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Il progetto della ciclabile Vento

Una ciclovia leggera che taglia orizzontalmente il nord, facilmente percorribile, interessante dal punto di vista ambientale e paesaggistico: "Vento" diventerà una realtà. Siete pronti a percorrere e a vivere insieme questo progetto?

Il progetto della ciclabile Vento

Cos'è Vento? 

Un progetto Vento nasce per collegare Venezia a Torino grazie a una ciclovia di 679 chilometri, la più lunga d'Italia, che unisce quattro regioni, 13 province e oltre 120 comuni e che accoglierebbe i circa 400 mila visitatori che mediamente passano per quelle zone ogni anno.

Un progetto turistico di incoming che si traduce in una pista ciclabile che a tratti costeggia il fiume Po, con tanto di possibilità di apprezzare quegli ambienti, paesaggi, realtà naturali che troppo spesso passano in secondo piano, offuscate come sono dal potere attrattivo delle grandi città del nord. 

Il bando di gara per creare una infrastruttutura cicloturistica di lunga distanza è stato emesso lo scorso settembre. Di fatto Vento oggi è un progetto ed è una delle quattro “ciclovie di priorità nazionale”, un domani diventerà realtà grazie al Protocollo di Intesa firmato dalle regioni, dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e il Ministero dei beni e delle attività culturali e del Turismo. Conosciamolo meglio.

 

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Il video-racconto di Vento, la ciclovia del nord

Ecco il video-racconto di Vento, di un progetto dedicato alla bicicletta, delle persone che ne fanno parte e del suo territorio.

Di fatto, come spiegato bene dal sito ufficiale, si tratterebbe di portare a compimento un'infrastruttura leggera, sicura, interconnessa e continua per i cicloturisti, cicloamatori o semplici appassionati di turismo verde ed ecologico; si tratterebbe anche di creare nuovi posti di lavoro, nuove strutture atte ad ospitare eventuali turisti, così come nuove economie diffuse e sostenibili, tutte realtà che ruotano attorno al principio della "bike economy".

Vento di fatto esiste già, ma solo parzialmente: i tratti esistenti e pedalabili in sicurezza corrispondono a circa il 15% del percorso, poco più di 100 chilometri. Per completare le parti mancanti, 280 chilometri circa pedalabili ma da migliorare e 290 circa che necessitano di interventi più o meno complessi, occorrono circa 130 milioni di euro. Per agire in particolare su questi 290 chilometri incompleti si stima che, difficoltà burocratiche e amministrative a parte, ci vorranno non meno di tre anni.

Percorrere Vento oggi è dififcile: si tratta ancora di un progetto per le due ruote, non si può di fatto avere una mappa scaricabile nè un tracciato GPS, non rientra ancora nei social network delle bici; se si decidesse di avventurarsi in tale impresa, è bene sapere che si incontreranno molte discontinuità, intersezioni pericolose, strade sconnesse e mal messe. Quello che invece si può fare è seguire da vicino la sua crescita, partecipando alle varie iniziative e promozioni.

 

Pedala anche tu con Vento!

Come possono partecipare a tutto ciò i singoli cittadini? Anzitutto si può sostenere gratuitamente il progetto, semplicemente dando la propria adesione alla mail qui indicata; inoltre si può prendere parte a Vento pedalando lungo il percorso parziale, ovvero partecipando a Vento Bici Tour 2018.

Si tratta di due appuntamenti in due week end per essere parte attiva e visitare i luoghi che un giorno faranno parte della lunga dorsale: il primo appuntamento a fine maggio vede la partenza da Torino e l'arrivo a Pavia in un paio di giorni; il secondo appuntamento altri due giorni da Mantova a Venezia nei primi di giugno.

Da lunedì 28 a giovedì 31 maggio si terranno tanti eventi puntuali lungo il tracciato della futura ciclovia. Sul sito sopra indicato si trovano le indicazioni per iscriversi.

Curiosità: Vento è anche un libro, "VENTO - La rivoluzione leggera a colpi di pedale e paesaggio", Paolo Pileri, Alessandro Giacomel, Diana Giudici (Corraini ed).

 

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