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Propoli verde e propoli rossa: differenze e benefici

Le propoli verde e rossa provengono da Paesi lontani, da luoghi incontaminati della foresta amazzonica. Differiscono dalla comune propoli bruna per alcune componenti fornite dalle fonti vegetali a cui le api attingono, con effetti che ampliano la rosa di indicazioni per lenire alcuni disturbi

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©Foto di CristiCroitoru su iStock

 

Propoli verde vs rossa

 

La propoli è uno dei prodotti più considerati nelle erboristerie e anche nelle farmacie. Viene consigliata per coadiuvare il trattamento di molti disturbi, entra nella composizione di alcuni rimedi farmaceutici e come additivo alimentare. 

Per propoli si intende una sostanza resinosa, raccolta dalle api da essudati di gemme e foglie di piante di diverse specie e successivamente lavorate con saliva e cera per essere utilizzata nell’alveare come materiale da costruzione e per proteggere le cellette per le uova.

La propoli presenta un aspetto e una composizione chimica molto variegata. In base alla provenienza geografica e alla fonte botanica si posono catalogare diverse tipologie di propoli. 
 

  • La Propoli Verde viene prodotta dalle api che vivono in nella regione amazzonica del Paranà, luogo incontaminato, processata dalle api che attingono a sostanze presenti nelle gemme, nei primordi fogliari e nelle giovani foglie dell’arbusto Baccharis dracunculifolia, e contiene un attivo, l’artepillina C, particolarmente efficace e che non è presente nella propoli bruna. Svolge attività simil cortisonica, sostiene il sistema immunitario. Ci sono molti studi sulle potenzialità della propoli verde, oltre alla Baccharis dracunculifolia, altre fonti vegetali contribuiscono alla sua formazione, tra queste l’Araucaria heterophylla, Clusia major, Clusia minor, Araucaria angustifolia, Eucalyptus citriodora.
  • La Propoli Rossa viene elaborata dalla leguminosa rampicante Dalbergia ecastophyllum, comunemente chiamata “pianta brasiliana del propoli rosso” o “rabo de bugio”. Questa specie vegetale cresce nelle mangrovie lungo le coste degli stati brasiliani di Alagoas, Sergipe e Pernambuco. La composizione chimica unica della propoli rossa è data da diverse sostanze bioattive, come flavonoidi, isoflavoni e vestitolo, neovestitolo, medicarpina, formononetina e isoliquiritigenina, oltre ad essere ricca di minerali essenziali come ferro, zinco e rame.

La composizione chimica della propoli varia in funzione del singolo alveare in cui è prodotta, dal tipo di vegetazione da cui le api raccolgono le resine, dalla regione geografica, dal clima e dalla stagione.

La principale fonte vegetale nelle zone temperate è rappresentata da diverse specie di pioppi , seguiti da altre fonti quali la betulla, l’ippocastano, il salice, il pino; per quanto riguarda le propoli brasiliane le fonti principali sono piante molto diverse soggette a clima tropicale, in ambienti incontaminati dall’inquinamento. Questi aspetti rendono difficile la classificazione e la standardizzazione delle diverse propoli. 

La composizione tipica della propoli è rappresentata dal 50% di resine e balsami vegetali, 30% di cere, 10% di oli essenziali, 5% di polline e 5% di altre sostanze, che includono:

  • Minerali (calcio, rame, iodio, ferro, magnesio, manganese, potassio, sodio e zinco);
  • Vitamine (B1, B2, B6, C, E, D, pro-vitamina A);
  • Polisaccaridi e oligosaccaridi;
  • Composti fenolici (flavonoidi, acidi aromatici, ecc.).

 

Benefici e usi specifici

 

La propoli bruna tipica europea è da sempre considerata un rimedio efficace a svolgere azione antibatterica-micotica-virale, la propoli verde invece può essere considerata anche un immunomodulatore per chi soffre di disturbi della parte alta dell’apparato respiratorio, accompagnati da raffreddamento,  tracheiti, mal di gola, bronchiti.
La propoli verde svolge azione immunomodulatoria e antinfiammatoria, attività antibatterica e antifungina, e antivirale.
La propoli rossa svolge azione antiossidante contro i radicali liberi, antinfiammatoria, antimicrobica, e immunomodulanti. 
Considerate queste proprietà che ampliano lo spettro di casistiche e utilizzi della propoli tradizionale, la propoli verde e la propoli rossa possono essere rimedi dalle azioni pressochè equivalenti che possono rientrare in protocolli di prevenzione e agire in sinergia con rimedi naturali che già conosciamo meglio.

Stati di raffreddamento, infezioni delle vie respiratorie, bronchiti, tracheiti, ma anche infiammazioni più profonde possono essere prevenuti con cicli di formulazioni che contengono questo tipo di propoli.

 

Consigli di assunzione

In commercio sono disponibili diverse preparazioni a base di propoli per uso orale: estratto idroalcolico, estratti senza alcol adatti ai bambini, estratti secchi e idrodispersibili
Anche le forme di dosaggio possono essere  differenti: da quella liquida da assumere in gocce o come spray, a compresse e perle masticabili, alle compresse effervescenti. 

Risulta difficile consigliare modalità e dosaggi d’assunzione per la variabilità delle proposte. Il riferimento è sempre il contenuto in flavonoidi totali, spesso espresso in galangina, che dovrebbe essere superiore al 10%. Per l’estratto idroalcolico, che può raggiungere una gradazione alcolica superiore all’80%, la Food and Drug Administration raccomanda un dosaggio non superiore alle 5 gocce per assunzione. Sulle confezioni i dosaggi indicati dalle aziende sono spesso superiori, anche 30-40 gocce disciolte in acqua , per 3 volte al giorno. Per gli estratti secchi titolati i dosaggi giornalieri sono più semplici e possono essere tra i 600 e i 1500 mg.
Le formulazioni specifiche per il benessere del cavo orale formulate in spray o colluttori possono prevedere concentrazioni  di propoli tra 0,24 e il 24%, con posologie varie. 

In merito all’utilizzo della propoli nei bambini in caso di raffreddore o lievi disturbi delle vie respiratorie superiori, ci sono formulazioni senza alcol, ed in ogni caso è meglio rivolgersi al medico per alcune forme di intolleranza ai prodotti delle api.