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Come essere felici nella vita, anche da soli e con niente

Quello che a volte non si sa è che essere felici è una scelta, non un traguardo irraggiungibile. Anche da soli e con niente, è possibile trovare gioia e serenità coltivando la gratitudine, accettando se stessi e vivendo pienamente il momento presente. La chiave è dentro di noi.

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©Foto di Jill Wellington su Pexels

La felicità è un obiettivo universale. Spesso, però, siamo portati a credere che essa dipenda dagli altri o dai beni materiali che possediamo. Ma la verità è che la predisposizione alla felicità nella vita è uno stato mentale che dipende soltanto da noi stessi. Quante sono le persone che sembrano avere tutte le carte in regola per essere felici e che invece non lo sono? Una vita familiare piena, ricca, il lavoro dei sogni, tanti amici ad allietare le giornate… eppure a volte sembra non bastare. Questo perché è necessario riuscire a stare bene con se stessi, a prescindere dalle persone che abbiamo intorno e dagli eventi che ci accadono. Cerchiamo di capire insieme come raggiungere uno stato di benessere interiore, anche da soli e con niente, seguendo pochi ma importanti passi.
 

 

Cosa significa essere felici nella vita


La felicità non è uno stato permanente, ma un insieme di momenti, sensazioni e scelte consapevoli. Non si tratta di eliminare le difficoltà o vivere una vita perfetta, ma semplicemente di trovare significato e gioia anche nelle piccole cose e di avere il giusto sguardo sul mondo. Essere felici significa prima di tutto accettare la propria realtà, amare ciò che si ha, e non concentrarsi su ciò che manca; riconoscere il valore delle cose semplici, coltivare la gratitudine. Vivere il presente, e non restare intrappolati nel passato o preoccuparsi troppo per il futuro. Insomma la felicità è un viaggio interiore che parte prima di tutto dalla consapevolezza e dalla capacità di ascoltare se stessi.

 

Come essere felici da soli


Per essere felici bisogna essere per forza in due? Assolutamente no! Anzi, la solitudine può riservare molte sorprese se si ha il coraggio di guardarsi dentro e conoscersi meglio! Prima di tutto dà la possibilità di coltivare le proprie passioni, senza dover scendere a compromessi con nessuno: dedicare del tempo alle attività che preferiamo – leggere, viaggiare, fare sport – senza dover dare conto al partner o ai figli è un piacere troppo spesso sottovalutato. L’importante è coltivare l’autostima, essere consapevoli del proprio valore, senza aspettare che ci sia qualcuno affianco a darcene conferma.
Un altro aspetto che aiuta molto è creare una routine che sia appagante e che comprenda momenti di cura personale e attività che portino allegria nella giornata. E quando arriva la malinconia? Impariamo a stare in silenzio, ad ascoltarci, ad entrare in contatto con le nostre emozioni. Non si può essere sempre felici, bisogna anche imparare ad accettare ed accogliere i momenti in cui non ci sentiamo al massimo. La capacità di stare bene da soli è una delle basi della felicità autentica.

 

Come essere felici senza nulla


La felicità non si compra e non dipende da beni materiali, anche se le pubblicità ed i social vorrebbero convincerci del contrario. Anche quando ci sembra di non avere nulla, è possibile trovare un senso di pienezza interiore… basta provare ogni giorno a identificare almeno tre cose per cui essere grati: spesso si tratta di cose banali, ma come è bello scoprire che la felicità è anche – e soprattutto – nelle piccole cose… un tramonto, una passeggiata a piedi nudi sull’erba o in spiaggia, andare in bicicletta per la propria città, senza una meta alla scoperta di angoli inediti. Oppure dedicare il proprio tempo agli altri: che si tratti di un amico, o di qualcuno che ha bisogno di aiuto, il contatto col prossimo è qualcosa che sempre arricchisce l’animo e riscalda il cuore.
La cosa importante è imparare a conoscere le proprie priorità, chiedersi cosa conta davvero per noi nella vita e orientare le proprie azioni verso quegli obiettivi.

 

Esercizi e abitudini quotidiane per essere felici


La felicità, specie quando non si è abituati a coltivarla, richiede attenzione, pratica e impegno. Ci sono degli esercizi che si possono fare o delle abitudini da integrare nella quotidianità che possono essere utili a sviluppare una predisposizione alla felicità: scrivere un diario della gratitudine, per esempio, può essere un buon inizio. Basta annotare ogni sera tre cose che ci hanno reso felici durante la giornata e qualcosa di nuovo che abbiamo imparato: la crescita personale, infatti, è sempre motivo di grande felicità e soddisfazione. Praticare la meditazione mindfulness è un altro aspetto importante: bastano anche 10 minuti al giorno, durante i quali concentrarsi sul respiro e vivere il momento presente. Fare attività fisica o anche semplicemente fare una passeggiata è molto utile anche a contrastare la malinconia: il movimento rilascia endorfine, migliorando l’umore! Infine ricordarsi ogni giorno di compiere piccoli atti di gentilezza: poco importa se verso un amico, un familiare o un perfetto sconosciuto… l’importante è sentirsi utili ed in sintonia con il prossimo.