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Larice: caratteristiche e benefici

Il larice è una conifera dalle proprietà balsamiche e toniche: viene usato come rimedio naturale sotto forma di olio essenziale e gemmoderivato ed è uno dei 38 fiori di Bach.

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Cos'è il larice e quali sono le sue caratteristiche

Il larice è un albero che appartiene alla famiglia delle Pinaceae, la stessa che comprende le diverse varietà di pino, l’abete, il cedro. Il nome botanico della pianta è Larix decidua e si tratta di una delle poche Conifere a foglie caduche.

Il larice presenta radici molto estese e un fusto dritto che può raggiungere i trenta-cinquanta metri di altezza, crescendo abbastanza rapidamente. Si tratta di un albero longevo e la corteccia ha caratteristiche diverse in base all’età della pianta: è liscia e di colore grigio nei giovani esemplari, ma diventa ruvida e bruna negli alberi più vecchi.

Le foglie del larice sono aghiformi, non pungono e hanno una colorazione verde chiaro durante la primavera e l’estate, per poi assumere sfumature gialle in autunno, quando la pianta smette di produrre clorofilla e degrada quella esistente e perdere successivamente le foglie.

Il larice ha fiori maschili portati da coni penduli e fiori femminili inseriti su piccole pigne; dopo l’impollinazione, le pigne virano dal rosso al bruno e al loro interno si sviluppano semi alati.

 

Dove cresce il larice

Il larice è un albero diffuso sulle Alpi, a quote elevate, dove forma lariceti o boschi misti insieme ai pini. Si tratta di una pianta che cresce in posizioni soleggiate e terreni spogli, rocciosi e ben drenati.

Il larice è un albero di grandi dimensioni, caratterizzato da una bella chioma piramidale o conica nelle piante giovani, più allargata quando la pianta è adulta. Viene coltivato a scopo ornamentale e per riforestare i boschi, ma anche per impieghi industriali.

Il larice viene ad esempio utilizzato in ebanisteria, in edilizia e per ricavare la trementina che viene poi usata come solvente e nella produzione di vernici.

 

 

Quali sono le sue proprietà nutritive?

 

Il larice vanta alcune proprietà benefiche, motivo per cui la pianta è stata utilizzata fin dall’antichità a scopi terapeutici. Il larice ha infatti proprietà antisettiche, espettoranti, toniche, astringenti e diuretiche e viene adoperato con indicazioni simili ad altre conifere per il trattamento di tosse, catarro, bronchiti e infezioni e infiammazioni a carico dell’apparato respiratorio, intestinale e urinario.

L’olio essenziale di larice, ottenuto per distillazione in corrente di vapore degli aghi della pianta, ha un aroma balsamico, fresco, legnoso, meno pungente di quello di pino e si utilizza in diffusione o inalazione oltre che per realizzare unguenti balsamici e cosmetici per pelle e capelli. Diffuso nell’aria rinfresca gli ambienti chiusi, inalato e usato negli unguenti  favorisce la respirazione, mentre nei cosmetici ha azione rinfrescante, tonica e stimolante.

Dalle gemme della pianta si ottiene inoltre il gemmoderivato di larice, un prodotto dall’azione antinfiammatoria e antiossidante consigliato in caso di disturbi vascolari, per rinforzare e tonificare vasi e capillari e per migliorare la circolazione ematica e linfatica.

Il larice è incluso poi tra i 38 fiori di Bach, con il nome Larch: Larch è associato alla fiducia in se stessi e nelle proprie capacità e viene consigliato alle persone che soffrono di complessi di inferiorità, che si sentono fallite, inutili e impotenti per superare la tendenza a concentrarsi su idee autolimitanti e favorire l’espressione delle proprie capacità inutilizzate.