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L'igiene orale fuori casa

Se siamo fuori casa e non possiamo lavarci i denti, quali metodi alternativi possiamo mettere in atto per ovviare alla mancata igiene orale? Scopriamolo insieme!

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Quali sono i rimedi alternativi per un'igiene orale d'emergenza?

Lavare i denti dopo ogni pasto è importante per eliminare germi e batteri e prevenire l’insorgere di placca e tartaro. Ma che tortura quando non è possibile farlo! Se non vengono rimossi tempestivamente, i residui di cibo, a contatto con l’ambiente acido della bocca, possono essere anche origine della tanto temuta carie.

Ecco perché diventa indispensabile procedere a una corretta igiene del cavo orale, sia che abbiamo a portata di mano spazzolino e dentifricio, sia che ci si trova in situazioni particolari che non lo consentono. Ecco allora come agire quando non abbiamo a portata di mano tempestivamente questi prodotti preziosi.

 

Igiene orale con la garza sterile

Uno dei metodi alternativi per procedere alla rimozione della placca o dei residui di cibo depositati sui denti è quello di fare uso di una garza di cotone sterile. Si tratta di un prodotto che, se solitamente non si ha con sé in borsetta, è facilmente reperibile in qualsiasi farmacia o si può trovare nell’armadietto di pronto soccorso degli uffici o in auto.

Come fare per pulire i denti con la garza sterile? E’ sufficiente avvolgerla intorno al dito indice e passarla con un movimento deciso su ciascun dente, ripetendo in pratica gli stessi movimenti che faremmo usando lo spazzolino, quindi dall’alto verso il basso per i denti superiori, dal basso verso l’alto per quelli inferiori.

Questo è anche il metodo utilizzato per la pulizia delle gengive dei neonati, la loro prima igiene orale.

 

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Igiene orale naturale

Se proprio non si trova né lo spazzolino, né la garza, un’altra soluzione valida potrebbe essere l’orto del vicino! Se per caso vi trovate in campagna e vedete delle foglie di salvia attorno a voi non lasciatevele scappare: la salvia, oltre a profumare l’alito, è un ottimo alleato della pulizia dentale, grazie alle sue foglie morbide ma rugose e resistenti ed è anche un fantastico sbiancante naturale.

Un altro prodotto da considerare è la siwak. Si tratta della radice dell’albero di araak, un arbusto che fa parte della famiglia delle Salvadoracee e che cresce in medio oriente e in Asia. La sua radice, “siwak” appunto, che significa massaggio, veniva usata già in tempi remoti per pulire e far splendere i denti.

Già nota nel mondo arabo, a Egiziani e Babilonesi, la radice di araak oltre che lucidare i denti in modo naturale, è utile per combatte tartaro e placca perché contiene elevate quantità di minerali e sostanze efficaci. Si tratta di fluoro e silicio, vitamina C, zolfo, salvadorina, trimetilamina, oltreché minerali come il potassio, il sodio cloridro, il bicarbonato di sodio e ossidi di calcio.

Questi sono tutti ottimi sbiancanti e rinforzanti dello smalto. Ricerche segnalano che la pianta abbia un discreto numero di proprietà mediche benefiche tra cui proprietà antisettiche, detergenti, astringenti. Questa pianta sembrerebbe infatti in grado di attivare un enzima della saliva chiamato ptialina che igienizza la bocca e aiuta a rimuovere il giallo dei denti.

 

E con la frutta i denti si sbiancano!

La parte bianca di arancia e limone, sfregate sui denti, sono ugualmente efficaci contro i denti ingialliti e per pulire i denti naturalmente; così come la banana: basta sfregarne la superfice interna della buccia sulla superficie dei denti per averli subito più puliti.

La mela, che contiene acido malico in leggera concentrazione, ha anche un leggero potere schiarente: mangiando una mela al giorno con la buccia si apporta beneficio allo smalto dei denti.

 

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