’incendio di Pedrógão Grande è stato “una tragedia senza precedenti nella storia del Portogallo”. Queste le parole con cui l’ha descritto il premier portoghese Antonio Costa.

 

Era la notte tra il 17 e il 18 giugno 2017 quando i fulmini abbattutisi sulla penisola iberica, uniti a un’ondata di calore, hanno favorito il divampare di oltre 150 incendi. Le zone più colpite sono state quelle montuose a nord est della capitale Lisbona, nella regione di Leiria.

 

L’imponente dispiegamento di forze, con 1.700 vigili del fuoco attivi nella zona e mezzi in arrivo anche dai Paesi vicini, ha limitato i danni ma non è stato comunque sufficiente. Sono andati a fuoco circa 53mila ettari, di cui poco meno di 30mila nel comune di Pedrógão Grande. Una catastrofe ecologica, umana ed economica che ha colpito moltissimo l’opinione pubblica in tutto il mondo.

 

Il nuovo documentario di Orlando Von Einsiedel

Proprio i terribili incendi in Portogallo nel 2017 sono al centro del nuovo documentario prodotto da Leonardo DiCaprio. Si intitola “From Devil's Breath" ed è diretto da Orlando Von Einsiedel, già candidato all’Oscar nel 2015 per “Virunga” e vincitore di un Oscar nel 2017 per il corto documentario The White Helmets.

 

Questo nuovo lavoro è prodotto da Grain Media e si inserisce nella serie di documentari “The tipping point” (punti di non ritorno) di Trevor Noah, presentatore del Daily Show, e Time Studios. È disponibile in streaming a partire dal 13 novembre 2022. Il film racconta Pedrógão Grande dando voce ai sopravvissuti e portando idealmente avanti la loro battaglia per far sì che disastri simili non si ripetano mai più.

 

Degno di nota anche il fatto che il documentario contenga come brano originale “Hope for the future” dei Bastille, il celebre gruppo rock alternativo britannico già vincitore di premi prestigiosi come MTV Video Music Awards, Brit Awards e Grammy.

 

L’incendio di Pedrógão Grande è figlio del cambiamento climatico

Il rogo di Pedrógão Grande non può essere infatti ritenuto soltanto come una triste casualità, bensì come l’ennesima dimostrazione di quanto il cambiamento climatico sia qui, sia reale e faccia già danni che ci toccano in prima persona.

 

Già all’epoca Miguel Angel Soto, responsabile della campagna foreste di Greenpeace Spagna, aveva spiegato che si era verificata la cosiddetta regola del 30: “ovvero il fatto che il tasso di umidità fosse inferiore al 30 per cento, che i venti spirassero a più di 30 chilometri all’ora e che la temperatura fosse superiore ai 30 gradi. L’aria, salendo rapidamente, ha generato venti laterali caratterizzati da cambi di direzione repentini”.

 

Insomma, indipendentemente da chi o che cosa abbia innescato le fiamme, le attuali condizioni climatiche le rendono indomabili. E il quadro è destinato a peggiorare. Un recente studio scientifico sostiene che già oggi le ondate di calore raggiungano temperature 1,2 gradi centigradi più alte e avvengano con una frequenza 2,8 superiore rispetto all’epoca preindustriale. Una volta raggiunta la soglia dei 2 gradi di riscaldamento globale, saranno più calde di 6 gradi e fino a 6 volte più frequenti.