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Shibori: l'arte giapponese di tingere i tessuti

Dal Giappone tecniche particolari per tingere i tessuti con decorazioni astratte: Shibori, una forma d'arte affascinante.

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©Supot Suebwongsa-123RF

Shibori: l'arte di decorare i tessuti

Lo Shibori è l’arte di decorare i tessuti con tinture naturali, realizzando dipinti astratti.

La tecnica è molto particolare e il nome stesso, che deriva da “shiboru” significa ritorcere, stringere e pressare.

Le tinture di origine vegetale possono essere ricavate da barbabietola, glicine e ortica, con la loro connotazione cromatica.

Lo Shibori prevede l’applicazione della “tintura a riserva”, una tintura parziale dei tessuti, per immersione, dopo che il tessuto è stato annodato, legato, impunturato o chiuso con assicelle. Ma vediamo meglio nel dettaglio le tecniche.

 

Shibori, le tecniche

Ci sono varie tecniche Shibori per realizzare decorazioni sui tessuti.

La discriminante è data dal modo in cui vengono legati o attorcigliati capi da tingere, che determina il motivo che si ottiene.

  • Kanoko-Shibori: la stoffa viene legata in alcuni punti e intrisa nel colore. Le porzioni legate una volta aperte mostreranno uno schema particolare, simile al Batik.
  • Miura-Shibori: la stoffa viene divisa a sezioni, e ogni sezione viene poi attorcigliata da due giri di corda, senza legatura. Il risultato finale sono decorazioni che richiamano il flusso dell’acqua che scorre.
  • Kumo-Shibori: la stoffa viene piegata e legata in forme molto precise ed uniformi, per ottenere decorazioni ordinate e ricorrenti.
  • Nui-Shibori: la stoffa viene impunturata in più porzioni e ogni filo viene tirato molto forte per attorcigliarvi attorno il tessuto e poi il tutto annodato. Questa tecnica permette di ottenere decorazioni molto fantasiose.
  • Arashi-Shibori: la stoffa viene avvolta in diagonale, poi legata da una corda e appallottolata da un’estremità all’altra. Il risultato sarà una decorazione che percorre il tessuto in diagonale.
  • Iajime-Shibori: la stoffa viene pressata da due sagome in legno, o altro materiale, in maniera molto serrata per impedire che il colore colpisca la porzione di tessuto coperta. Il risultato saranno forme definite, ricorrenti con precisione.

 

Shibori, i processi

Per effettuare decorazioni Shibori, servono due bacinelle d’acqua, una in cui viene sciolto il colore, l’altra per bagnare il tessuto.

Colori naturali acquistabili facilmente in negozi specializzati, corde, elastici, mollette, tavolette, oggetti utili per ottenere l’effetto desiderato in base alle tecniche più note.

> Il tessuto di cotone una volta piegato e annodato come indicato sopra, deve essere immerso in acqua pulita.
 

> Così bagnato, deve essere strizzato e immerso nella bacinella di colore, ben coperto per circa dieci minuti.
 

> Trascorso il tempo necessario per la penetrazione del colore, il tessuto viene estratto e strizzato ben bene.
 

> Lo si può lasciare ancora piegato e annodato all’aria aperta per consolidare la colorazione fino all’asciugatura. Una volta aperto si potrà ammirare il risultato.
 

E’ bene risciacquare in acqua fredda la stoffa più volte per evitare perdite di colore sulla pelle.

Esistono vari tutorial per imparare passo passo le tecniche di piegatura e legatura della stoffa, essenziali per ottenere effetti sorprendenti.