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Miele: quale scegliere e quando mangiarlo

Il miele è un prodotto dell'alveare usato e conosciuto dall'uomo sin dall'antichità. Saper riconoscere un buon miele non è sempre facile. Impariamo a leggere l'etichetta del prodotto e scopriamo quanto miele mangiare e in quali occasioni.

Miele: quale scegliere e quando mangiarlo

Tutti conosciamo il prodotto che fanno le amiche api chiamato miele e lo associamo solitamente al sapore dolce, al colore giallo ambrato e alla consistenza appiccicosa, ma non tutti i mieli sono così e non sempre è facile scegliere un miele di alta qualità. I fattori che determinano il suo colore, la sua consistenza, il suo sapore e le sue proprietà benefiche sono molti, ma l’essenziale e saper scegliere e riconoscere un miele di buona qualità tra i vari mieli che sono in commercio.

 

Leggere l’etichetta: origine del miele

La prima cosa da valutare nell' acquisto del miele, se si vuole scegliere una prodotto di alta qualità, è imparare a leggere l’etichetta del prodotto. Innanzitutto il miele può essere prodotto in Italia o all’estero e questo si può conoscere leggendo la dicitura sul prodotto che indica “miscela di mieli provenienti da vari paesi europei e extraeuropei”.

Questa frase sta ad indicare proprio che il miele può essere tutto o in parte di origine extraeuropea e quindi non avremo molte garanzie delle procedure di produzione del miele. Invece se scegliamo un miele 100% italiano sapremo che è un miele di ottima qualità perché gli standard del nostro paese sono molto alti e abbiamo molte garanzie ottenute anche grazie alle varie norme di igiene, di sicurezza e ai controlli eseguiti durante tutte le fasi di produzione del miele.

 

Certificazione del miele

Altra buona norma è leggere sull’etichetta se è presente una qualche certificazione come ad esempio che il miele è “di origine da agricoltura biologica” oppure è un prodotto D.O.P. (denominazione di origine protetta). La prima certificazione sancisce che quel miele è stato prodotto sotto il protocollo di agricoltura in regime biologico e ciò garantisce l’assenza di residui di sostanze chimiche come farmaci, antibiotici o pesticidi all’interno del miele e inoltre tutto il processo di allevamento delle api sino alla vendita del miele è regolamentato con procedure che evitano contaminazioni di sostanze di sintesi chimica e favorenti il buon equilibrio del sistema biologico naturale.

I prodotti invece nominati D.O.P. rispettano invece un protocollo di produzione che garantisce la tipicità e la tradizionalità di quel particolare prodotto legato alla zona di origine della sua produzione.

 

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Miele: Locale e industriale

Leggendo le etichette potremo riconoscere i migliori mieli ma potremo anche fare acquisti consapevoli sostenendo le realtà territoriali e la tradizione apicola del nostro paese.  Nei mercati contadini e rionali potremo trovare piccoli produttori di miele che offrono prodotti a km 0 veramente di nicchia con sapori e profumi introvabili e irripetibili.

Questi mieli sono unici di anno in anno perchè raccolgono l’essenza della fioritura di quel territorio in quel particolare momento. L'anno successivo le condizioni saranno differenti e non potrà mai più esserci una produzione di miele identica alle precedenti.

Questo rispecchia quindi la loro genuinità e il grande valore di unicità che viene racchiuso in un vasetto di miele. Il prodotto di miele standardizzato e uguale è invece tipico della produzione per la grande distribuzione che necessita di colori, odori e sapori identici ogni giorno e per tutto l’anno. I prezzi devono rimanere fissi e il prodotto deve essere standardizzato perdendo così di unicità. I piccoli produttori al contrario grazie alla variabilità della naturala riescono a produrre dei veri e propri tesori dai sapori veramente speciali.

 

Scegliere il miele

La scelta del miele sembra una scelta facile ma se vogliamo entrare dentro a questo mondo scopriremo che tutti i mieli sono diversi. Solitamente tutti associamo il sapore del miele alla dolcezza ma potremo poi scoprire che esistono molti mieli dal sapore amaro o persino salato con retrogusti così particolari che mai avremmo pensato esistessero. Inoltre la consistenza del miele può variare da estremamente liquidi, fluidi, a cremosi a granulosi, sino a diventare compatti e solidi.

Le colorazioni sono le più differenti con tonalità che virano al verde e al grigio, passando per il rosso e il marrone scuro oppure sui chiari toni del giallo quasi bianco-lattei o ancora verso le trasparenze del arancio e dell’ambrato.

I mieli vengono classificati sia a secondo della provenienza di fiore o fiori impollinati che in base alle proprietà benefiche. Ricordiamo che vengono chiamati mieli uniflorali quei mieli che derivano dal bottinamento delle api di un'unica specie di fiore come ad esempio il miele di acacia o di castagno mentre vengono definiti miele millefiori quando sono presenti più specie di fiori.

I più conosciuti mieli uniflorali sono: miele di acacia, miele di castagno, miele di tiglio, miele di lavanda, miele di arancio, miele di erica, miele di erba medica, miele di eucalipto, miele di girasole, miele di trifoglio, miele di tarassaco e miele di timo.

 

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Quando mangiare miele

Il miele è un alimento composto essenzialmente di zuccheri semplici come glucosio e fruttosio, pertanto dona al corpo energia da utilizzare immediatamente. Ottimo ovviamente per iniziare la giornata durante la colazione che può essere semplicemente con fatta con frutta e miele o pane e miele. Inoltre ogni momento che serve una dose di energia in più il miele può essere l’alimento perfetto per ottenerla. Indicativamente vengono consigliati circa 30 grammi di miele al giorno per gli adulti.

Per i bambini durante l’infanzia il miele è un ottima alternativa allo zucchero bianco. Diventa ormai importante sapere che lo zucchero bianco “ruba” i sali minerali al corpo e porta diversi problemi all’organismo mentre invece il miele oltre a sostenere e stimolare la crescita riesce persino a favorire la fissazione dei sali minerali nel corpo. 

Il miele è impiegato nei casi di influenza, di debilitazione, di anemia, nei problemi all’apparato respiratorio come tosse e raffreddore ma anche nei casi di malesseri all’apparato intestinale come stitichezza e fermentazione. Esso è un ottimo ricostituente e ha alte proprietà antibatteriche e antivirali che lo rendono un rimedio utilizzabile come antibiotico naturale. Il dosaggio del miele per ottenere le sue proprietà benefiche è di 3 cucchiai da te al giorno.

Il miele è eccellente per gli sportivi sia durante che dopo una prestazione, grazie anche alla sua capacità di fortificare i muscoli, aiutare il recupero e aumentare la resistenza nelle competizioni.

 

Attenzione al uso del miele per …

I soggetti diabetici non possono consumare zuccheri e il miele è essenzialmente composto di glucosio e fruttosio. Gli zuccheri quando vengono assorbiti arrivano nel circolo sanguigno e portano al alzamento della glicemia. Per i diabetici questo processo deve essere mantenuto estremamente sottocontrollo e quindi le persone che soffrono di questa patologia non possono consumare il miele.

Inoltre anche i bambini piccoli di età inferiore all’anno non possono consumare il miele. Questo perché il loro sistema immunitario non è ancora del tutto sviluppato e all’interno del miele possono essere presenti sostanze che potrebbero portare ad un’intossicazione alimentare nel bambino piccolo. Sotto l'anno di età è quindi sconsigliata l'assunzione del miele mentre successivamente dopo il completo svezzamento in età pediatrica il miele diventerà un ottimo aiuto anche per la crescita del bambino.

 

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