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Il tè rooibos

Un tè rosso, benefico, estremamente versatile e caldo, come il sole delle terre lontane da cui proviene: il tè rooibos accompagna dolcemente i freschi pomeriggi autunnali, diffondendo nell'aria note profumate, sentori di viaggi lontani

Il tè rooibos

Il tè rooibos è una bevanda ottenuta dall'infusione delle foglie della pianta Aspalathus linearis, tritate e fatte fermentare in precedenza. Ricco di proteine, sali minerali e vitamina C, il tè rooibos è un ottimo antiossidante. Scopriamolo meglio. 

 

Il tè rooibos, l’origine e la coltivazione

Il tè rooibos arriva dal Sudafrica, non appartiene, come gli altri tè noti alle famiglie Camelia Sinensis o Assamica, si tratta bensì di una pianta a sé, molto particolare.

Il rooibos appartiene alla famiglia delle leguminose, è un cespuglio fitto di ramoscelli che ricorda la ginestra, coltivato in Sudafrica. Il nome “Rooibos” deriva dall’Afrikans, la lingua parlata dai coloni provenienti dall’Olanda, e significa “arbusto rosso”.

I rami e le parti dello stelo vengono raccolti da febbraio ad aprile, insieme con le piccole foglioline rosse e marroni. Successivamente il tutto viene sminuzzato in piccoli pezzi, schiacciati, bagnati con acqua e lasciati fermentare per 8/24 ore.

Durante la fermentazione si sviluppa il tipico aroma fruttato e la tipica colorazione mogano. Il tutto viene poi essiccato ed eventualmente addizionato con aromi (oli essenziali, mandarino, per esempio).

 

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Il tè rooibos, la preparazione

Come per i diversi tè, anche il tè rooibos si può trovare in bustina oppure in foglia. Si prepara portando ad ebollizione l’acqua con un cucchiaino di tè rooibos (conteggiare un cucchiaino colmo per ogni tazza, in caso si usino le foglie) per poi filtrare; oppure fare bollire prima l’acqua e versarla sul tè o sulla bustina, lasciare in infusione per circa tre/quattro minuti e filtrare o togliere la bustina. 

Il tè rooibos ha un gusto che ricorda gli agrumi, fresco, fruttato, dolciastro, a tratti aspro.

Per questo motivo è buono anche senza essere zuccherato, freddo o caldo. Siccome non contiene caffeina, è adatto per ogni età e può essere bevuto in grandi quantità, anche in gravidanza.

 

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Il tè rooibos, un paio di ricette

Una ricetta con il tè? Ebbene sì, una ricetta gradevole e rapida per gustare il tè rooibos caldo prevede la semplice aggiunta di una fetta di limone e un cucchiaino di miele d’acacia.

Una ricetta di tè rooibos “a freddo” prevede invece di farlo bollire con mezzo bastoncino di cannella, un paio di chiodi di garofano, mezzo cucchiaino di nocciole tritate e, una volta raffreddato, aggiungervi il succo di 4 arance spremute: servito freddo è una bevanda eccezionale!

Si può preparare anche con altri succhi di frutta (mango, mela, pompelmo rosa), oppure aggiungendovi latte o addirittura in veste alcolica, con vino rosso e spumante!

 

Il tè rooibos, proprietà

Non vanno per nulla dimenticate le fantastiche proprietà del tè rooibos: questo è infatti un vero e proprio infuso del benessere, un dono della natura, un elisir di giovinezza. Il tè rooibos contiene proteine, sali minerali e molta vitamina C.

Nello specifico, bevendone una tazza, si assumono 0,07 mg di ferro, 1.09 mg di calcio, 0.04 mg di zinco, 7,12 mg di potassio, 0,07 mg di rame, 1,57 mg di magnesio, 0,04 mg di manganese, 6,16 mg di sodio. Il tè rooibos è praticamente un ricchissimo antiossidante!

Curiosità: il tè rooibos si usa anche in cucina: mettere a marinare il pollo o l’arrosto per una notte in tè rooibos lo renderà particolarmente tenero e delicato!

 

 

Immagine | Wikipedia