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Meditare in montagna, una vacanza rigenerante

La natura è il tempio perfetto per assaporare la pace della meditazione. La montagna, in particolare, è il luogo ideale per allontanarsi dalla quotidianità e regalarsi un'esperienza di pace, silenzio e contemplazione

Meditare in montagna, una vacanza rigenerante

Sebbene la maggioranza delle persone vada in vacanza al mare, la montagna conserva un fascino incontestabile.

Non è un caso se santi, mistici, eremiti di tutte le epoche e le fedi religiose, ad un certo punto della loro esistenza, si siano ritirati su un’altura; non è un caso se la divinità, spesso, fa sentire le sua voce proprio in quei luoghi.

Innegabilmente, infatti, la montagna racchiude in sé simbolismi profondi e ancestrali: l’esilio dal caos del mondo, la vicinanza agli dei, la maestosità della natura, l’allontanamento dalle controversie e dai dolori materiali.

Prendendo in prestito le parole dello studioso Jon Kabat Zinn: “Le montagne sono luoghi sacri e l'umanità vi ha sempre cercato guida spirituale e rinnovamento. La montagna è il simbolo dell”asse originario della Terra (Monte Meru), la sede degli dèi (Monte Olimpo), il luogo in cui il capo spirituale incontra Dio e ne riceve i Comandamenti (Monte Sinai). Le montagne comunicano un senso di sacralità e personificano timore e armonia, asprezza e maestà. Elevate sopra il resto del mondo, la loro stessa presenza attira e incombe. La loro natura è primigenia”.

Anche la meditazione trova quindi uno spazio prediletto tra le montagne.

 

Una vacanza alternativa in montanga all'insegna della meditazione

Dalla nostra introduzione è evidente uno scenario naturale come la montagna costituisca la cornice ideale tanto per lo yoga che per la meditazione.

Soprattutto questa ultima pratica, che a volte può risultare ostica e sfuggente, sarà enormemente facilitata dal cambio di atmosfera.

L’aria sottile, il silenzio profondo, la bellezza impareggiabile della natura sono tutti nutrienti preziosi della nostra anima che raramente sperimentiamo nella vita quotidiana.

Per questo motivo vogliamo lanciarvi uno spunto di ispirazione: avete mai pensato di regalarvi una vacanza, anche breve, in montagna per dedicarvi alla meditazione?

Se nella vostra regione sono presenti dei rilievi, non è necessario neanche compiere grandi spostamenti. Altrimenti, la nostra penisola è piuttosto montuosa quindi genericamente non dovrebbero essere necessari lunghi viaggi.

In ogni caso, potete informarvi a seconda della zona prescelta e provare a cercare delle manifestazioni in merito. Ad esempio, spesso, si organizzano delle meditazioni camminate, canto dei mantra in quota o contemplazioni all’alba o al tramonto.

Ormai queste pratiche sono piuttosto diffuse soprattutto nei centri di villeggiatura più prestigiosi o in quelli comunque aperti a questo tipo di pratiche che sono sempre più numerosi e organizzati.

L'idea di un gruppo vi disturba? Preferite una esperienza più riservata e slegata da contesti "istituzionali"? Anche per voi abbiamo una proposta: nulla vieta di dedicarsi alla meditazione in modo autonomo, in solitaria e autogestiti. Qualche nostro consiglio vi aiuterà a trovare le giuste strategie!  

 

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Piccola guida per meditare in montagna

Ecco dunque un vademecum per voi meditatori montanari che cogliete (assai giustamente) l’opportunità di dedicarvi alla pratica in uno scenario mozzafiato:

  • Potete scegliere di meditare durante un momento di riposo, magari dopo aver raggiunto la vostra vetta. La cosa fondamentale è trovare un luogo lontano dal caos dei rifugi o dal viavai dei camminatori. Un angolo immerso nel silenzio e preferibilmente all’ombra (se il sole è insistente).
  • Trovate uno spazio nel quale potete sedervi comodamente, meglio se sull’erba oppure su un masso accogliente. Potete scegliere di porvi innanzi ad un paesaggio che vi aggrada, oppure in prossimità di una fonte di acqua; è importante che vi sentiate immersi in un ambiente confortevole, calmo, avvolti nei suoi suoni, profumi, sensazioni.
  • Una volta sistemati, iniziate a concentrarvi sul vostro respiro con gli occhi chiusi. Rilassate tutti i muscoli del corpo e a rallentare il fluire dell’attività mentale. A questo punto, dopo un periodo più o meno lungo a seconda della vostra esperienza, scivolerete nella meditazione nella quale resterete immersi tutto il tempo che vorrete. Se invece preferite essere accompagnati durante la pratica, vedete il video infondo all'articolo con la nostra proposta, in tema:

Questi passaggi possono essere ripetuti più volte nel corso della giornata, magari variando i paesaggi, gli scorci, i setting. Giorno dopo giorno la pratica diventerà sempre più facile, più soddisfacente e più nutriente.

La meditazione arricchirà la vostra vacanza e magari germoglierà il seme della costanza che vi aiuterà a mantenere questa ottima abitudine anche al ritorno dalle ferie.  

 

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