Ricette vegan dal Piemonte

Bagnet verd Se siete vegani e amate le salse, dovete per forza provare il bagnet verd, una salsa da accompagnamento tipica della tradizione piemontese, di facile preparazione e con ingredienti facilmente disponibili. Normalmente include acciughe e uovo, qui rimpiazzate da tofu e spirulina. Non di rado le acciughe sono sostituite dai capperi invece che dalla spirulina. Ingredienti: prezzemolo; 1 spicchio d’aglio; mollica di pane; spirulina; tofu; olio di oliva; aceto; sale e pepe. Preparazione: storicamente, il bagnet verd si prepara a mano, con un grande coltello o una mezzaluna. Niente mixer. Prendere solo le foglie di un mezzo mazzo di prezzemolo, lavarle bene e porle su un tagliere assieme all’aglio al tofu e alla spirulina croccante. Una volta ridotto il tutto finemente, trasferiremo il tutto in un contenitore, mescolando e aggiungendo pian piano l’olio e la mollica di pane che, in precedenza, è stata messa a bagno in un po’ di aceto. Continuare ad aggiungere olio fino ad ottenere la densità gradita, dopodiché aggiungere sale e pepe e riporre in un contenitore di vetro.

Credit foto: ©Evgenia Lysakov / 123rf.com

Piemonte, come molte altre aree del nord Italia, significa anche polenta. Nello specifico proveremo una polenta di grano saraceno, un ingrediente amidaceo, privo di glutine e con un’alta percentuale di proteine particolarmente assimilabili. In questa ricetta la polenta si presenta coi funghi e la salvia, elementi della tradizione piemontese. Ingredienti: 150 g di farina di mais; 60 g di farina di grano saraceno; margarina; salvia; funghi porcini; olio di oliva; 700 g di acqua; tartufo; sale. Preparazione: la prima fase della preparazione prevede che si mescolino le due farine e che lentamente vengono amalgamante assieme all’acqua, versata piano a temperature ambiente. A seguire, cuocere a fiamma bassa per circa un'ora. A parte, cuocere i porcini con una noce di margarina e della salvia. La polenta è pronta per essere servita e verrà accompagnata dai funghi, con un filo d’olio di oliva e una grattata di tartufo nera.

Credit foto: ©lisa870 / 123rf.com

Rimanendo in tema di funghi, uno dei doni che il Piemonte ha fatto alla cucina italiana è il classico piatto chiamato funghi trifolati. Semplice, veloce, gustoso, intramontabile. Ingredienti: 500 g di funghi porcini; 2 spicchi d’aglio; prezzemolo; olio di oliva; margarina; sale e pepe. Preparazione: uno dei primi segreti di questo piatto sta nel pulire i funghi accuratamente con un panno senza lavarli. Se necessario, soffiandovi aria. Fatto questo, tagliare finemente i porcini e disporli in una padella dove dell’olio di oliva è stato fatto riscaldare con un paio di spicchi d’aglio. Far cuocere i funghi per circa sette minuti, cercando di mescolarli il meno possibile per non disfarli. Una volta cotti, toglierli dalla fiamma, aggiungere una noce di margarina, qualche foglia di prezzemolo tritato, sale e pepe, e solo allora usare un mestolo per mantecare gentilmente il tutto.

Credit foto: ©myviewpoint / 123rf.com

Castagne e marroni sono ingredienti tipici dell’area piemontese, e la zuppa di castagne, usate in principio come ingrediente addensante, è uno dei numerosi modi di utilizzare questo seme. Ingredienti: 500 g di castagne; carote; patate; sedano; pane raffermo; porro; olio e sale. Preparazione: Anzitutto è di primaria importanza rimuovere la buccia delle castagne. Inciderle su un lato con un coltello e cuocerle in abbondante acqua bollente per una ventina di minuti. Eccole pronte per essere sgusciate. A parte, preparare un brodo con un paio di patate, una carota, un paio di gambi di sedano, un porro, almeno 100 g di pane raffermo, un filo d’olio e del sale. Frullare o pestare una manciata di castagne per usarle come addensate e aggiungere le altre nel brodo. Cuocere per circa 15 minuti. Servire.

Credit foto: ©Yana Gayvoronskaya / 123rf.com