Articolo

Scuola steineriana, cos'è

La scuola steineriana è una scuola alternativa che si basa sulla filosofia antroposofica diffusa da Rudolf Steiner. Ha una particolare visione del bambino e del suo sviluppo interiore ed esteriore.

di Redazione

scuola-steineriana

Credit foto
©lithiumphoto/123rf.com

PRINCIPI DELLA SCUOLA STEINERIANA

Credit video
Montaggio: Claudio Lucca

 

Chi era Rudolf Steiner

La scuola steineriana nasce dalle idee di Rudolf Steiner a partire dal 1919.

 

Filosofo, esoterista e pedagogista, Rudolf Steiner nasce nel 1861 a Kraljevic, un paese dell'attuale Slovenia e trascorre la giovinezza in Austria. Studia sia matematica e scienza, sia letteratura, poesia e filosofia. Nel 1897 si trasferisce a Berlino per dirigere una rivista letteraria e acquisisce una certa fama tra gli intellettuali, anche partecipando alle conferenze della Società Teosofica.

 

Questo filosofo e pedagogista ha creato e diffuso una nuova visione dell'uomo chiamata antroposofia, alla quale dedica la Società Antroposofica fondata nel 1913.

 

Da qui hanno preso origine la medicina antroposofica, le basi dell’agricoltura biodinamica e la pedagogia waldorf. Infatti le scuole steineriane vengono anche conosciute con il nome di scuole Waldorf. A portare avanti le sue ricerche sarà poi la collega Ita Wegman.

 

La medicina antroposofica

La medicina antroposofica accompagna e integra la medicina tradizionale, con l’obiettivo di collocare la malattia e la guarigione all'interno di un contesto biografico individuale e sociale. Questo approccio non cerca soltanto di guarire il sintomo ma, in senso più vasto, di conservare la salute dell’individuo, valorizzarlo e renderlo protagonista del proprio benessere.

 

L’antroposofia di Steiner infatti vede l’uomo come un’unità inscindibile di corpo, anima e spirito: in questo senso, non si può pensare di guarire una malattia con la singola somministrazione di un farmaco, perché il tema della salute va approcciato in un senso olistico.

 

L’agricoltura biodinamica

Steiner fu anche il padre dell’agricoltura biodinamica, praticata ancora oggi. Questo metodo di coltivazione si incentra sul rispetto dell'ecosistema terrestre e tiene in considerazione leggi cosmiche e l'attivazione della vita nel suolo, per consentire alle piante di adattarsi alle condizioni esterne. 

 

L’unico fertilizzante ammesso è il compost, un insieme di terra, residui organici, acqua, calcio ecc; i preparati vanno molto diluiti, in modo simile a quanto si fa con l’omeopatia. Tutte le lavorazioni del terreno (semine, trapianti, potature) seguono un calendario astronomico che tiene in particolare considerazione le fasi della luna.

 

Nascita della scuola steineriana

Nel 1919 a Stoccarda Emil Molt, direttore della fabbrica di sigarette Waldorf Astoria, decise di fondare una scuola per i figli degli operai. Rudolf Steiner assunse l’incarico di formare il collegio degli insegnanti e continuò a collaborare con l’istituto fino alla sua morte, nel 1925. Fu la prima scuola steineriana; ancora oggi il movimento prende il nome dell’azienda. 

 

Negli anni successivi vennero create altre scuole waldorf, sia in Germania sia in altri Paesi, tra cui Regno Unito, Svizzera, Ungheria, addirittura Stati Uniti. Il movimento subì una dura repressione durante la dittatura nazista, per poi ritornare in auge nel secondo Dopoguerra. La prima scuola steineriana in Italia fu aperta nel 1950.

 

Questo approccio educativo non va confuso con la scuola Montessori, basata invece sul metodo della pedagogista italiana Maria Montessori.   

 

I principi della scuola steineriana

Conoscere le basi dell’antroposofia è utile per comprendere il significato della scuola steineriana. 

