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Mandorlo: caratteristiche, fiori e frutto

Il mandorlo è una pianta ricca di significati simbolici legati alla sua fioritura e alla morfologia dei suoi frutti. In ambito erboristico e cosmetico è largamente utilizzato sotto varie forme per le sue proprietà elasticizzanti e nutrienti.

mandorlo

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©Foto di Nguyễn Thanh Tùng su Pexels

 

 

Il Mandorlo, il cui nome botanico è Amygdalus Communis è un albero di altezza tra i 4 e i 12 metri. La pianta è originaria dell’Asia occidentale e
venne introdotta in Sicilia dai Fenici portata dalla Grecia, i Romani infatti la chiamavano "noce greca".

 

L'importanza culturale del Mandorlo

Si narra che quando l’eroe greco Acamante partì per la guerra di Troia, lasciò la sua amata Fillide in preda alla disperazione ad aspettarlo. Dopo dieci anni di attesa, lei morì, ma la Dea Atena a compassione, la trasformò in un mandorlo. Quando Acamante tornò si recò addolorato ad abbracciare l'albero. Fillide sentì quell’abbraccio e fece spuntare dai rami dei piccoli fiori bianchi. 

Il mito di Fillide venne ripreso da Ovidio nell’opera le ‘Eroidi’, pubblicata tra l’8 a.C. e il 5 a.C.: una raccolta epistolare ad opera di eroine abbandonate dai loro innamorati, e da eroi con le relative risposte. 
Il tema dell’attesa e dell’abbandono venne trattato a metà del 1300 dal poeta  inglese Geoffrey Chaucer nel poema ‘La Leggenda delle donne virtuose’ dove venne ripresa la tragedia di Fillide, e di altre protagoniste mitologiche lasciate dall’amato.

Anche l’arte raffigurativa ha dato spazio al simbolismo del mandorlo. Nel 1882 Edward Coley Burne-Jones pittore inglese preraffaellita rappresentò Fillide e Acamante abbracciati e nudi davanti a un albero di mandorlo fiorito,  nella tela 'L'albero del perdono'.
Anche Vincent van Gogh rimase affascinato dal mandorlo in fiore: il ‘Ramo di mandorlo in fiore’, dipinto a Saint Remy de Provence in occasione dell’annuncio della nascita del nipote Vincent Willem, figlio di suo fratello Theo, a simboleggiare l’arrivo di una nuova vita. 

La fioritura del mandorlo è motivo di commemorazione con feste e sagre. Ad Agrigento una tradizione popolare siciliana dal 1934 propone la Sagra del Mandorlo in fiore. E' una festa folcloristica che saluta l’arrivo della primavera con il rifiorire dei mandorli e il ritorno alla vita.
Anche in Germania nel Palatinato, è famosa la ‘Sagra dei Fiori di Mandorlo’, la Gimmeldingen Mandelblütenfest che si ripete dal 1935, tra la metà di marzo e l’inizio di aprile. Nel sud del Marocco, la fioritura del mandorlo viene festeggiato ogni anno, nel mese di febbraio, con il ‘Festival del Fiore di Mandorlo’ con cantastorie, danzatori e musicistin che allietano l’occasione.

Anche la forma della mandorla porta con sè un mondo di simbologie: la mandorla è il segreto che si svela rompendo il guscio, che protegge il seme. La forma ovoidale analogicamente la collega alla matrice, simbolo di fecondità, di nascita primordiale dell’universo. 
Basti pensare alla Mandorla mistica. Con questo termine, conosciuto anche come Vesica Piscis, si indica una figura simbolica derivante geometricamente dall'intersezione di due cerchi aventi lo stesso raggio ed i cui centri giacciono l'uno sulla circonferenza dell'altro.
Il nome deriva dal latino e significa letteralmente "vescica di pesce". Il simbolo si diffuse ampiamente soprattutto nel contesto cristiano, mediante l'associazione della figura del pesce a Cristo con la figura dell'ictus,  parola greca per pesce,  anagramma di "Iesous Christos Theou Uyios Soter" , Gesù Cristo, Figlio di Dio, Salvatore. 

Nel corpo umano, gli occhi, la bocca, e in generale tutti gli orifizi sono strutturati geometricamente sulla base della Vescica Piscis. 

 

 

Proprietà del fiore di Mandorlo

Il fiore del mandorlo rappresenta la delicatezza e la fragilità dato il suo sfiorire in un tempo molto breve.
Poiché la sua fioritura è precoce, il significato letterale del termine ebraico per mandorlo sta ad indicare “uno che si sveglia”. 

I fiori sono bianchi nella varietà del mandorlo dolce e leggermente rosati in quella del mandorlo amaro; la fioritura negli inverni miti compare già in gennaio sui rami ancora senza foglie, o al massimo in febbraio-marzo e mostrano i segni del risveglio primaverile.

