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Biodiversità nella riserva naturale dei Ghirardi

Lupi, caprioli e oltre 30 varietà di orchidee: in un paesaggio appenninico ancora intatto trova felice collocazione un'oasi naturale del WWF, l'Oasi dei Ghirardi, manifesto della ricca biodiversità del Bel paese.

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©Emanuele Fior - Fb Parchi del Ducato

La biodiversità in Italia

Mentre da un lato tendiamo a tenere sempre sott’occhio la lista degli animali a rischio di estinzione e quella delle varie specie che pian piano spariscono dai nostri territori, fa bene ogni tanto leggere buone notizie sul tema della biodiversità in Italia. 

 

Pur non parlando di uno dei 18 Paesi megadiversi, l’Italia ha sempre potuto contare su un ottimo livello di biodiversità data la grande varietà di ecosistemi all’interno dei suoi confini: paesaggi alpini, appenninici, zone collinari, campagna, numerosi boschi e foreste, coste, clima mediterraneo, grandi pianure, vulcani, lagune, fiumi e laghi. 

 

In Europa, l'Italia vanta il maggior numero di specie in assoluto: qui vive  circa la metà delle specie vegetali europee e circa un terzo di tutte le specie animali attualmente presenti in Europa (Fonte Ispra).

 

Questa ricchezza, lo sappiamo, è però in pericolo: buona parte del nostro territorio, come quello di molti Paesi industrializzati, è soggetto a un intenso consumo di suolo oltre a un forte inquinamento delle acque e del suolo

 

L'Oasi dei Ghirardi

L'organizzazione del WWF si occupa di tutelare le aree a frote interesse naturalistico: in Italia sono oltre 100 le oasi per una copertura di oltre 30mila ettari di territorio.

 

Tra queste, di grande interesse è l’oasi regionale dei Ghirardi, 600 ettari di pura natura sull’Appennino parmense. 

 

I percorsi tematici possibili qui sono vari: tra le querce secolari è di casa il lupo, il cinghiale e il capriolo. Erbe spontanee della foresta, dei prati che compongono il parco, funghi locali e le meravigliose orchidee di stagione impreziosiscono questo territorio.

 

Fatta eccezione per i membri della comunità locale che frequentano queste terre assieme al loro bestiame, è possibile visitare la riserva naturale dei Ghirardi e chiedere il supporto di una guida, o ancora unirsi a uno dei numerosi programmi per persone di tutte le età.

 

Qualche specie...

La biodiversità in termini di fauna (qui nidificano oltre 78 specie di uccelli), flora (si possono ammirare oltre 30 specie di orchidee) e funghi è inoltre data dalla scarsità degli insediamenti umani in questo territorio.

 

Tra roveri, cerri, castagni e meli selvatici, abbondano specie di insetti ormai rare, come lo scarabeo rinoceronte. Farfalle libere di far bella mostra delle loro livree punteggiano i prati in fiore e le varie orchidee del parco.  

 

Falchi pellegrini volano sopra i ginepri, e quaglie e gufi sorvegliano i pascoli da sotto o da sopra i rami dei cornioli. Nel passaggio tra le aree alberate a quelle da pascolo notiamo la presenza di lupi e volpi da una parte, e di greggi di pecore dall’altra, accompagnati da capi bovini.

 

L’upupa è tornata recentemente a nidificare con sicurezza, mentre il ragno granchio salta di fiore in fiore, cacciando in tutto il suo pallore.

 

Serpenti, rane, tritoni e libellule frequentano le sponde dei corsi d’acqua. I pascoli abbandonati e invasi dai biancospini sono diventati la casa di meravigliosi bruchi rari.