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Rimedi naturali per abbassare la pressione

La pressione alta può essere tenuta sotto controllo grazie a scelte alimentari, stile di vita e rimedi naturali

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Cause della pressione alta

La pressione alta o ipertensione arteriosa è una condizione cronica che consiste nell’innalzamento stabile della pressione del sangue nelle arterie a livelli superiori rispetto a quelli fisiologici.

La pressione si misura in millimetri di mercurio (mmHg) e i valori normali sono di circa 120-130/80 mmHg, mentre quando sono superiori a 140/90 mmHg si parla di pressione alta.

Quando si ha la pressione alta, spesso non si hanno sintomi evidenti, ma quando la pressione supera certi valori può provocare mal di testa, ronzio alle orecchie, vertigini, sanguinamenti nasali e affaticamento.

Se non si interviene, la pressione alta può aumentare il rischio di malattie cardiometaboliche: la pressione alta è infatti un fattore di rischio cardiovascolare e, insieme a glicemia, trigliceridi elevati, colesterolo HDL basso, circonferenza vita oltre i 102 centimetri nell’uomo e 88 nella donna e glicemia a digiuno superiore a 100, rappresenta un fattore di rischio per la sindrome metabolica.

La pressione alta è definita primaria o essenziale, quando non ha una causa evidente, mentre la pressione alta secondaria è legata ad altre patologie, come quelle cardiovascolari, renali o endocrine.

Nella maggior parte dei casi si l’ipertensione è primaria ed favorita da uno stile di vita scorretto, predisposizione genetica, stress cronico, eccesso di sale, sedentarietà, fumo e alcol. In particolare, contribuiscono a innalzare la pressione un’alimentazione ricca di sodio, carenze di potassio e magnesio e una scarsa idratazione.

Adottare strategie e abitudini di prevenzione e supporto è dunque importante sia in soggetti con valori borderline sia per chi ha già la pressione alta.

 

Piante utili per abbassarla

In fitoterapia si utilizzano diverse piante in grado di regolare la pressione arteriosa, agendo su meccanismi come la vasodilatazione, la modulazione del battito cardiaco e il rilassamento del sistema nervoso.

Una delle piante più indicate è il biancospino (Crataegus monogyna), noto per la sua azione benefica sul sistema cardiovascolare. Il biancospino, infatti, agisce regolando il ritmo cardiaco e migliorando la contrattilità del cuore e aumenta la vasodilatazione periferica, contribuendo a una riduzione naturale della pressione arteriosa.

Il biancospino è particolarmente indicato nei soggetti con ipertensione lieve associata a stati d’ansia o irrequietezza, perché svolge anche un’azione sedativa e rilassante. Può essere assunto sotto forma di tintura madre, estratto secco titolato o infuso. L'effetto è graduale ma stabile nel tempo, ed è ben tollerato anche in trattamenti prolungati.

Oltre al biancospino, possono essere utili anche altre piante con effetto coadiuvante, come ad esempio l’olivo (Olea europaea) e l’aglio (Allium sativum), due rimedi naturali ad azione ipotensiva utilizzati per migliorare la salute cardiovascolare.

Altre piante che possono essere considerate in una terapia naturale contro la pressione alta sono la passiflora, la valeriana e la melissa, piante officinali che non agiscono direttamente sulla pressione, ma che sono utili per favorire il rilassamento, riducendo ansia e agitazione.

Chiaramente questi rimedi non sostituiscono eventuali terapie farmacologiche, ma possono essere inseriti in un piano personalizzato in accordo con il medico, soprattutto nei casi in cui si desideri prevenire o contenere l’ipertensione in fase iniziale.

 

Stile di vita e alimentazione

Per mantenere la pressione sotto controllo sicuramente il primo passo è modificare e correggere le abitudini alimentari e lo stile di vita. In questo senso, l’intervento più rilevante è senza dubbio l’alimentazione iposodica, cioè con ridotto contenuto di sodio.

Il sodio in eccesso, infatti, favorisce la ritenzione di liquidi e l’aumento della pressione. La quantità di sale introdotta attraverso la dieta dovrebbe essere inferiore a 5 grammi al giorno, mentre la dieta occidentale ne fornisce mediamente il doppio, quindi la prima strategia è quella di ridurre l’uso di sale da cucina e scegliere alimenti freschi e non processati per controllare l’apporto totale di sodio.

Per controllare la pressione è utile anche aumentare l’intake di potassio e magnesio attraverso il consumo di frutta e verdura che ne sono particolarmente ricche, come banane, patate e spinaci.

Oltre all’alimentazione, anche l’attività fisica regolare contribuisce a migliorare la circolazione e abbassare la pressione, quindi per riportare la pressione a livelli normali o per prevenire l’ipertensione è bene dedicare almeno 30-60 minuti al giorno al movimento.

 

Quando sentire un medico

La pressione alta è un fattore di rischio cardiovascolare e le patologie cardiovascolari sono tra le prime cause di decesso nei paesi industrializzati, dunque se si soffre di ipertensione è sempre consigliabile rivolgersi al medico.

In particolare, occorre consultare il medico se la pressione supera regolarmente i 140/90 mmHg oppure se si hanno sintomi come cefalea, offuscamento della vista, affaticamento, palpitazioni o capogiri. Una visita medica è importante se, oltre alla pressione alta, si hanno altri fattori di rischio cardiovascolare come colesterolo LDL alto o colesterolo HDL basso, glicemia a digiuno elevata, fumo, familiarità per infarto o ictus, sovrappeso o obesità.

Infine, è bene chiedere consiglio al medico se si vuole fare ricorso a rimedi naturali per la pressione e si è già in terapia farmacologica o se si è in stato di gravidanza o in allattamento.