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Lavatrice a noleggio: da settembre anche in Italia

Dopo le auto, i monopattini e i vestiti, perché non prendere anche una lavatrice a noleggio? Haier Washpass porta questo nuovo modello in Italia a partire dall'autunno 2022.

Lavatrice

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©bacho12345/123rf.com

Gli elettrodomestici sono anche più green

Ora che le bollette di luce e gas sono salite alle stelle per la guerra in Ucraina, abbiamo tutti imparato a prestare un po’ di attenzione in più ai nostri consumi domestici. Ci sono anche ottime ragioni ambientali per farlo: oggi gli edifici rappresentano il 40% del nostro consumo energetico complessivo, soddisfatto ancora per la maggior parte da fonti non rinnovabili. E, pertanto, climalteranti.

 

Pensiamo per esempio a un elettrodomestico come la lavatrice. Il calcolatore di Altroconsumo fa sapere che un modello in classe G con una capacità di otto kg, usato quattro volte alla settimana, consuma 203 kWh/anno, per un totale di 66 kg di CO2 emessa in atmosfera. Una lavatrice in classe A è tutta un’altra cosa: a parità di capienza e di quantità di lavaggi eseguiti, nell’arco di un anno consuma 91 kWh ed emette trenta kg di CO2. I costi in bolletta? Più che dimezzati: 32 euro all’anno contro i 72 del modello più vecchio.

 

C’è però un altro aspetto che le persone più sensibili alle sorti del pianeta non possono ignorare. Anche lasciando da parte momentaneamente il fattore costi, l’acquisto di un elettrodomestico nuovo non è una scelta da fare a cuor leggero. Perché significa pur sempre consumare le preziose risorse del Pianeta. Anche per questo negli ultimi anni si sono diffusi in modo capillare i sistemi di noleggio di mezzi di trasporto (auto, scooter, bici, monopattini), vestiti, apparecchiature elettroniche di ogni genere. Gli elettrodomestici, però, finora sono stati tagliati fuori da questa rivoluzione.

 

La lavatrice a noleggio Haier Washpass

Ad abbattere anche questo muro è Haier Washpass, un servizio di noleggio di lavatrici pronto a fare il suo debutto in Italia in autunno, con l’obiettivo di espandersi anche in altri Paesi. La formula ricorda quella del noleggio a lungo termine di automobili: si paga una somma iniziale per l’installazione dell’apparecchio e da lì si prosegue con un canone mensile.

 

Così facendo, ciascuno può avere in casa propria – senza affrontare grosse spese – un apparecchio nuovo ed efficiente a livello ambientale. I detersivi in dotazione sono infatti stati studiati in esclusiva dal marchio italiano Nuncas: si basano sulla disgregazione dei componenti e consentono di consumare meno acqua ed energia, soprattutto perché sono combinati con ben 130 programmi di lavaggio. Quando le “cartucce” di detergente sono prossime all’esaurimento, le ricariche vengono recapitate direttamente a casa.

 

Il principio è quello di lavare ogni carico nel modo più idoneo, riducendo al minimo gli sprechi. “Attraverso la IoT (internet of things) si legge il carico di lavaggio, dopodiché le tanichette vengono impiegate in maniera intelligente per comporre il mix di detergente migliore in base alla tipologia di bucato”, spiega al Corriere.it Gianpiero Morbello, Head of Brand & IoT dell’azienda.

 

Trattandosi di una “prima” assoluta, bisognerà vedere come la novità sarà accolta dal mercato. Quel che è certo è che le tecnologie non possono essere più considerate soltanto come uno status symbol, ma possono e devono essere valutate anche per la loro capacità di ridurre l’impatto ambientale della nostra vita quotidiana.