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Come coltivare le patate

La patata è una delle verdure che sia grandi che piccini amano mangiare. Per questo gli orti, anche se amatoriali, hanno sempre un piccolo spazio coltivato con le patate. Scopriamo quali sono le esigenze colturali della patata, i metodi per farla crescere e raccoglierla al meglio.

Come coltivare le patate

La patata è uno degli ortaggi che tutti conosciamo e apprezziamo maggiormente nei nostri piatti. Un tempo era uno tra gli alimenti più importanti sulle tavole dei poveri delle campagne ma anche sulle tavole dei nobili.

Ancora adesso la patata trova il giusto posto proprio per le sue proprietà organolettiche e per i suoi valori nutrizionali in tutti i livelli di cucina.

La patata è conosciuta scientificamente con il nome di Solanum tuberosum e appartiene alla famiglia delle solanacee come i pomodori, le melanzane, i peperoni con cui condivide la forma del fiore.

Questa pianta è originaria delle Ande Peruviane e cresce ad oltre i 2000 metri di altezza amando un clima mite. 

In Italia è uno tra gli ortaggi che più facilmente vengono coltivati sia dagli esperti orticoltori nei grandi appezzamenti di terreno che dai principianti nei più piccoli orti famigliari. Scopriamo come coltivare le patate.

 

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Esigenze di coltivazione della patata

La patata necessita di un clima mite e predilige terreni leggeri, fertili e drenati. I suoli argillosi sono i meno consigliati proprio a causa della  compattezza del terreno che provocherebbe una grande difficoltà di accrescimento del tubero della patata.

Molto più indicati i terreni sciolti e leggeri, ricchi di sabbia all'interno, nei quali i tuberi possono ingrandirsi notevolmente.

L'esposizione migliore per la patata è sicuramente in pieno sole, vista la sua appartenenza anche alla famiglia di solanacee. Comunque è capace di resistere anche a zone di mezza ombra risentendo però sull'abbondanza del raccolto dei suoi tuberi.

L'irrigazione per la patata è da tenere sotto estremo controllo perché l'eccessiva acqua porta a far marcire i tuberi mentre la troppa secchezza nel terreno, soprattutto in un terreno argilloso, porta a non far ingrossare i tuberi.

Sarà necessaria una prima irrigazione controllata nel momento della messa a dimora delle piantine da tubero. Una seconda irrigazione è sicuramente utile quando inizia la fioritura dato che l'ingrossamento dei tuberi comincia proprio in quel momento.

A fine periodo prima della raccolta non è necessario innaffiare se non proprio qualche giorno prima della raccolta effettiva per aiutare ad ammorbidire il terreno facilitando così l'uscita dei tuberi dal suolo.

 

Come coltivare la patata

La patata viene solitamente piantata tra la fine dell' inverno e la fine della primavera per poi essere pronta per la raccolta in piena estate.
Il metodo di piantagione in pieno campo è molto semplice perché sarà sufficiente interrare i tuberi di patate che stanno germogliando.

Potrai acquistare presso le agrarie dei tuberi di piccole dimensioni con getti verdi escono dalla patata. Questi sono le giovani piantine  pronte per essere messe a dimora.

Avranno sia una radichetta che esce dal tubero che piccoli steli verdi con le prime foglie formanti la piantina alta circa 10 centimetri.

Se non vorrai acquistare potrai sempre prendere delle patate qualunque che stanno germogliando e aspettare che la piantina sia alta almeno qualche centimetro.

I bulbi di dimensioni maggiori e con più getti nuovi potranno essere tagliati a metà e lasciati un giorno ad asciugare. Successivamente i tuberi andranno posti sotto terra ricoperti completamente dal terreno per almeno 10 centimetri e dal suolo spunterà la piantina verde con le sue foglioline.

Le piantagioni in terra richiedono distanze sufficienti per la crescita e lo sviluppo delle radici della pianta in modo che i nuovi tuberi abbiano il giusto spazio per ingrandirsi.

