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Scala dei Turchi, una delle meraviglie siciliane

La Scala dei Turchi, nivea falesia dalle forme particolarmente sinuose che, oltre a popolare le pagine dei romanzi di Camilleri, attrae ogni anno migliaia di visitatori sulla costa di Agrigento.

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©Marcus Facciola -123RF

Scala dei Turchi, patrimonio dell'Umanità?

Resa popolare anche grazie ai racconti del Commissario Moltalbano di Camilleri, la Scala dei Turchi trova protezione speciale dopo le recenti e vigorose proteste degli ambientalisti che lamentavano un visibile degrado dato dall’impatto dei turisti che si aggiunge alla naturale erosione.

La Scala dei Turchi, una delle meraviglie siciliane che affascina da sempre chi naviga vicino alle sue acque e che da tempo è nella lista dei nuovi possibili Patrimoni dell’Umanità riconosciuti dall’UNESCO.
 

Giochi di forme e colori della Scala dei Turchi

La Scala dei Turchi si trova lungo la costa di Realmonte, in provincia di Agrigento, al centro del versante occidentale siciliano, sede anche dei raffinati mosaici antichi di Villa Romana.

Scala dei Turchi consiste in una falesia di marna bianca che contrasta, con le sue spiagge di quarzo dorato, la vegetazione verde intenso, il cielo azzurro e le acque blu del mare, creando un gioco di colori mozzafiato che ne mette ancor più in risalto le forme sinuose.

Si rimane ipnotizzati dalla bellezza delle sue gradinate di marna, ondulate ed oblique, in parte scalabili prima che le autorità locali le chiudessero per preservarne la bellezza dall'usura. 

Il genio artistico della Natura si è espresso con queste forme dolci e parzialmente regolari, dagli angoli smussati, forme dalle quali i giovani si tuffano nel mare siciliano dove un tempo i pirati saraceni approdavano in cerca di terre da conquistare.

Oggi la superficie liscia della bianca Scala dei Turchi scoraggia ogni spirito ardito, specialmente se si tenta di scalarla con calzature dalla suola liscia, con un serio rischio di scivolare ad ogni passo.
 

Qualche dettaglio pratico

Come si raggiunge la Scala dei Turchi? Da Realmonte o da Porto Empedocle, con gli autobus o con la propria auto, da parcheggiare in un apposito parcheggio dal quale poi si possono facilmente raggiungere le spiagge sottostanti, tutte recentemente fornite di lettini, ombrelloni ed altri servizi.

Non fatevi confondere dal  cartello che lì nei pressi recita “Benvenuti a Vigata”, si tratta di un omaggio ai romanzi di Camilleri, ambientati in questa cittadina di fantasia, posizionata geograficamente dall’autore proprio nei pressi della Scala dei Turchi.

Se siete seriamente intenzionati a visitare la Scala dei Turchi ci sono alcuni aspetti da considerare:

  • D' estate il sito è preso d’assalto da moltissimi turisti, lo spazio vitale si riduce di conseguenza rendendo l’esperienza non totalmente piacevole. Inoltre: ha senso colonizzare in modo massivo posti di tale bellezza?
  • Se proprio vi decideste a visitare Scala dei Turchi non dimenticate gli occhiali da sole: la bianca marna della falesia, riflettendo la luce del sole, può creare un forte riverbero accecante.
  • L’accesso è gratuito: diffidare da chi vi chieda un contributo in denaro.