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Semi di chia e stitichezza

Contengono una buona dose di fibre: ecco perché fanno bene all'intestino. Scopriamo le proprietà dei semi di chia contro la stitichezza.

Semi di chia e stitichezza

Quando l'intestino fatica a funzionare regolarmente la natura può rivelarsi un'efficace alleata; le famose prugne non sono l'unica possibile soluzione: sapete che anche i semi di chia possono aiutare a combattere la stitichezza?

Questi piccoli semini, utilizzati sia come alimento sia come rimedio medicinale già dalle antiche popolazioni maya e azteche, hanno numerose proprietà nutrizionali interessanti.

Si tratta, ad esempio, di una buona fonte di proteine di origine vegetale, presenti in una percentuale variabile pari, in media, al 20-21% del loro peso secco.

Inoltre apportano una buona dose di acido alfa-linolenico, il precursore degli omega 3 Epa (acido eicosapentaenoico) e Dha (acido docosaesaenoico) di cui il nostro organismo ha bisogno.

All'interno di questi semi si trovano poi vitamine del gruppo B, diversi minerali (calcio, fosforo, potassio, magnesio, ferro, zinco e selenio) e svariate molecole dall'attività antiossidante, come l'acido clorogenico, l'acido caffeicco, la quercetina e il kempferolo.

Ma quando si tratta di stitichezza, il componente dei semi di chia che torna utile è un altro: le fibre.

 

Alleati della motilità intestinale

Il contenuto di fibre dei semi di chia varia tra il 23 e il 41%; per la maggior parte (circa l'85%) si tratta di fibra di tipo insolubile.

È proprio questo il tipo di fibre consigliate per favorire la motilità intestinale. Infatti mentre le fibre solubili sono perlopiù associate alla capacità di indurre il senso di sazietà e alla regolazione dell'assorbimento degli zuccheri e del colesterolo presenti nei nutrienti, la fibra insolubile è quella che aumenta la massa nell'intestino, favorendone il transito e la regolarità.

 

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I semi di chia e i diverticoli

In realtà anche le fibre solubili dei semi di chia potrebbero essere alleate della salute dell'intestino; il loro ruolo potrebbe però essere un altro e riguarda la lotta ai cosiddetti diverticoli, piccole tasche che si possono formare nella parete del colon e che possono infiammarsi portando alla comparsa di febbre e dolori addominali.

Il consumo di fibre può aiutare sia a prevenire i diverticoli sia ridurre i sintomi associati alla loro presenza, e da questo punto di vista quelle solubili possono essere utili in quanto benefiche per la flora batterica intestinale.

Non sembra invece vero che, come ipotizzato in passato, i semi di chia siano controindicati in presenza diverticoli.

 

I semi di chia? Ricordiamocene prima di andare a dormire

Come sfruttare questi benefici? Chi consiglia l'uso dei semi di chia suggerisce di metterli in ammollo in un liquido (ad esempio un latte vegetale) già la sera precedente il consumo, prima di andare a dormire.

Non importa se si utilizzano i semi di chia bianchi o neri: le proprietà sono all'incirca le stesse.

Al mattino si sarà formato un gel che rende questi rimedi naturali l'ingrediente ideale, ad esempio, per la preparazione di un pudding.

 

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Foto: Stephanie Frey / 123rf.com