 

I principi della scuola steineriana vedono la crescita e lo sviluppo del bambino al centro dell’attenzione educativa senza imporre alcuna interferenza o influenza esterna. Secondo l’antropologia evolutiva è il bambino che deve scegliere se seguire le proprie inclinazioni senza nessuna imposizione da parte degli adulti, che siano genitori o educatori.

 

Il primo principio della scuola steineriana è di riconoscere nel bambino la composizione di diverse parti di uguale dignità:

  • la parte del corpo;
  • la parte dello spirito;
  • la parte più interiore dell’anima.


Il bambino quindi dovrà sviluppare tutte le sue parti arrivando a coltivare e manifestare le sue specifiche potenzialità.

 

L'apprendimento e le attività


Vediamo quindi più nel concreto cos'è la scuola steineriana e quali percorsi didattici prevede.

 

I bambini potranno nella scuola steineriana sviluppare in modo armonioso le capacità pratiche e artigianali legate alla creazione della propria autonomia con l’espressione della propria volontà.

 

Di uguale peso vi saranno inoltre attività artistiche e creative per esprimere la parte emotiva-sentimentale ed infine attività cognitive e intellettuali per sviluppare la mente ed il pensiero. Secondo Steiner infatti l’uomo come anche il bambino è composto da una parte fisica con i sensi, una parte interiore con i sentimenti e una parte superiore degli ideali.

 

Nella metodologica nelle scuole steineriane è rivolta appunto la massima attenzione allo sviluppo armonico della parte cognitiva ed intellettuale come anche della parte creativa ed espressiva del bambino. Tutte le parti dell'essere del bambino, io voglio-io sento-io penso, devono poter evolvere e svilupparsi in modo equilibrato.

 

Per questo nelle scuole waldorf sono presenti molte attività artistiche, compresi lavori manuali di artigianato e qualsiasi altro approccio che stimoli lo sviluppo della creatività. Queste attività manuali sono una delle basi del metodo steineriano perché attraverso di esse il bambino allena e sviluppa la propria capacità di coordinazione tra la mano e l’occhio. Inoltre la creatività e le attività artistiche riescono a portare fuori l’espressività del bambino e mantengono il cervello attivo.

 

Per i bambini più piccoli la metodologia steineriana utilizza il racconto di fiabe e la creazione di immagini per dare nuove informazioni al bambino e questo perché il bambino impara grazie alla sua immaginazione e grazie all’osservazione. I bambini emulano e imitano ciò che vedono intorno a loro e le immagini disegnate aiutano così a spiegare concetti più complessi e a scoprire nuove cose del mondo.

 

La fantasia occupa un ampio spazio nella metodologia steineriana proprio per la sua valenza educativa e per avere la giusta chiave per interessare il bambino con un linguaggio figurativo a lui più idoneo e familiare. Le fiabe diventano così uno strumento di crescita. Anche attraverso l’immedesimazione con i personaggi, i bambini scoprono nuovi comportamenti da tenere o hanno idee su come risolvere i propri problemi e superare ostacoli o difficoltà.

 

Leggi anche Scuole alternative: quali sono, come operano, dove sono >>

 

Scuola steineriana: fasi di età e sviluppo

Questo metodo pedagogico viene proposto a tutti i bambini partendo da piccoli nella fascia pre-asilo sino ai 18 anni. Come abbiamo detto il bambino è visto nella sua integralità e il corso della scuola viene quindi suddiviso in settenni proprio per seguire le fasi di sviluppo del bambino.

 

Nel bambino vi sono 3 particolari attitudini quella del volere, quella del sentire e quella del pensare. Quindi la scuola steineriana è creata per rispondere alle differenti richieste del bambino che sta crescendo.
Nella prima fase il bambino sviluppa il corpo, nella seconda la parte sensitiva emozionale e nella terza la parte intellettuale riflessiva. 

