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Volkswagen e-Bulli: l'iconico furgone ora anche elettrico

Simbolo dei viaggi on-the-road, il furgone della casa automobilistica tedesca esce in versione elettrica. Un riuscito esperimento tra passato e futuro.

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©hanohiki - 123RF

E-Bulli: lo storico furgone Volkswagen diventa elettrico

Chi l’ha detto che elettrico e vintage non possano andare d’accordo?

La casa automobilistica Volkswagen, infatti, ha presentato all’edizione 2020 di Techno Classica a Essen il e-Bulli, un esemplare unico che rivisita lo storico T1 Bulli trasformandolo in un veicolo elettrico di ultima generazione.

L’e-Bulli rappresenta una riuscita fusione tra passato e futuro: non solo sono stati installati motore e batteria elettrici, ma anche il telaio è stato rivisitato così come altri componenti fondamentali legati alla sicurezza.
 

Un'autonomia lunga più di 200 chilometri

Cambio automatico, sedili in pelle, pavimento in legno, tetto pieghevole: alcuni elementi ricordano il classico furgoncino “Samba Bus” del 1966 apprezzato dai viaggiatori su strada, altri un mezzo ultra-moderno.

Volkswagen non ha ancora dichiarato se questo prototipo avrà un seguito produttivo, anche solo in piccola serie. Quel che è sicuro è che l’e-Bulli affascina gli appassionati di viaggi su strada che vogliono integrare a questo aspetto anche il rispetto per l’ambiente.

Secondo i produttori, il veicolo è dotato di una batteria agli ioni di litio con un’autonomia di oltre 200 km.

Per i viaggi lunghi, e-Bulli un connettore per la ricarica rapida in corrente continua e di un caricatore in corrente alternata.

 

Verso il trasporto senza conducente

Ma l’offerta elettrica di Volkswagen su questo tipo di veicoli storici non si ferma qui.

È previsto per il 2022, infatti, il debutto di ID.Buzz, cioè la versione inedita e completamente elettrica dello storico furgone Volkswagen. ID.Buzz presenta un concept ancora più evoluto e all'avanguardia dell'e-Bulli.

Il futuro delle case automobilistiche quindi passa dai van elettrici, che andranno a sostituire le attuali monovolume. Secondo gli esperti del settore, inoltre, l’utilizzo di questi mezzi precederà progetti di trasporto autonomo e senza conducente, attraverso veicoli commerciali, navette e servizi di autobus oltre il 2022.