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Se il global warming cambia la pigmentazione dei fiori

Fiori e piante stanno cambiando colore per via del cambiamento climatico. Potrebbe essere un problema specialmente per gli impollinatori.

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©Serg_v -123rf

L’ultimo effetto del riscaldamento globale esaminato da studi scientifici è quello del cambio di pigmentazione di fiori e piante.

In particolare, i ricercatori della Clemson University, hanno rilevato un cambio di ecosistema capace di limitare la capacità riproduttiva della fauna vegetale, stravolgendo le interazioni pianta-impollinatore.

Incrociando le coordinate geografiche e i dati storici bioclimatici, gli scienziati di Clemson hanno esaminato quasi 2000 campioni tratti da 12 specie diverse e come risultato hanno ottenuto la progressiva variazione della pigmentazione lungo gli ultimi 124 anni antropogenici”, quelli in cui l’uomo ha di fatto cambiato le sorti del pianeta.
 

L'assottigliamento dello strato di ozono

La reazione della natura nei confronti degli stress di contesto fanno parte dell’istinto di autoconservazione, sostengono gli studiosi. Non significa che siamo davanti all’apocalisse ma sicuramente si tratta di segnali da tenere sotto osservazione.

Non è la prima volta che gli studiosi osservano un fenomeno simile: in uno studio precedente, lo stesso team aveva dimostrato come l’assottigliamento dello strato di ozono intorno alla Terra avesso incrementato la quantità di raggi ultravioletti assorbiti dalle infiorescenze tra Europa, Nord America e Australia.
 

Cambiamenti climatici e pericolo per gli impollinatori

Ora, con i nuovi risultati a disposizione, si teme che queste variazioni nella pigmentazione influenzeranno negativamente le attività degli impollinatori e, di conseguenza, l’ecosistema nel suo insieme di relazioni tra animali e piante.

Bombi, api, farfalle potrebbero essere tratti in inganno dai loro stessi fotorecettori, non riconoscendo più alcuni pigmenti a cui erano abituate geneticamente da centinaia di migliaia di anni.

Gli scienziati fanno sapere che serviranno altre ricerche per comprendere meglio quali piante e impollinatori saranno più vulnerabili alle conseguenze di questo cambio cromatico da parte dei fiori.