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Vermicomposting, la nuova frontiera del compost

Il vermicompost, o humus di lombrico, è un fertilizzante completamente naturale creato grazie al processo di digestione dei lombrichi trasformando gli scarti di cibo in una massa ricca di sostanze nutritive per il terreno.

Vermicompost

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©Oksana Bratanova / 123rf.com

Dare nutrimento alla terra in modo totalmente naturale, avvalendosi dell'aiuto di piccole e operose creature. Il vermicompost è un fertilizzante che si crea grazie alla digestione dei lombrichi e possiede moltissime qualità capaci di favorire e incrementare la crescita delle piante.

Utilizzato in agricoltura biologica, può essere preparato e adoperato anche a casa, per garantire il giusto nutrimento alle colture del proprio giardino o del proprio orto
 

Vermicompost, cos'è

Il vermicompost, conosciuto anche come humus di lombrico, è il risultato del processo di decomposizione che utilizza varie specie di vermi - solitamente vermi rossi, vermi bianchi e altri lombrichi - per creare una miscela di rifiuti vegetali o alimentari in decomposizione ottima per dare nutrimento a suolo e piante.

Tale processo è chiamato vermicomposting, mentre l'allevamento di vermi per questo scopo è chiamato vermicoltura.

Il termine “vermicompost” deriva dal latino “vermi”, che significa verme, lombrico, e “compost”: il compost è un fertilizzante organico ottenuto dalla trasformazione di rifiuti organici (rametti, erba, fiori, scarti di frutta e verdura opportunamente sminuzzati e areati) in terriccio ricco di sostanze nutritive e bioelementi.

In particolare, l'ingestione della sostanza organica da parte del lombrico - insieme al rimescolamento e all'escrezione dello stesso - crea l'humus, un ammendante organico umificato che possiede un' azione agglutinante per il terreno e stimola lo sviluppo delle piante.
 

Caratteristiche dell'humus di lombrico

Il vermicompost è ricco di ormoni, enzimi, batteri, amminoacidi e funghi, che lavorano in squadra per stimolare le piante, rendendole più resistenti ai parassiti e alle malattie. 

L'humus di lombrico non può essere considerato un semplice concime: contiene infatti sostanze (acidi umici e fulvici) che, per la loro struttura granulare e vischiosa, non si limitano a nutrire il suolo, ma vantano il pregio di migliorarne la struttura, apportando nutrienti per le piante in modo continuo e equilibrato. 
 

I benefici per il terreno del Vermicompost

I benefici che il vermicompost è in grado di garantire al suolo sono molteplici. Fra essi, si contano: 

  • la capacità di rendere più soffice e leggero il terreno, cosicché le radici delle piante possano crescere con maggiore facilità;
  • la possibilità di trattenere più a lungo i concimi nel terreno, riducendo l’inquinamento delle falde acquifere e dei fiumi;
  • l'abilità di rendere i minerali e le sostanze nutritive immediatamente disponibili per le piante;
  • l'ottima capacità di trattenere l’acqua, che garantisce un corretto apporto idrico alle piante anche in presenza di minor quantità di acqua nel suolo.
  • le portentose qualità depurative, che gli permettono di disintossicare i terreni contaminati con prodotti chimici.
     

Come preparare il vermicompost

Il vermicompost può essere preparato anche a casa, realizzando un'apposita compostiera che ospiterà l'intero processo di trasformazione. 

In rete si trovano diversi tutorial per preparare autonomamente il vermicompost per le piante del proprio giardino o del proprio orto.

I must-have sono fondamentalmente cinque: un recipiente o bidone per i vermi, carta o giornali per creare un substrato, del terriccio, gli irrinunciabili lombrichi, e gli scarti alimentari necessari a comporre la base per il compost. 

  1. Bidone per vermi: è possibile acquistarlo nei negozi di giardinaggio o del biologico, oppure costruirlo a partire da materiali di recupero;
  2. Substrato: si tratta del materiale in cui vivono i lombrichi. Può essere composto da carta, cartone o fogli di giornale, che dovranno essere opportunamente bagnati per permetterne la sopravvivenza;
  3. Lombrichi: possono essere ordinati nei negozi di giardinaggio biologico e ricevuti sotto forma di massa di torba. Una varietà particolarmente adatta allo scopo è il verme rosso californiano.  
  4. Terriccio: crea un ambiente favorevole alla digestione dei vermi e contiene microrganismi che favoriscono la decomposizione degli scarti;
  5. Scarti alimentari: potranno essere gettati direttamente nel bidone, opportunamente ridotti a pezzetti e mescolati insieme a un po' di substrato.


Quando i residui di cibo saranno stati digeriti, il risultato sarà un vermicompost ricco di nutrienti per terreno, piante e ortaggi, senza l'impiego di fertilizzanti chimici o sostanze di sintesi.