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Eucalipto Arcobaleno: caratteristiche e proprietà

Un maestoso albero dal tronco colorato, tipico delle foreste pluviali, che ben si adatta alla coltivazione da bonsai

 

 

Le caratteristiche dell'eucalipto arcobaleno 

 

L’eucalipto arcobaleno non è molto diffuso, ma è uno spettacolo di colori poichè il suo tronco assume striature cangianti, da qui il nome.

Si tratta di un albero molto delicato, che predilige solo determinate temperature. Il suo nome botanico è Eucalyptus Deglupta, origina nelle foreste pluviali di Mindanao , l'isola più meridionale e orientale delle Filippine, da cui prende anche il nome di Mindanao Gum. Cresce anche in Indonesia, alle Hawaii o in Papua-Nuova Guinea.
E’ facile capire che il suo habitat necessita di un  clima tropicale, con molta umidità. Non sopporta le basse temperature basse, il gelo intenso. 

Oltre a essere caratterizzato dalle sue tonalità vivaci, questo eucalipto può raggiungere dimensioni e altezze ragguardevoli, che più di 60 metri e un diametro alla base anche intorno ai 2 metri.
Il suo colore è dovuto ad un processo di esfoliazione del tronco: man mano che l’albero cresce, la sua corteccia si stacca a strisce verticali, rivelando strati sottostanti colorati che variano dal verde brillante al marrone, con sfumature di blu e viola, rosso e arancione, giallo e grigio. Anche la chioma fogliare si modifica: le foglie cangiano dal verde chiaro al grigio e fanno da cornice alla fioritura una volta l’anno di piccoli fiori bianchi estremamente profumati.

 

 

Le proprietà curative dell'eucalipto arcobaleno


La coltivazione dell’Eucalipto Arcobaleno è solitamente finalizzata a ricavarne la polpa di legno, utilizzata per la produzione di carta.

In ogni caso oltre alla sua maestosa bellezza, l’Eucalipto Arcobaleno vanta diversi benefici ed utilizzi, tipici delle Myrtaceae:

  • Il legno è utilizzato per la produzione di carta e mobili. 
  • Le foglie sono usate per la preparazione di integratori secchi, fluidi, tisane perchè ricche di olio essenziale, terpeni, polifenoli, flavonoidi e tannini. L’Eucalipto in genere svolge azione balsamica e fluidificante del muco, è un sedativo della tosse, il che lo rende ingrediente elettivo di sciroppi ed unguenti. E’ un’antisettico naturale utile in caso di problematiche della pelle, soprattutto della cute, dove esplica anche azione rinfrescante. 

L’olio essenziale estratto dalle foglie di eucalipto possiede proprietà antibatteriche e antinfiammatorie. Utile in caso di tosse, bronchiti, affezioni catarrali delle vie respiratorie. Poche gocce in una soluzione per realizzare suffumigi balsamici

L’Eucalipto Arcobaleno è utilizzato in progetti di riforestazione per la sua rapida crescita e la sua capacità di migliorare la qualità del suolo.

 

 

Come coltivarlo

 

Nel corso del tempo molti decoratori hanno tentato di importare in Europa l’Eucalipto arcobaleno per arricchire parchi e giardini di questi tronchi tanto colorati, ma questa specie non si adatta molto al nostro clima, neppure nelle zone temperate più a Sud. Per crescere necessita infatti di molta umidità, esposizione soleggiata e tanta acqua; il freddo e le possibili gelate invernali non consentono un adattamento. 

Si sperimentano coltivazioni di eucalipto arcobaleno a partire dai semi anche in Italia, in pieno sole e con molta acqua a disposizione. Infatti può essere uno splendido bonsai, o una pianta o d'appartamento e la riproduzione dal seme è la tecnica più consigliata ed utilizzata.
I semi sono molto piccoli ed hanno discreta germinabilità da trattare con germinazione stimolata: un processo di reidratazione che prevede di disporre i semi su un foglio di carta assorbente, da bagnare con una soluzione di acqua ed acido gibberellico, piegare il foglio di carta assorbente in quattro, facendo attenzione che i semi rimangano adesi alla carta. Colare l'acqua in eccesso ed inserire delicatamente il foglio di carta assorbente con all'interno i semi, in una busta di plastica che dovrà essere poi sigillata e che farà da "serra". Lasciare la busta al riparo dei raggi solari ad una temperatura ed un'umidità costante, mai sotto i 18°C per circa 7 giorni. 
I semi saranno così germinati. I germogli piccolissimi possono essere trasferiti in un substrato composto da torba e sabbia da innaffiare regolarmente. Quando le piantine avranno raggiunto un'altezza di circa 20cm sarà possibile trapiantarle in vaso più grande

Anche se l'eucalipto di solito tollera bene la siccità, l'irrigazione regolare è essenziale quando si coltivano bonsai. La zolla non deve mai asciugarsi completamente. Attenzione però al ristagno d'acqua.
Da aprile a settembre, il fertilizzante liquido per bonsai ogni settimana è un sostegno alla crescita In inverno, invece solo ogni due settimane. In condizioni molto fredde, limitare l'applicazione a una volta al mese.
La rapida crescita rende difficile mantenere un eucalipto arcobaleno come bonsai. Accorciare quindi i germogli laterali dall'inizio per creare una crescita cespugliosa e accorciare i nuovi germogli a due serie di foglie.
Ogni due o tre anni, è necessario piantare l'Eucalipto Arcobaleno bonsai in un vaso più grande, e in inverno naturalmente deve essere tenuto in casa.