Le patate vengono così poste a 60-70 centimetri di distanza tra le file e di 30-40 centimetri nella fila. Queste misure serviranno anche per aiutare la successiva raccolta delle patate e per i vari lavori da eseguire durante la coltivazione e la crescita.

Una pratica consigliata per la coltivazione delle patate è la rincalzatura che consiste nel ricoprire il colletto della pianta man mano che questa cresce di altezza.

Questa tecnica sarà utile quando la piantina avrà l'altezza di 20 centimetri e anche successivamente appena prima che gli steli della pianta comincino ad appassire e ricadere sul terreno.

Oltre a questa tecnica che serve per proteggere la pianta dalle erbe spontanee, dal sole e dalla temperatura potremo anche pacciamare il terreno per dare ancora più protezione e cura ai tuberi di patata. Infatti ricoprire il terreno con paglia o altro materiale organico essiccato servirà a mantenere la giusta percentuale di umidità e di temperatura garantendo un microclima ideale per la crescita della patata.

Oltre che in pieno campo le patate possono essere coltivate in vaso, sacco-borsa, barili o qualsiasi altro contenitore purché di dimensioni sufficienti per lo sviluppo dei tuberi sotterranei.

Mediamente serve uno spazio minimo di 40 centimetri di profondità per avere un buon raccolto dalla pianta di patate.

I metodi alternativi per coltivare le patate anche in spazi ridotti, sui balconi e sui terrazzi sono molti e tutti portano comunque a raccolte soddisfacenti seguendo i consigli di coltivazione e rispettando le esigenze colturali della patata.

Infine, la patata può essere coltivata insieme a molti altri ortaggi seguendo le regole delle consociazioni positive. Starà bene vicino a piselli, cavoli e, soprattutto, ai fagioli dato che questi ultimi allontanano la dorifora, un insetto dannoso per la patata.

Anche la consociazione con girasoli e altri fiori nell' orto aiuta a mantenere in salute la patata. Persino coltivare insieme le patate e il mais aiuta a far crescere meglio le piante e se proprio ci fermiamo a pensare anche questa associazione è buona da gustare persino in cucina.

 

Raccolta della patata

Il momento per la raccolta della patata varia a seconda che sia una varietà precoce o tardiva anche se essenzialmente l'estate è il periodo di raccolta per tutti i tubero di patata.

Indicativamente un metro quadro di orto coltivato a patate arriva a produrre 4 kili di tuberi all'anno.

Il momento giusto per la raccolta dei tuberi sotterranei avviene quando gli steli della pianta cominciano ad adagiarsi sul terreno e la pianta inizia ad essiccarsi. 

Per le patate novelle la raccolta avviene in realtà quando le piante di patate hanno ancora le foglie verdi mentre per le patate classiche più mature la giusta raccolta avviene sempre dopo che la pianta si è seccata.

La raccolta può avvenire in modo scalare e l'estrazione dei tuberi dal terreno richiede l'utilizzo di strumenti come la forca per poter rivoltare il terreno. Questa operazione richiede attenzione e un discreto lavoro manuale in modo da poter raccogliere tutte le patate evitando danneggiamenti dei tuberi.

Una volta raccolte potremo conservare i tuberi in un luogo fresco e soprattutto sarà necessario che stiano al buio per ritardare la loro germinazione. Un tempo venivano predisposte delle casse di sabbia in cantina dove i tuberi di patata venivano sotterrati per tutta la stagione invernale.

Via via che la cucina aveva necessità di patate era sufficiente andare a togliere dalla sabbia quelle che servivano ai cuochi.

Ricordiamo che le patate quando iniziano a germinare cambiano di gusto e i valori nutrizionali si alterano, inoltre la parte verde è considerata nociva per l'uomo e pertanto le patate vanno mangiate quando non sono germogliate.

A parte questo accorgimento le patate sono così buone e versatili in cucina che ci sarà soltanto l'imbarazzo della scelta per la loro preparazione.

 

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