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Giornata mondiale della biodiversità

Il 22 maggio si celebra la ricchezza e la varietà della vita sul pianeta Terra: la biodiversità è garanzia di salute della Terra ma anche dell'essere umano.

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Giornata internazionale della biodiversità

Istituita nel 1992 in un differente giorno dell’anno e celebrata il 22 maggio fin dal 2000, la giornata mondiale della biodiversità (talvolta chiamata giornata internazionale della biodiversità), è una giornata internazionale istituita dall’ONU, che condivide molti punti con l’agenda dello SDGs, ovvero con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU stessa.

Se è piuttosto comune sapere cosa si intenda quando si parla di biodiversità non tutti però sanno che esistono politiche nazionali ed internazionali da sostenere perché si mantenga l'attenzione alta a un tema che riguarda il pianeta e tutti noi.

Agricoltura sostenibile, sicurezza alimentare, protezione delle minoranze, lotta alla desertificazione e all’impoverimento del suolo, protezione di oceani e foreste, lotta all’inquinamento dei corsi d’acqua, riduzione del rischio di disastro a causa di una cattiva urbanizzazione, investimenti nelle energie pulite e rinnovabili, lotta al cambiamento climatico, innovazione tecnologica, condivisione del sapere, trasporto sostenibile: questi sono solo alcuni dei temi caldi su cui si lavora sulle scrivanie importanti nella giornata mondiale della biodiversità. 
 

Impoverimento causato dalla globalizzazione

Se un anno fa durante la giornata mondiale della biodiversità si celebravano i 25  anni dall’iniziativa, quest’anno il tema scelto per il 22 maggio è “La nostra biodiversità, il nostro cibo, la nostra salute.

Il manifesto uffciale, qui, tocca il concetto di globalizzazione del cibo, sottolineando quanto nel tempo l’accessibilità a maggiori quantità di cibo e a maggiore varietà dello stesso, sia in costante aumento di generazione in generazione.

Tuttavia, allo stesso tempo, c’è un grande rischio, quello di un appiattimento che si accompagna ad ogni forma di globalizzazione che tende a rendere omogenei i menù dei vari paesi e dei vari continenti, specie quando si tratta di vita urbana.

Ciò comporta un forte stress su risorse limitate invece che una distribuzione dei consumi su ingredienti locali. Inoltre uno dei risultati è un crescente abbandono degli investimenti (in termini di soldi ma anche di lavoro) in prodotti che non siano consumati su larga scala, con una tremenda diminuzione delle specie coltivate o allevate, esattamente la direzione opposta da intraprendere se si vuol sviluppare una maggiore biodiversità.
 

Giornata della biodiversità 2019

In quest'edizione verranno sottolineati tutti i legami tra ricchezza in biodiversità e cucina: incentivando la biodiverstità si può trasformare in meglio tutta la filiera alimentare e migliorare la salute media delle varie popolazioni.

Il benessere della Terra non può che tradursi nel benessere di tutti i suoi abitanti, esseri umani inclusi. Pare che nell’ultimo secolo circa il novanta per cento delle specie da raccolto, soprattutto cereali, sia scomparso dalle fattorie e non rientri più negli interessi dei coltivatori.

Le maggiori zone di pesca mondiali hanno raggiunto il limite di sfruttabilità e persino le specie e le sottospecie di animali da compagnia sono quasi dimezzate. Questa diminuzione di biodiversità, specialmente quella agraria, è collegata all’insorgenza di molti dei mali moderni, soprattutto il diabete e l’obesità.