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Orio al Serio: aeroporto bike friendly

Orio al Serio, in provincia di Bergamo, è il primo aeroporto nazionale e internazionale bike-friendly in Italia. Lavoratori aeroportuali e turisti avranno, dunque, accesso a strutture e servizi volti a incentivare il bike-to-work e il cicloturismo.

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© robson309 / 123rf.com

Un aeroporto amico delle bici. Orio al Serio, in provincia di Bergamo, è stato recentemente nominato primo aeroporto nazionale e internazionale bike-friendly in Italia.

Una svolta che mira, da un lato, a implementare i servizi destinati ai 4.000 lavoratori, incentivati a compiere in sella a una due ruote i propri spostamenti quotidiani; dall'altro, a venire incontro alle esigenze di tutti quei viaggiatori che intendono scoprire, pedalando, le bellezze di un territorio dai molti percorsi cicloturistici. 
 

La certificazione Fiab

La società che gestisce l’aeroporto civile di Bergamo Orio al Serio, la Sacbo, è la prima azienda in Europa a ricevere la certificazione di azienda bike friendly, riconosciutale dalla Federazione italiana ambiente e bicicletta (Fiab). 

Consegnato in occasione dell’inaugurazione della nuova ala ovest, alla presenza del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini, il riconoscimento attesta "l’impegno della società di gestione nelle politiche di sviluppo sostenibile di ampie vedute, in linea con gli obiettivi dell’agenda 2030".

La certificazione comporta l'adesione di Sacbo al protocollo europeo CFE-Cycle Friendly Employer, programma portato avanti da un consorzio di 16 partner europei, tra cui Fiab, che si propone di riconoscere a enti e aziende un particolare impegno in ottica bike-to-work. Il protocollo, che definisce uno standard europeo volontario, si articola in 6 aree di intervento e 55 azioni, da mettere in pratica per trasformare un luogo di lavoro in una sede a misura di ciclisti.
 

Obiettivo bike-to-work

Sono circa quattromila i dipendenti e i lavoratori quotidianamente incentivati a recarsi sul luogo di impiego in bicicletta, grazie alla presenza di una rete di informazioni, strutture e servizi bike friendly, fondamentale per agevolare un cambiamento virtuoso nella direzione della mobilità sostenibile.

Questo significa per esempio che attraverso l’intranet aziendale le persone ricevono continuamente informazioni legate alla bici, proprio per portarle a utilizzare consapevolmente questo mezzoha dichiarato durante la cerimonia di consegna Valeria Lorenzelli, consigliera nazionale Fiab e responsabile area mobilità quotidiana. “Si sono poi organizzate biciclettate, incontri di formazione sulla sicurezza e con l’intervento del mobility manager ciascuno ha potuto definire il migliore percorso casa-lavoro”.

Tra le aree di intervento è prevista, inoltre, una rete di servizi come il posteggio video-sorvegliato, la ciclofficina, le docce, la presenza di un ciclomeccanico in azienda. 

Infine, nei pressi dell’aeroporto di Bergamo sarà prossimamente ultimato un anello ciclopedonale che, collegando la rete ciclabile esistente e quella in progetto, permetterà di raggiungere il centro città in circa venti minuti.

Abbiamo rivolto il nostro interesse e la massima attenzione alle reti ciclabili in piena espansione, sia a livello territoriale e interprovinciale, come la Bergamo Brescia nell’ambito dell’evento Capitale italiana della cultura 2023, sia internazionale con riferimento all’arteria Monaco-Milano”  ha commentato Giovanni Sanga, presidente di SACBO. “Abbiamo già concluso il progetto di fattibilità che completa l’anello ciclopedonale attorno al sedile aeroportuale, in raccordo con la rete esistente e quella futura”.
 

L'attenzione ai cicloturisti

Il programma di iniziative e servizi è pensato non solo per agevolare dipendenti e lavoratori dello scalo aereo, ma intende rivolgersi anche ai cicloturisti in transito, che avranno a disposizione uno spazio per prendersi cura delle proprie biciclette, un noleggio bici e un’area con disponibilità di docce.

Gli stessi cicloturisti in partenza da Orio al Serio, potranno - forti del loro bagaglio leggero - recarsi in aeroporto in bicicletta, usufruendo di rastrelliere sorvegliate per il proprio mezzo e risparmiando il denaro del parcheggio auto.

D'altro canto, l'attenzione al cicloturista è d'obbligo in un territorio già attualmente servito da una rete di ciclabili che, per l’immediato futuro, prevede l'ulteriore sviluppo di tracciati di collegamento verso le ciclovie della provincia e della Regione.