Il fiore del mandorlo è un fiore ermafrodita importante per l'impollinazione; il suo diametro non supera mai i 5 cm, con 5 petali e 40 o 50 stami.

In floriterapia il fiore di mandorlo rientra tra i rimedi floreali italiani. Stimola la determinazione e la perseveranza. E' indicato per coloro la cui volontà vacilla, risulta debole, si mostra arrendevole.

In gemmoterapia il prunus amygdalus agisce come ipocolesterolemizzante, anti-ipertensivo, antisclerotico vascolare e renale. E' utile in caso di colesterolo alto, insufficienza renale, ipotiroidismo.

 

 

Proprietà dei frutti del mandorlo

Esistono la varietà di mandorle dolci ed amare; sono morfologicamente uguali, ma  la varietà amara è più vicina alla varietà selvatica.
A differenza del mandorlo coltivato, quello selvatico presenta, nel frutto, una forte tossicità dovuta al glucoside amigdalina che si trasforma in acido cianidrico.

In seguito alla coltivazione grazie all’abilità dei frutticoltori a selezionare i frutti, il mandorlo ha iniziato a produrre semi commestibili.
Il frutto del Mandorlo è una drupa ovoidale,  rivestita esternamente da un involucro rigido verde chiaro, l'esocarpo, che seccandosi si apre in due valve, liberando un nocciolo dal guscio marrone chiaro, legnoso e bucherellato, l'endocarpo, che racchiude uno o  due  mandorle, che costituiscono la parte commestibile e dotata di proprietà officinali. Le mandorle sono rivestite da una pellicola ruvida color marroncino, ma internamente  sono color bianco-latte.

Le mandorle dolci, come tutti i semi oleaginosi, possiedono un alto contenuto calorico, poiché contengono grassi insaturi e polinsaturi, proteine, vitamina E, vitamine B1 e B2, carboidrati,  fibre, e minerali come magnesio, zinco, rame, ferro, potassio, fosforo, e calcio; le mandorle sono quindi un nutrimento energetico e ricostituente, consigliato particolarmente alle donne in gravidanza e in menopausa.

Oltre a vantare proprietà emollienti e depurative, abbinato a cibi acidi, rafforza il sistema immunitario.

Nel Tesoro della Sanità, scritto dal medico romano Castor Durante nel 1679, ai semi di mandorle dolci vengono attribuite le seguenti virtù: "nutriscono assai, ingrassano, aiutano la vista, moltiplicano lo sperma, facilitano lo sputo, purgano il petto, fanno dormire, aumentano la sostanza del cervello, purgano le vie dell'orina, ingrassano i magri, aprono l'opilazioni del fegato, della milza e di tutte le vene, leniscono dalla gola, il loro olio giova ai dolori colici, alle passini del petto.
Si mangiano al principio della primavera, sono appetitose, alle donne gravide levano la nausea. Si mangiano anche d'estate con poco zucchero, e quando il nocciolo è tenerello sono molli e delicate, le amare sono rimedio contro l'ubriacatezza, avanti pasto se ne mangiano sei o sette, ammazzano le volpi, in tutte le cose della medicina sono migliori di quelle dolci. Mangiandone quando sono secche sono di tarda digestione, dimorano molto nello stomaco, fanno dolere la testa
".

 

 

Usi e benefici dei prodotti derivati dal mandorlo

In campo cosmetico ed erboristico, la parte utilizzata è la frazione oleosa estratta dai semi.

In cosmetica l’olio di mandorle dolci è un prodotto dalle spiccate proprietà emollienti, idratanti ed elasticizzanti per la pelle e viene indicato con la dicitura Prunus amygdalus dulcis oil. L'olio di mandorle dolci è consigliato per le donne in gravidanza, per proteggere dalle smagliature e mantenere i tessuti elastici.

E' indicato per:

  • Pelli secche ed irritate;
  • Prevenire le smagliature causate da diete dimagranti 
  • Nutrire e lucidare icapelli;
  • Proteggere la pelle dei bambini 
  • Detergere il viso e togliere tutte le impurità;
  • Rimuovere i residui di cera dopo la depilazione;
  • Migliorare l’aspetto delle unghie.

Le mandorle sono componenti elettive della frutta secca. Possiedono un elevato potere nutrizionale ed energetico e in ambito alimentare vengono utilizzate in vario modocon noci e nocciole, sottoforma di farina,  come olio di mandorle dolci, burro di mandorla  o quale latte di mandorla.

L'alto contenuto proteico con la presenza di aminoacidi essenziali, rendono le mandorle un alimento adatto ai vegetariani, e gli acidi grassi essenziali sono funzionali alla riduzione dei fattori di rischio delle malattie cardiovascolari.