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I benefici della banana

Questi frutti amidacei sono un ottimo spezza fame in grado di garantire un senso di sazietà quando si ha voglia di uno spuntino fuori orario. Attenzione, però, a non considerarle un alimento sostitutivo di un intero pasto.

banane

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Le banane sono uno dei frutti più antichi mai coltivati, e tutte le parti della pianta hanno applicazioni medicinali: i fiori nelle bronchiti, nella dissenteria e nelle ulcere; i fiori cotti sono dati ai diabetici; la linfa astringente della pianta per i casi di isteria, epilessia, lebbra, febbri, emorragie e diarrea. Anche le foglie di banano possono essere usate come un impacco fresco per ustioni o ferite.

 

Il sapore e la consistenza delle banane sono influenzati dalla temperatura in cui crescono e dal grado di maturazione: frutti esposti ad alte temperature e a lunghi tempi di maturazione sono più dolci e morbidi rispetto a quelli cresciuti in ambiente maggiormente fresco e ventilato. 

 

Il grado di maturazione è facilmente intuibile osservando il colore della buccia e della polpa. Esso tende al verde nei frutti acerbi, al giallo scuro con piccole chiazze marroni (corrispondenti ad accumuli di zuccheri) in quelli molto maturi, al giallo acceso in quelli pronti da gustare. 

 

Da un punto di vista nutrizionale, le banane contengono circa il 75% di acqua, il 23% di carboidrati, l’1% di proteine, lo 0,3% di grassi e il 2,6% di fibra alimentare (questi valori, tuttavia, variano a seconda delle diverse coltivazioni di banane, del grado di maturazione e delle condizioni di crescita). 

 

La polpa è ricca delle vitamine A, B1, B2, B6, C, PP e piccole quantità di E che, nell’insieme, contribuiscono a mantenere elastica la pelle, a stimolare le difese immunitarie e a favorire il metabolismo delle proteine.

 

Le banane fanno ingrassare?

Considerando che viviamo in una società caratterizzata dal consumo eccessivo di alimenti processati, bevande zuccherate, fast food e cibo spazzatura, focalizzare l’attenzione sul dubbio che questo frutto possa essere associato all’aumento di peso, non dovrebbe porci grossi problemi. 

 

Una sola banana contiene tra il 20 e il 30% del nostro fabbisogno giornaliero di potassio, il prezioso minerale che protegge cuore e sistema cardiovascolare, aiuta le ossa e i muscoli a non deperire, riducendo anche la comparsa di calcoli renali. Questi dati dovrebbero già farci stare tranquilli!

 


La banana è uno dei pochi frutti amidacei: stando ai dati del Dipartimento americano dell’Agricoltura buona parte dei suoi zuccheri (48%) sono composti da amido. Quando il frutto è acerbo l’amido ha un’alta percentuale d’amido resistente (si comporta come una fibra alimentare), ha anche diversi antinutrienti (che chelano le sostanze nutritive). 

 

Più la banana è matura e più la parte di amido diventa biodisponibile ed assimilabile, come i suoi micronutrienti (potassio e magnesio in primis).

 

La banana è così un frutto relativamente calorico, dato che generalmente pesa dai 150-200 g e la parte commestibile senza buccia pesa 100 -130 g. La banana ha così 65-95 calorie a seconda delle sue dimensioni (rispetto alla mela è, quindi, più calorica).   

 

Quante banane possiamo mangiare? La risposta è molto soggettiva e dipende da quanti carboidrati ci conviene introdurre al giorno. La banana, inoltre, ha un indice glicemico medio di 54, dato variabile a seconda del grado di maturazione del frutto. 

 

La scienza ha dimostrato da tempo che l’indice glicemico non è predittivo se un alimento farà ingrassare o meno (la differenza tra indice glicemico e carico glicemico è nettamente distinta). Pertanto si possono mangiare tranquillamente le banane se rientrano nella calorie e nei macronutrienti giornalieri.

 

Attenione, mai pensare che mangiare la frutta sia la risposta all'esigenza di rimettersi in riga dopo aver sgrrato a tavola. Da sola la frutta non può certo sostituire un intero pasto che, per essere bilanciato, deve essere rappresentato da tutti i macronutrienti della dieta mediterranea.

 

In linea generale, i pasti “mono alimento” non sono mai corretti. Questo perché non forniscono all’organismo un bilanciato e corretto apporto in nutrienti. Un pasto a base di sola frutta, inoltre, non fornisce un adeguato senso di sazietà. Correrete il rischio di ritrovarvi dopo un’ora a fare i conti con il senso di fame. 

 

Un buon modo per inserire la banana nella propria dieta è di preferirla  a metà mattinata oppure a metà pomeriggio, quando avvertite un senso di fame e volete mangiare qualcosa che soddisfi il vostro appetito. Inoltre, evitate di consumare più di una banana al giorno, perché una sola porzione già fornisce tutti i nutrienti.