Articolo

Spesa consapevole: cosa bisogna sapere

Nell'atto di fare la spesa compiamo (volontariamente ma anche ingenuamente) molte scelte che ricadono sulla nostra salute e sul benessere globale. Ecco una pratica guida per acquistare consapevolmente.

spesa-consapevole

Credit foto
©belchonock / 123rf.com

Vi siete mai chiesti come mai il cibo spazzatura costi così poco?
L’educazione alimentare inizia dalla spesa, il cui scopo è la ricerca e l’acquisto di cibo di qualità al giusto prezzo. 

 

Quando si acquista un prodotto alimentare ci si dovrebbe ricordare che: “Noi siamo quello che mangiamo”, i prodotti acquistati sono destinati ad essere introdotti nel nostro corpo, diventare parte di noi condizionando il nostro stato di salute. Fare la spesa quindi ricopre un ruolo importantissimo nella nostra vita. 

 

La lista dei buoni propositi

Per non sbagliare ecco di seguito alcuni consigli per affrontare meglio il momento “spesa”:

  • Preparare una lista della spesa consapevole per ricordare ciò che è necessario ed evitare l’inessenziale.
  • Prediligere l’acquisto di frutta e verdura fresca e di stagione ed evitare di acquistarne una grossa quantità.
  • Preferire le materie prime e i prodotti sfusi, non solo di frutta e verdura, ma anche di carne e pesce evitando prodotti confezionati, precotti e impanati.
  • Controllare la data di scadenza dei prodotti acquistati, spesso i prodotti in offerta sono quelli prossimi alla scadenza.
  • Recarsi a fare la spesa dopo i pasti o a stomaco pieno per evitare di acquistare cibi “spazzatura” utili solo a colmare il languorino del momento.
  • Imparare a leggere le etichette alimentari, evitando soprattutto alimenti con una lunga lista di ingredienti (l’etichetta rispecchia la qualità del prodotto, deve riportare diverse informazioni tra cui: nome del prodotto, sede del fabbricante, il peso netto, le modalità di conservazione, l’elenco delle sostanze allergizzanti, il numero di lotto di produzione, la data di scadenza e l’elenco degli ingredienti del prodotto. Inoltre, ricorda che l’elenco degli ingredienti in ordine di quantità decrescente comprende sostanze aromatizzanti e additivi)
  • Non lasciarsi sedurre dalle offerte del tipo 3X2, che servono solo a farci acquistare più di quanto abbiamo bisogno. In tal modo si evitano anche inutili sprechi.
  • Non fidiamoci dei testimonial famosi. Molto spesso attori/cantanti/calciatori mettono la loro faccia nel pubblicizzare un determinato prodotto. Anche questa è una tecnica di marketing! 

 

Un percorso tortuoso

La spesa settimanale rappresenta un obbligo e spesso un peso che tutti ci troviamo a dover affrontare. Per molti rappresenta anche una fonte di stress e viene vissuta come una lotta contro il tempo. 

 

Siamo sempre di fretta, a corto di idee e, diciamolo, non è poi così entusiasmante fare la spesa! Corriamo da un reparto all’altro scegliendo gli alimenti che siamo abituati a consumare e spesso ci facciamo ingannare dalle offerte e dalle pubblicità

 

Anche il nostro stato d’animo può svolgere una parte importante negli acquisti: quante vote abbiamo riempito il nostro carrello di cose non utili per placare i nostri sentimenti di tristezza, rabbia o noia? Ecco perché la spesa non rappresenta solo un’azione per soddisfare le nostre necessità, ma rientra in un complesso sistema dove la pubblicità, l’abitudine, le emozioni e la disposizione dei prodotti negli scaffali influiscono sulle nostre scelte e sulle nostre abitudini. 

 

Scegliamo il biologico di stagione

La scelta del biologico e dei prodotti di stagione, non sono soltanto sinonimo di ‘sano’ ma volge a sostenere un'agricoltura basata sulla fertilità intrinseca del terreno, sull’uso di coltivazioni a rotazione o policolture, cioè coltivazioni diverse che coesistono in uno stesso terreno o che vengono alternate da un anno all’altro, la messa a riposo dei terreni o ancora la coesistenza di ‘piante protettrici’. 

 

Molte piccole realtà, facilmente reperibili in mercatini di paese gestititi da produttori diretti o attraverso i GAS (gruppi di acquisto sostenibile), stanno incrementando le coltivazioni di varietà locali di piante e allevamenti di razze autoctone di animali, nel rispetto della loro natura.

 

Un maggior numero di aziende biologiche in una determinata area geografica porta ad un arricchimento della biodiversità del territorio e del paesaggio. In questo senso valorizzare, tramite i nostri acquisti, queste realtà significa non solo contribuire a migliorare l’ecosistema ma anche a fornire al nostro organismo alimenti sani.