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Scuola Montessori, principi e come funziona

La scuola Montessori nasce in Italia nei primi anni del Novecento innovando completamente l'approccio all'educazione e la visione stessa del bambino. Scopriamo i principi base del metodo Montessori, come funzionano le scuole montessoriane e dove possiamo trovarle in Italia.

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Chi era Maria Montessori

Il metodo Montessori è stato creato da Maria Montessori, professionista che osservò i bambini in Italia e in molte altre parti del mondo per oltre 50 anni. 

 

Nata nel 1870 a Chiaravalle, in provincia di Ancona, Maria Tecla Artemisia Montessori fu una studentessa molto capace e fu tra le prime donne italiane a laurearsi in medicina, specializzandosi poi in neuropsichiatria.

 

Come prosecuzione dei suoi studi, si dedicò ai bambini ritenuti inadatti a frequentare la scuola ed elaborò una teoria: i loro problemi, più che medici, erano di carattere pedagogico. La sua visione ricevette una buona accoglienza e la portò a dirigere per due anni la Scuola Magistrale Ortofrenica.

 

Approfondì ancora questi argomenti viaggiando a Londra e Parigi, per poi tornare a Roma, dove nel 1907 aprì la prima scuola Montessori, dettacasa dei bambini”. Descrisse il suo metodo educativo nel volume “Il Metodo della pedagogia scientifica applicato all’autoeducazione infantile nella Casa dei bambini”, pubblicato nel 1909 e in seguito tradotto in varie lingue.

 

Divenne anche formatrice degli insegnanti e fu invitata a esporre il suo pensiero in diversi Paesi europei, ma anche negli Stati Uniti, in Cina e in India. Nel 1916 fondò a Barcellona una “chiesa dei piccoli”, cioè una struttura educativa che faceva sempre perno sulla sua teoria ma applicandola alla religione.

 

Negli ultimi anni della sua vita, collaborò con l’Unesco e fondò il centro di studi pedagogici all’Università per stranieri di Perugia. Morì il 6 maggio 1952 a Noordwijk, nei Paesi Bassi.

 

Per celebrare i 150 anni dalla sua nascita, nel 2020 è uscito il docufilm W Maria Montessori, diretto da Emanuela Audisio e Malina De Carlo e disponibile on demand.

 

Metodo Montessori

Vediamo dunque in che cosa consiste il metodo Montessori. Tale metodo educativo si basa essenzialmente sulla massima fiducia nell'impulso naturale che spinge il bambino a conoscere e agire nel mondo.

 

La curiosità innata è la vera spinta per l’apprendimento spontaneo senza influenze o imposizioni esterne. Il bambino viene quindi lasciato libero di agire e di sviluppare le proprie capacità, rispettando i suoi tempi e le modalità che sente più affini alla propria indole. 

 

Nella scuola montessoriana, il bambino è lasciato libero di imparare “facendo”: proprio l’esplorazione e autonoma gli permette di sviluppare al massimo la propria intelligenza.

 

L’unica necessità per il bambino è quella di essere inserito in un ambiente in cui sono presenti stimoli idonei al suo livello di crescita. Infatti nelle scuole montessoriane le stanze, gli arredi e gli strumenti didattici sono tutti “a misura di bambino”. Il materiale didattico-cognitivo è sviluppato appositamente per l’apprendimento autonomo attraverso l’auto-correzione dell’errore: è il materiale stesso, infatti, a confermare la riuscita o meno dell’attività.

 

I bambini, in sintesi, imparano attraverso l'esperienza diretta e l'esplorazione attiva del loro ambiente. Gli insegnanti, chiamati "guide", forniscono strumenti e risorse per aiutarli bambini a esplorare il mondo che li circonda in modo indipendente.

 

Altro principio fondamentale del metodo Montessori è che i bambini sono spugne assorbenti, cioè imparano per imitazione.

