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Propoli in gravidanza: è sconsigliato?

L'uso della propoli in gravidanza è regolamentato da un decreto del Ministero della Salute, vediamo come e perché e quali sono le controindicazioni e gli eventuali rischi per le donne in dolce attesa

Propoli in gravidanza: è sconsigliato?

La gravidanza è un periodo speciale nella vita della donna. Una vita cresce dentro di noi, e dobbiamo solo lasciar lavorare la natura, senza disturbarla: ogni sostanza che introduciamo nel nostro corpo dev'essere rispettosa di questo processo, e non nuocervi minimamente.

Ci curiamo con rimedi naturali e pochi rari farmaci non invasivi, su parere del ginecologo e sono naturalmente vietate le improvvisazioni e il "fai da te".

Che dire quindi dell'uso della propoli in gravidanza? Seguiamo i consigli del Ministero della Salute sulle controidicazioni e scopriamo eventuali rischi per le donne e il nascituro.

 

La propoli in gravidanza: controindicazioni ed eventuali rischi

In generale, si sa ancora poco sui meccanismi d'azione e distribuzione delle sostanze vegetali e naturali - propoli inclusa - attraverso la barriera placentare, sui loro possibili effetti negativi sui tessuti embrionali.

Pertanto, per precauzione, soprattutto nel primo trimestre, proprio nel periodo in cui l'embrione si va formando, l'uso di prodotti erboristici in gravidanza può essere controidicato e dovrebbe avvenire comunque sotto stretto controllo medico.

Nella propoli, le sostanze più attive, e perciò più pericolose in gravidanza, sono gli oli essenziali e gli alcaloidi, che hanno una elevata diffusione nei tessuti e potrebbero essere tossici per l'embrione, per il feto, ma potrebbero anche agire sulla contrattilità dell'utero, aumentando il rischio di aborto spontaneo.

Si sospetta inoltre, in attesa di maggiore documentazione scientifica in merito, che i bioflavonoidi antiossidanti contenuti nella propoli possano creare alterazioni cromosomiche nel feto, data la facilità con cui possono attraversare la placenta.

La propoli inoltre contiene residui delle resine delle piante di cui si nutrono le api, che sono molto ricche di allergeni, potenzialmente dannosi per i soggetti predisposti.

Considerando che tutte queste premesse non consentono di ritenere sicura al 100% l'assunzione della propoli in gravidanza, il Ministero della Salute, dal luglio 2002, ne ha controindicato l'uso decretando l'obbligo della dicitura "Non assumere durante la gravidanza" sulle confezioni dei prodotti a base di propoli.

 

Cos'è la propoli?

La propoli è prodotta dalle api, come barriera difensiva dell'alveare, contro i possibili attacchi esterni di funghi e batteri. Le sue proprietà sono benefiche anche per noi, con effetti di stimolazione delle difese immunitarie, attività antimicotica e antibatterica.

I benefici sono elevati soprattutto per la mucosa nasale e del cavo orale, come antibiotico naturale per la prevenzione e cura delle malattie da raffreddamento.

Lo si trova in commercio in forma di spray, tintura o gocce, oppure in capsule.

 

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Per approfondire:
>  Propoli: proprietà, valori nutrizionali e uso

>  Proprietà e uso della tintura madre di propoli