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"Donne di terra", il documentario

Donne di terra è il documentario di Elisa Flaminia Inno, che racconta le vicende di cinque protagoniste femminili, indissolubilmente e visceralmente legate al proprio territorio da attività come l'agricoltura o l'allevamento. Il minimo comune denominatore tra loro è un modello di vita basato su autoproduzione e autosostenibilità, capace di cambiare fattivamente il rapporto dell'uomo/consumatore con il mercato e con l'ambiente.

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©Donne di terra

Un gruppo di contadine, allevatrici ed educatrici di nuove generazione. Un collettivo al femminile che ha deciso di rimettere la terra- e il rapporto ancestrale con essa- al centro della propria esistenza. Il documentario Donne di terra narra la storia di cinque donne, vere e proprie attiviste ambientali che, in varie zone del sud Italia, hanno creato un sistema virtuoso in cui le parole chiave sono auto-sostenibilità e resilienza. La sua versione integrale è stata presentata in anteprima al Festival CinemAmbiente di Torino.
 

Le protagoniste del documentario

Doris è nata al centro di Vienna. E' arrivata alla terra per istinto, trasferendosi a Sessa Aurunca nel 1990 e sperimentando in prima persona cosa vuol dire nutrire la famiglia con ciò che produce. L'autoproduzione rappresenta, per lei, la materializzazione della libertà

Mariapia è nata figlia di contadini. In perenne fuga dal suo paese natio, si è fermata a riflettere e osservare le dinamiche presenti dietro alla sua inquietudine: quel che l'ha restituita al territorio è stato lavorarne la terra. 

Nanà è una veterinaria, vive nel bosco dell'alto casertano. Il suo percorso di autoproduzione è iniziato dall'orto, per poi ampliarsi al settore del vino, dell'olio, della trasformazione di prodotti alimentari e cosmetici. Alleva asini, che coinvolge per le sedute terapeutiche e riabilitative.

Marialuisa è nata da una famiglia di contadini, che aveva l'obiettivo di esonerare i figli dalla schiavitù della terra. Tuttavia, nel suo caso la passione per la terra è stata così forte da spingerla a dedicarsi, con moltiplicato entusiasmo, alla coltivazione. 

Maura si trasferisce giovanissima a Li Paoli, conosce le contadine del posto e impara le antiche tecniche della manifattura del formaggio. Si laurea in veterinaria, compra trenta pecore e si dedica alla sua nuova attività: la pastorizia.
 

Donne di terra: da docu-serie a documentario

Nato come docu-serie di cinque differenti episodi, il documentario Donne di Terra (2021, 52') è stato realizzato dalla regista campana Elisa Flaminia Inno, che ha alternato sapientemente i ritratti femminili delle protagoniste con le immagini del territorio- varie zone dell'Italia del Sud- nelle quali sono immerse. 

Il film è stato prodotto dalla casa di produzione indipendente 1506 con il sostegno di di Regione Campania, Film Commission Regione Campania, Unione Europea – POC Campania 2014-2020 e la collaborazione dell'Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale. Può inoltre contare sul partenariato con Agrocultura e Godmother Films.

Nella sua versione integrale, è stato presentato in anteprima a Cinemambiente- kermesse di cinema ambientale, svoltosi a Torino dal 1 al 6 ottobre- nella sezione #MadeinItaly.
 

Autoproduzione, sostenibilità e resilienza

Le storie delle donne rappresentate, altro non sono che la dimostrazione che è possibile cambiare concretamente il proprio rapporto con i consumi e l'ambiente, scegliendo per se stessi il modello di vita più consono e rispettoso dei propri valori.

Anzi, proprio la replicabilità delle vicende- adattabili a esperienze e territori diversi- ha spinto la regista a realizzare il documentario. 

Questo progetto è nato nel 2017, in seguito al mio incontro con le donne di terra, che all’epoca presentavano il loro calendario contadino. Seguendole nei loro incontri con il pubblico che andava ad ascoltare ho capito che era una storia da raccontare” ha dichiarato Elisa Flaminia Inno in un'intervista. “[...]Da quanto conosco queste donne riesco a riconoscere nelle persone il seme del cambiamento e questo è il motivo per cui ho deciso di fare questo film: perché ho sentito che tantissima gente aveva bisogno di un esempio, di una testimone che possa raccontare con la propria esperienza che cosa significa cambiare vita, entrare in sintonia con il pianeta, pur mantenendo una vita attiva”.

Un esempio che le Donne di Terra riescono a dare, semplicemente, con il loro operato di ogni giorno, svolto nel pieno rispetto del territorio e delle sue risorse.