 

L’osservazione diventa quindi lo strumento migliore per imparare comportamenti, modalità, tecniche, attività o qualsiasi altra azione il bambino voglia sviluppare. Già in ambiente familiare il bambino ha appreso tutti i suoi comportamenti, le sue conoscenze e ha sviluppato le sue capacità guardando e imitando quelle dei genitori o delle altre persone che vivono attorno al lui.

 

Come funziona una scuola Montessori

“L’educazione è un processo naturale effettuato dal bambino, e non è acquisita attraverso l’ascolto di parole, ma attraverso le esperienze del bambino nell’ambiente” Maria Montessori

 

Una scuola Montessori, o casa dei bambini, è un ambiente tranquillo e armonioso che permette agli alunni di concentrarsi e imparare senza distrazioni. Gli insegnanti sono sempre presenti, ma non per impartire lezioni frontali. 

 

Il bambino inizia la sua giornata a scuola entrando in classe e libero di scegliere le attività gira quietamente per l’aula senza disturbare i propri compagni e aspettando il proprio turno per il materiale didattico.
Questo è quello che accade in una scuola montessoriana perché il bambino libero di agire impara per imitazione e per esperienza diretta.

 

Le classi sono di bambini a età mista: in tal modo le diverse capacità e comportamenti vengono osservate dai più piccoli che imparano così per imitazione.

 

Per Maria Montessori, la ricompensa sta nell’apprendimento stesso: non ci sono quindi voti di nessun genere, premi né punizioni, ma soltanto schede di osservazione che descrivono i progressi dei bambini.

 

In sintesi, per il funzionamento del metodo montessori servono essenzialmente due elementi: uno è lo spazio adatto con gli strumenti e i materiali idonei a stimolare l’apprendimento e l’altro è un educatore che sa osservare e che è capace di essere presente senza intervenire nell’attività.

 

Scuola Montessori: una casa dei bambini

Il bisogno principale del bambino è espresso nella frase “Aiutami a fare da solo”: tale affermazione rispecchia la spinta innata a voler apprendere e imparare da solo diventando così sempre più capace e sicuro di sé.

 

L’ambiente educativo deve essere predisposto quindi a misura di bambino con sedie, tavoli e armadi che possano essere mossi dai bambini stessi. Le attrezzature comprendono scope, palette, spugne, posate, piatti, bicchieri, annaffiatoi, zappe, rastrelli e qualsiasi altro strumento adatto per le attività quotidiane.

 

I bambini imparano quindi ogni attività quotidiana, dal cucinare al lavare i pavimenti, dal giardinaggio all' apparecchiare la tavola, e questo permette loro di acquisire molte capacità nel saper fare e competenze nella vita. In particolare, i materiali degli oggetti sono reali: i bicchieri – per esempio – sono di vetri e i piatti di ceramica, proprio per confrontarsi con le conseguenze reali di un’eventuale caduta e sviluppare così un senso di responsabilità, cura e attenzione.

 

Vi sono soltanto poche regole all’interno del metodo Montessori:

  • non disturbare o picchiare altri bambini impegnati nelle attività; 
  • utilizzare gli oggetti e i materiali didattici in modo appropriato.

 

Il bambino non è più visto come un vaso vuoto da riempiere di insegnamenti, bensì come un essere unico che porta dentro di sé già tutte le conoscenze e le capacità in potenziale e deve soltanto avere l’ambiente giusto che lo aiuti a farle esprimere. Gli educatori dunque sono osservatori e facilitatori, che aiutano il bambino a “portare fuori” ciò che ha dentro e far fiorire la propria unicità.

 

Differenze tra una scuola tradizionale e una scuola Montessori 

Riassumendo, dunque, perché scegliere il metodo Montessori? In che cosa la scuola Montessori prende le distanze dalla scuola tradizionale?

