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La turbina Monte Bianco che abbatte del 40% le emissioni di CO2

Presentata a Genova la super turbina GT36, soprannominata Monte Bianco per via del suo rendimento altissimo in termini di potenza ed efficienza energetica. Il macchinario è destinato a diventare il fiore all'occhiello dell'impianto Edison a ciclo combinato di Porto Marghera. A regime, sarà in grado di abbattere le emissioni di CO2 del 40% e quelle di ossidi di azoto di oltre il 70%.

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©Pop Nukoonrat -123rf

Si chiama GT36, ma è stata soprannominata “Monte Bianco” per le vette che è in grado di raggiungere in termini di performance: la turbina a gas, realizzata per Edison da Ansaldo Energia e presentata con un evento online lo scorso 17 novembre, è la più potente mai costruita in Italia.
 

Una super turbina

GT36 può essere considerata una super turbina: con un peso di 530 tonnellate e una lunghezza di 13,5 metri, è stata messa a punto per Edison da Ansaldo Energia, player di livello internazionale nel campo della produzione di energia, con sede a Genova. 

Includendo il processo di Ricerca e Sviluppo, il progetto per la GT36 ha richiesto sette anni, con un impegno di oltre 3,7 milioni di ore lavorate.

Dietro la sua produzione c'è anche il contributo del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, essendo Ansaldo Energia una società partecipata per l'88% da CDP Equity.

Dopo la cerimonia di consegna, tenutasi nello stabilimento Ansaldo e trasmessa in streaming a causa delle limitazioni dettate dalla pandemia, il manufatto è partito da Genova.

La destinazione è l'impianto Edison a ciclo combinato di Porto Marghera, di cui la Monte Bianco diventerà il fiore all'occhiello quando entrerà in funzione, nella primavera del 2022. Per lo stesso impianto, Ansaldo Energia ha realizzato anche un generatore e una turbina a vapore.

"E' con grande soddisfazione che partecipiamo oggi alla partenza della nuovissima turbina GT36 dal cantiere di Ansaldo Energia", ha dichiarato Nicola Monti, amministratore delegato di Edison. "Si tratta del risultato di una collaborazione che unisce l'eccellenza di due realtà storiche dell'industria nazionale e che operano concretamente per lo sviluppo e la sostenibilità del Paese. Edison si è posta e persegue obiettivi concreti di abbattimento della CO2, in piena sintonia con il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima e con il Green Deal europeo".

Nella versione 50Hz presentata, la turbina raggiunge i 538 MW di potenza: ciò significa che con la sua attività è in grado di supportare il consumo di energia elettrica di quasi 500mila appartamenti.

E' in parte alimentata con miscele metano-idrogeno, consentendo un notevole risparmio in termini di emissioni.
 

I risvolti ambientali

Innovazione tecnologica al servizio della sostenibilità ambientale. Secondo i dati diffusi da Ansaldo Energia, la turbina Monte Bianco è in grado di abbattere le emissioni di CO2 del 40% e di quelle di ossidi di azoto di oltre il 70% rispetto alla media dell'attuale parco termoelettrico italiano.

A fronte di ciò, si prevede che a regime l'impianto termoelettrico di Edison sarà il più efficiente d'Europa, garantendo una potenza elettrica complessiva di 780 MW e un rendimento energetico pari al 63%, il più alto reso possibile oggi dalla tecnologia.

Un rendimento che, secondo i calcoli dell'azienda, potrebbe essere ulteriormente incrementato se il progetto fosse implementato con una rete di teleriscaldamento, che consentirebbe di sfruttare anche il calore di risulta dell’impianto per climatizzare gli edifici della zona.

Presentando la GT36, Giuseppe Marino- amministratore delegato di Ansaldo Energia- ha dichiarato: "una macchina davvero performante che per le sue caratteristiche di tecnologia innovativa, alta efficienza abbinata a un'elevata flessibilità operativa rappresenta il nostro miglior biglietto da visita per essere protagonisti della transizione energetica[...]. Un successo che ci auguriamo possa essere di buon auspicio per tutto il sistema industriale del nostro Paese in un momento così difficile e sfidante".

In linea con quanto dichiarato, Ansaldo Energia sta lavorando anche ad altre turbine di ultima generazione. “Nella prima parte del 2021” ha spiegato Marino, “ne arriverà una per lo stabilimento Edison di Presenzano (Caserta); in primavera una per la centrale di Minhang in Cina; e successivamente un’altra per quella del gruppo Eph, a Tavazzano (Lodi)”.