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Monitorare l'utilizzo dei fondi europei è possibile

L'Europa investe oltre sei miliardi di euro in progetti per la sostenibilità e l'ambiente. Ma chi monitora la loro efficacia? Nasce una rete per il monitoraggio civico dei fondi europei.

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Quali sono i progetti in campo ambientale finanziati in Italia dall’Unione Europea? Dove si trovano di preciso e che tipo di interventi prevedono nel concreto? Chi gestisce queste risorse? E con quali obiettivi? Come monitorare la loro effettiva realizzazione, il loro stato di avanzamento, e valutare il reale impatto sui beneficiari identificati e sui territori interessati?

Sono queste le domande a cui intende rispondere il progetto “Una rete nazionale di monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile”, realizzato da Lunaria e da Monithon – e cofinanziato dalla Direzione Generale per la Politica regionale e urbana della Commissione Europea – con il supporto di diversi enti tra i quali la campagna Sbilanciamoci!, del Dipartimento Culture, Politica e Società dell’Università di Torino, della Città metropolitana di Torino, Europe Direct Torino e dell’iniziativa OpenCoesione del Dipartimento per la Coesione della Presidenza del Consiglio.
 

6,5 miliardi di euro tra edilizia, energia, clima, rifiuti e reti idriche

Il tema è cruciale, considerando l’importanza e la numerosità dei progetti, delle opere pubbliche e degli interventi – ad oggi oltre seimila, per un valore finanziario pari a oltre 6,5 miliardi di euro – finanziati dalla Politica di Coesione in Italia: dall’efficientamento energetico degli edifici pubblici e delle imprese agli interventi di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico e dei cambiamenti climatici, dalla gestione del ciclo dei rifiuti all’ammodernamento delle reti idriche, dal trattamento delle acque reflue alla tutela della biodiversità e alla valorizzazione del patrimonio culturale.
 

Tuttavia, come fanno notare Lunaria e Monithon, a fronte della vastità delle risorse messe in campo e dell’importanza strategica in termini di qualità della vita dei cittadini e di sviluppo equo e sostenibile dei territori, le istituzioni -nazionali, regionali, locali- appaiono ancora troppo deboli nel raccogliere e trasmettere informazioni tempestive su efficacia e impatto dei progetti finanziati, cosa che influisce negativamente anche sulla possibilità di creare le condizioni per un dibattito informato e costruttivo con la cittadinanza e le organizzazioni della società civile.
 

Pertanto, il dialogo con i beneficiari finali sull’attuazione dei progetti in corso risulta spesso solo formale e raramente votato a dinamiche collaborative, tali da contribuire a risolvere le criticità rilevate, migliorare l’attuazione e l’impatto dei progetti, valorizzare adeguatamente i loro risultati” scrivono le due organizzazioni.
 

Una rete nazionale di monitoraggio civico

In quest’ottica, il progetto di Lunaria e Monithon si propone di offrire formazione e supporto a organizzazioni, reti e gruppi informali della società civile, operatori dei media, studenti e cittadini attivi che vogliano portare avanti sui propri territori iniziative di monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente e la sostenibilità.

Il progetto, che si concluderà a novembre 2021, si chiuderà con l’organizzazione di un evento finale pubblico in cui verranno presentati e discussi i suoi risultati, verrà pubblicato un rapporto che includerà anche una sezione in cui si illustreranno filosofia e potenzialità del monitoraggio civico, una selezione di buone pratiche a livello nazionale e internazionale, un policy brief con obiettivi e raccomandazioni di policy e un toolkit per il monitoraggio civico dei progetti ambientali finanziati.