 

  • Struttura. Nelle scuole tradizionali, le classi sono distinte per età e livello di approfondimento, gli studenti seguono un curriculum standardizzato e gli insegnanti impartiscono lezioni frontali. Nella scuola Montessori, le classi sono miste e gli studenti lavorano in modo indipendente su progetti adatti al proprio livello di sviluppo. Gli insegnanti forniscono loro risorse e materiali utili per esplorare e apprendere in modo autonomo.
  • Metodo di insegnamento. Nelle scuole tradizionali, gli insegnanti trasmettono informazioni attraverso lezioni frontali e valutano il rendimento degli studenti attraverso interrogazioni, compiti ed esami scritti. Nelle scuole Montessori, gli studenti imparano dall’esperienza diretta e dall’esplorazione attiva del mondo circostante, sviluppando le proprie capacità di problem solving e pensiero critico.
  • Ambiente. Le scuole tradizionali sono spesso strutturate in modo gerarchico, con l'accento posto sulla disciplina e sul rispetto dell'autorità. Gli studenti spesso passano gran parte del loro tempo in aule o in altri ambienti chiusi. Le scuole Montessori sono progettate per essere spazi aperti e confortevoli, con una forte attenzione alla natura e all'ambiente circostante. Gli studenti sono incoraggiati a esplorare l'ambiente e a muoversi liberamente all'interno dell'aula.
  • Obiettivi di apprendimento. L'obiettivo principale delle scuole tradizionali è quello di impartire conoscenze e competenze specifiche ai loro studenti, al fine di prepararli per la successiva istruzione superiore o per il mondo del lavoro. L'obiettivo principale delle scuole Montessori è quello di sviluppare l'autonomia, la creatività e la curiosità dei bambini, lasciandoli liberi di scegliere e anche di sbagliare. 

 

Scuole Montessori in Italia

La prima “casa dei bambini” fu fondata nel 1907 a Roma. Oggi, in Italia,  le scuole montessoriane riconosciute sono circa 140, cioè una ogni 450mila abitanti circa. Ciò significa che chi è alla ricerca di una scuola Montessori a Milano ha l’imbarazzo nella scelta, perché ne esistono 12 in città più altre 7 in provincia; chi abita nei centri più piccoli invece può incontrare maggiori difficoltà.

 

Ma quanto costa la scuola Montessori? Se la scuola Montessori è statale, il costo è pari a zero; gli istituti paritari invece chiedono un contributo di iscrizione che varia a seconda della specifica struttura.

 

Conteggiando anche le scuole a indirizzo montessoriano, si arriva a un totale di circa 500 tra pubbliche e private. Questo approccio è più frequente nella scuola dell’infanzia, mentre è più raro che trovi applicazione alle elementari.

 

L’Opera Nazionale Montessori ha lo scopo di promuovere a livello nazionale e internazionale lo sviluppo, lo studio e la ricerca del Metodo Montessori. Questa associazione sostiene le scuole montessoriane, sia pubbliche che private.

 

Scuole Montessori nel mondo

È curioso notare come le scuole montessoriane abbiano trovato una diffusione maggiore all’estero che nel loro Paese d’origine. Tra America, Inghilterra, Germania e persino in India e in Arabia Saudita, attualmente nel mondo si contano più di 22mila scuole basate sul metodo Montessori.

 

Si arriva a oltre 66mila se vengono contate anche le scuole a indirizzo montessoriano dove vengono applicate comunque le basi principali di questo metodo educativo.

 

Le opinioni sul metodo Montessori

La scuola Montessori è ricercata – così come la scuola steineriana, per esempio – da quei genitori che patiscono i limiti delle strutture educative tradizionali.

 

Rispetto ad altre scuole alternative, il metodo Montessori può vantare solide basi scientifiche. Nel corso dei decenni, infatti, sono stati pubblicati studi che dimostrano ottime performance intellettuali e creative da parte dei bambini che hanno frequentato questi percorsi educativi, accompagnati altresì da buone doti relazionali e da una generale tendenza al rispetto degli altri.

 

Chiaramente, prima di scegliere una scuola Montessori per i propri figli è bene leggere le recensioni su quello specifico istituto. E, come qualsiasi altra cosa, anche la scuola Montessori si è attirata alcune opinioni negative. Un lungo approfondimento pubblicato dal New Yorker, per esempio, sottolinea quanto tali istituti siano diventati appannaggio delle classi sociali più abbienti.