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La fitoterapia per l’intestino irritabile

L’intestino irritabile richiede un approccio globale. Fitoterapia, alimentazione mirata e consapevolezza emotiva sono le chiavi per ritrovare equilibrio e benessere.

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Cos'è la sindrome dell'intestino irritabile

La sindrome dell’intestino irritabile (IBS – Irritable Bowel Syndrome) è un disturbo funzionale dell’apparato digerente, caratterizzato da dolore addominale, gonfiore, meteorismo e alterazioni dell’alvo (stitichezza, diarrea o alternanza delle due). Colpisce prevalentemente le donne tra i 20 e i 50 anni e ha una prevalenza globale del 10–15% [1]. Le cause sono molteplici e includono disbiosi, infiammazione di basso grado, ipersensibilità viscerale e alterazioni dell’asse intestino-cervello [2].

 

Le piante che aiutano: fitoterapia e sollievo naturale

La fitoterapia offre rimedi efficaci e delicati per alleviare i sintomi dell’IBS e sostenere il benessere intestinale.

  • Menta piperita (Menta piperita): l’olio essenziale in capsule gastroresistenti riduce crampi e spasmi intestinali grazie alla sua azione antispasmodica [3].
     
  • Finocchio (Foeniculum vulgare): favorisce l’eliminazione dei gas e migliora la digestione, utile soprattutto in tisana [4].
     
  • Camomilla (Matricaria chamomilla): svolge un’azione spasmolitica e lenitiva, utile anche per il suo effetto calmante sul sistema nervoso [5].
     
  • Ficus carica (gemmoderivato): agisce sull’asse intestino-cervello modulando la motilità e le secrezioni intestinali, indicato in caso di sintomi alternanti e somatizzazioni [6].
     
  • Ribes nigrum (Tintura Madre): ha una potente azione antinfiammatoria e immunomodulante naturale, efficace nelle fasi con infiammazione o irritazione mucosa [7].

 

Come scegliere la formula giusta: tisane, tinture madri, capsule 

La scelta della forma fitoterapica dipende dai sintomi e dalle esigenze personali:

  • Tisane per un effetto delicato e quotidiano, ideali dopo i pasti;
     
  • Tinture madri (TM) per un’azione più concentrata e rapida, da assumere diluite in acqua;
     
  • Capsule e perle soprattutto per oli essenziali (come la menta), pratiche e precise.
     

Alimentazione e stili di vita complementari: le 3 R dei FODMAP

L’approccio alimentare gioca un ruolo chiave nella gestione dell’IBS. Il protocollo delle 3 R aiuta a gestire i FODMAP (zuccheri fermentabili responsabili di gonfiore e fastidi):

  • Ridurre temporaneamente gli alimenti ad alto contenuto di FODMAP;
     
  • Reintrodurre gradualmente quelli ben tollerati;
     
  • Riequilibrare la flora intestinale con fibre solubili, fermentati naturali e alimenti antinfiammatori.

È inoltre consigliato evitare pasti troppo abbondanti o frettolosi, limitare caffè, alcol e zuccheri raffinati, e adottare uno stile di vita che favorisca rilassamento e regolarità.

 

La lettura naturopatica del sintomo

Nella visione naturopatica, l’IBS non è solo un disturbo fisico ma un messaggio del corpo legato a emozioni, stress e ritmo di vita. Il naturopata accompagna la persona in un percorso di ascolto profondo, stimolando il riequilibrio globale, emozionale e fisiologico.

 

Quando rivolgersi a un Naturopata

È utile rivolgersi a un naturopata quando si desidera un approccio naturale e personalizzato, per gestire i sintomi in modo sicuro, integrato e rispettoso del corpo, anche in associazione alle terapie mediche.

 

Riferimenti bibliografici

  1. Canavan C., West J., Card T. (2014). The epidemiology of irritable bowel syndrome. Clinical Epidemiology, 6: 71–80.
     
  2. Simrén M. et al. (2013). Visceral hypersensitivity is associated with GI symptom severity in IBS. Gastroenterology, 145(4): 758–766.
     
  3. Khanna R. et al. (2014). Peppermint oil for the treatment of irritable bowel syndrome: a meta-analysis. Journal of Clinical Gastroenterology, 48(6): 505–512.
     
  4. Capasso F. et al. (2007). Curcuma longa L. and Foeniculum vulgare in the treatment of IBS. Fitoterapia, 78(6): 478–481.
     
  5. Amsterdam J.D. et al. (2012). Chamomile (Matricaria recutita) may provide antidepressant activity in anxious, depressed humans. Alternative Therapies in Health and Medicine, 18(5): 44–49.
     
  6. Brigo B. (1997). Terapia con i gemmoderivati. Edizioni Red.
     
  7. Piterà F. (2008). Trattato di gemmoterapia clinica. De Ferrari Editore.