 

Infatti nella fascia di età dell'asilo i bambini sono più invogliati a giocare e a fare attività pratiche dove la memoria muscolare è la prima base d’apprendimento. Successivamente si sviluppa la parte sensoriale ed emotiva per poi raggiungere la fase della mente e della scoperta del pensiero e della riflessione. Quando queste parti sono equilibratamente sviluppate il bambino potrà così diventare un adulto capace di iniziativa propria, fiducioso di sé stesso e pronto a trovare il suo ruolo nella società umana.

 

Come funziona una scuola steineriana

La giornata classica nella scuola steineriana è composta da una routine dove vi sono attività ripetute tutti i giorni come canzoncine di arrivo, break per la merenda di metà mattina, momento di pulizia prima dei pasti ecc. Questi momenti diventano come dei rituali e delle certezze che il bambino segue imparando anche a scandire la sequenza della giornata. Invece durante la settimana ogni giorno viene adibito a un’attività specifica che si ripete ogni settimana in quel giorno.

 

Anche questa è una modalità per fare esperienza del tempo che trascorre donando così anche al bambino un senso di sicurezza nel poter sapere in anticipo ciò che accadrà successivamente.

 

Questo avviene soprattutto nei primi 7 anni. La giornata viene inoltre suddivisa in momenti di concentrazione e in momenti di attività libere. Questo ritmo permette al bambino di seguire un flusso naturale come avviene per ogni attività umana come nel respiro tra inspirazione ed espirazione, tra sonno e veglia. Così anche alla scuola steineriana il bambino procede la sua giornata tra attività che richiedono più attenzione e concentrazione e attività più aperte e libere.

 

Nei momenti di attività libere viene spesso associato al gioco all’aperto dando così un nuovo ambiente per conoscere il mondo: la natura. Infatti il verde e la natura sono un altro punto cardine del metodo di Steiner. Nelle scuole waldorlf i bambini sono spesso a passeggiare nei boschi e a giocare o fare attività all’aperto nei parchi o in aree verdi. Dalla natura imparano molto del mondo e sono invogliati a fare domande e a conoscere i segreti del mondo vegetale e di ciò che li circonda.

 

Il cibo nelle scuole waldorf è curato e ricercato, quasi sempre di origine biologica o biodinamica perché proprio in questo aspetto la filosofia di Steiner vedeva di estrema importanza che il corpo avesse la giusta energia da un cibo sano e naturale.

 

Scuole steineriane in Italia

Le scuole steineriane riconosciute ufficialmente in Italia sono una novantina, a cui bisogna aggiungere le scuole alternative che prendono spunto dalle basi dal metodo steineriano utilizzando appunto questa ideologia e filosofia educativa di Steiner. 

 

Molto spesso le scuole waldorlf sono realtà private che si automantengono con l’apporto economico delle rette pagate dai genitori: per sapere quanto costa la scuola steineriana, dunque, bisogna contattare direttamente l’istituto di proprio interesse.

 

Prima di iscrivere il proprio figlio, è bene accertarsi del fatto che la scuola steineriana sia riconosciuta dal MIUR. Inoltre, chi frequenta una scuola steineriana e arriva al termine del ciclo di studi deve sostenere un esame da privatista, all’interno di una scuola statale, affinché il suo titolo di studio sia riconosciuto.

 

Capita anche che alcuni personaggi famosi scelgano la scuola steineriana per i loro figli; è quello che ha fatto, per esempio, la cantante Anna Oxa. 

 

Le scuole steineriane in Italia sono prevalentemente giardini d’infanzia (corrispondenti quindi all’asilo nido e alla scuola materna); secondaria la presenza di scuole elementari. Per la fascia delle medie e delle scuole superiori, infine, non vi sono molte scuole waldorf in Italia. Si possono citare:

  • ARCA a Padova;
  • la Scuola Waldorf di Firenze;
  • la scuola Steineriana di Milano (che comprende un liceo scientifico);
  • la scuola steineriana di Torino “Chicchi di grano” che propone un’offerta formativa che va dai 3 ai 14 anni.