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Sogni “d’argento” con il gemmoderivato di tiglio

Il tiglio argentato è spontaneo in Nord America, mentre in Europa si trova coltivato nei parchi, lungo i viali e nei giardini e si differenzia da quello nostrano per la fitta peluria che ricopre la pagina inferiore delle sue foglie, conferendo alla chioma un colore argento. Le sue gemme sono impiegate contro l’insonnia

Sogni “d’argento” con il gemmoderivato di tiglio

La gemmoterapia utilizza le gemme di tiglio per l’insonnia, e per i suoi risultati è considerato il tranquillante naturale per eccellenza. Come tutti i gemmoderivati, è ottenuto per macerazione in glicerina delle gemme fresche e in questa preparazione è chiamato Tilia Tomentosa, per distinguerlo dalle altre estrazioni del tiglio.

Il tiglio ha la capacità di influenzare il sistema neurovegetativo, il cuore e l’apparato vascolare arterioso, esercitando un'azione ansiolitica, antispasmodica e sedativa.

 

Il disturbo dell’insonnia e le sue conseguenze

L'insonnia è uno dei principali disturbi del sonno e consiste nell’impossibilità di dormire il giusto numero di ore (quantità che varia da persona a persona). Può essere indotta da fattori di natura fisiologica, ambientale, neurologica e psicologica. Si distinguono 3 tipi di insonnia, a seconda di quando si manifesta nel ciclo del sonno:

- Iniziale: se si fa fatica ad addormentarsi

- Centrale: quando il sonno è intervallato da risvegli continui, anche piuttosto prolungati

- Tardiva: se ci si sveglia durante la notte e non si riesce più a riprendere sonno

- Condizionata caratterizzata dal timore pervasivo di non riuscire a dormire; una sorta di circolo vizioso, in forza del quale la paura di non dormire si traduce in effettiva insonnia reale causata prima da un evento disturbante, poi dall'insinuarsi della paura di passare un'altra notte insonne. Si tratta di un'attivazione emotiva riflessa, che porta il soggetto ad addormentarsi più facilmente quando non si forza di farlo, ad esempio quando è davanti al televisore.

A causare l’insonnia la maggior parte delle volte è lo stress, l’ansia, la depressione, l’abuso di sostanze eccitanti, un’eccessiva stimolazione luminosa provocata dagli schermi di computer e televisori e il russare abituale associato alla presenza di apnee notturne.

L’impossibilità di ottenere un sonno sufficiente e ristoratore, della qualità e della quantità necessaria al benessere psicofisico dell’individuo a sua volta può provocare stanchezza, abbassamento della soglia del dolore, astenia, tachicardia, tensioni muscolari fino all’insorgenza di un malessere fisico generale.

 

L’azione del gemmoderivato del tiglio sull’insonnia

Il gemmoderivato di tiglio per l’insonnia risulta essere il rimedio naturale d’elezione. La fitoterapia classica lo utilizza da sempre per i flavonoidi, le cumarine, gli olii essenziali, le mucillaggini, i tannini e zuccheri presenti nelle foglie e nei fiori, che si assumono per combattere i disturbi del sonno, nervosismo e ansia, perché svolgono azione rilassante sul sistema circolatorio, provocandone un abbassamento della pressione.

La gemmoterapia, invece, utilizzando le gemme, i tessuti in fase di crescita, usufruisce delle proprietà di tutta la pianta, cioè anche quelle dei principi attivi contenuti nelle altre droghe (le altre parti). La Tilia tomentosa in macerato glicerinato non possiede perciò solo le virtù sedative dei fiori e delle foglie, ma anche l’azione diuretica e drenante dell’alburno, cioè la parte legnosa più giovane del tronco, sotto la corteccia, dove scorre la linfa grezza.

Per questa ragione la Tilia tomentosa è impiegata con successo per la sua azione ipnoinducente e ansiolitica sul sistema neurovegetativo, in grado di migliorare la qualità del sonno, soprattutto quando l’insonnia è provocata stress, nervosismo, palpitazioni nervose, iper-emotività, e stati ansiosi.

L’attività ipotensiva esercitata sul sistema cardiocircolatorio è efficace contro ipertensione arteriosa soprattutto nei soggetti stressati e nervosi,

Infine la proprietà antispasmodica è impiegata come cura della sindrome delle gambe senza riposo, coliti spastiche, colica gassosa del neonato e nel trattamento dell’intestino irritabile.

Come tutti i gemmoderivati, anche il macerato glicerinato di tiglio può essere utilizzato serenamente nei bambini, in gravidanza e in allattamento, grazie alla sua sicurezza e innocuità. Di norma se ne assumono 30-50 gocce per 2-3 volte al giorno, versate in due dita d’acqua da trattenere un minuto sotto la lingua e quindi deglutire, a stomaco vuoto.

Immagine | Jonathan Billinger