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5 metodi naturali (bizzarri) per il controllo delle nascite

Come facevano a controllare le nascite quando pillola e preservativi non esistevano? Vi raccontiamo cinque bizzarri metodi naturali per il controllo delle nascite utilizzati in passato e, qualcuno, ancora in voga.

5 metodi naturali (bizzarri) per il controllo delle nascite

Quando si parla di metodi naturali per il controllo delle nascite vengono subito in mente quelli attualmente più noti nel mondo occidentale e cioè:

  • astinenza: l’unico – ahinoi – metodo naturale per il controllo delle nascite sicuramente efficace;
  • coito interrotto;
  • calcolo dei giorni fertili.

Esistono, però, altri metodi naturali di controllo delle nascite, utilizzati nel passato o ancora in vigore in alcuni Paesi.

Qualcuno ha una base scientifica, ma per lo più si tratta di metodi che appaiono oggi bizzarri; qualcuno è anche molto dannoso per la salute. Ve ne raccontiamo cinque.

 

Limone e controllo delle nascite

Si dice che l’acido citrico abbia proprietà spermicide. Un metodo naturale per il controllo delle nascite, citato anche nel Talmud babilonese, consisteva nel bagnare una spugna con poche gocce di succo di limone diluito in acqua e inserirla nella vagina prima del rapporto.

Al di là delle proprietà spermicide del succo di limone, la spugna stessa fungeva in qualche modo da barriera.

Una variante dello stesso metodo, pare molto utilizzato nel periodo medioevale, consisteva nell’inserire in vagina mezzo limone svuotato dalla polpa. Questo metodo fu descritto anche da Casanova, in uno dei suoi scritti.

 

Semi di papaya e controllo delle nascite

Un contraccettivo naturale utilizzato anticamente in molte culture, e tuttora in auge in alcuni Paesi asiatici, in particolare in India, consiste nell’assumere quotidianamente semi di papaya da parte dell’uomo.

Uno studio scientifico condotto su un gruppo di conigli ha ipotizzato che l’uso prolungato di semi di papaya porti a temporanea infertilità maschile. I conigli, infatti, dopo un periodo di consumo abituale di semi di papaya diventavano sterili; l’infertilità cessava dopo 45 giorni dalla sospensione dei semi di papaya.

 

Semi di cotone e controllo delle nascite

I semi di cotone contengono una sostanza tossica chiamata gossipolo. Le proprietà anticoncezionali del gossipolo dei semi di cotone divennero note quando, intorno agli anni Settanta, il governo cinese avviò alcune ricerche per valutarne il possibile utilizzo come anticoncezionale maschile.

Peccato, però, che il gossipolo, quando assunto in dosi elevate o cronicamente, si rivelava molto dannoso; causando, per esempio, riduzione dei globuli rossi e ipokalemia non rispondente a integrazioni di potassio, oltre a nausea, astenia e calo della libido.

 

Semi di melograno e controllo delle nascite

Gli antichi egizi utilizzavano come metodo naturale per il controllo delle nascite piccoli coni composti da semi di melograno tritati e impastati con acqua.

I semi di melograno contengono un estrogeno naturale; è dunque possibile che la mistura preparata dalle donne egizie riuscisse effettivamente a inibire lovulazione e avesse, quindi, un meccanismo d’azione in qualche modo simile a quello della moderna pillola.

 

Semi di carota selvatica e controllo delle nascite

Un metodo di controllo delle nascite molto in voga nell’antica Grecia, e descritto da Ippocrate nei suoi scritti, consisteva nell’utilizzare i semi di carota selvatica per via orale.

Questi semi sono in grado di bloccare la sintesi del progesterone e pare abbiano efficacia fino a otto ore dopo il rapporto; sarebbero, quindi, anche una sorta di pillola del giorno dopo naturale.

L’assunzione di semi di carota selvatica a scopo contraccettivo non sembra avere grossi effetti collaterali e le controindicazioni all’utilizzo sono poche, tant’è che questo metodo viene tutt’ora utilizzato, specie in alcune regioni dell’India.